Alla fine i rumors ci avevano visto giusto e il 24 maggio è stato il giorno della presentazione delle nuove mirrorless APS-C di casa Canon. Il colosso giapponese ha deciso di unificare la sua offerta e di mandare in pensione le fotocamere della serie Canon EOS M, a favore di versioni 'compatte' del suo sistema Canon EOS R, nato con la full frame omonima e evolutosi poi con diversi modelli, prima d'ora sempre con sensore in formato 35mm.
Ora la famiglia si allarga e finalmente strizza l'occhio anche a tutti quei fotografi che erano rimasti fedeli alle reflex con baionetta EF-S. Lo fa con un modello che si candida anche a raccogliere il testimone di un modello molto fortunato, come Canon EOS 7D Mark II, per molto tempo una delle sportive prosumer in formato ridotto in cima alle preferenze degli utenti. Non a caso uno dei nuovi modelli si chiama Canon EOS R7, con un chiaro richiamo a 7D.
L'altro modello ha una nomenclatura a doppia cifra, Canon EOS R10, e - come da tradizione Canon - si presenta con prezzo e caratteristiche inferiori, strizzando l'occhio a chi aveva una reflex della serie delle centinaia e delle migliaia.
Due mirrorless APS-C profondamente diverse, ma che hanno anche molti punti in comune, a partire dall'utilizzo del processore Digic X, rubato alle top di gamma, e di sensori con tecnologia Dual Pixel CMOS AF II. Sensori da 22,9mm x 15,2mm con fattore di moltiplicazione di 1,6x e risoluzioni di 24,2 e 32,5 megapixel. I numeri richiamano alla mente sensori già utilizzati su reflex in formato ridotto e sulle EOS M: Canon ha però dichiarato che si tratta di sensori derivati da precedenti modelli, ma rivisti nelle microlenti e nella circuiteria; in particolare quest'ultima per offrire prestazioni migliorate in termini di velocità e quindi di raffica e formati video a disposizione.
Compattezza e peso piuma sono le caratteristiche principali delle nuove EOS R in formato ridotto: con un peso di soli 612 grammi per EOS R7 e di 429 grammi per EOS R10 – batteria e scheda incluse - siamo di fronte a macchine fotografiche improntate alla massima portabilità. Per queste caratteristiche, Canon EOS R7 punta a conquistare chi fa foto naturalistiche o a diventare il secondo corpo di chi fa già parte del sistema EOS R, ma vuole un fotocamera più leggera per alcune situazioni.
EOS R7 ed EOS R10 consentono di realizzare video in 4K 60p o 4K 30p, questi ultimi in oversampling dal formato 7K e 6K. La modalità di scatto 4K 60p di EOS R10 è ritagliata al 64% dell’area orizzontale, mentre EOS R7 permette di registrare alla nel formato a massimo frame rate su tutta l'area del sensore e mette a disposizione anche il formato C-Log3. La fotocamera mette a disposizione anche una modalità ritaglio al 55% dell’area orizzontale. In entrambi i casi in Full HD ci si può spingere fino a 120 fotogrammi al secondo.
A livello di raffica entrambe le macchine possono scattare a 15 fotogrammi al secondo con otturatore meccanico, mentre passando all'otturatore elettronico Canon EOS R10 si spinge a 23 fps e Canon EOS R7 a 30 fps. La raffica nelle due macchine viene utilizzata anche per funzioni particolari, che non vedevamo da un po': la creazione automatica di panorami e il focus bracketing. In particolare quest'ultima funzione è molto interessante, in quanto non solo permette di ottenere automaticamente tutta la serie di scatti, ma le fotocamere offrono la composizione in macchina dello scatto finale, senza richiedere quindi il passaggio in post produzione. Nel caso di R7 la presenza dello stabilizzatore facilità anche l'utilizzo della funzione a mano libera.
L'animazione con i diversi scatti e il risultato finale
La differenza più evidente tra le due fotocamere è certamente la presenza di uno stabilizzatore IBIS sul sensore nel caso di EOS R7, mentre per immagini stabilizzate EOS R10 deve fare affidamento agli stabilizzatori integrati nelle ottiche IS. Lo stabilizzatore di EOS R7 può funzionare in accoppiata con quello delle ottiche e arrivare a 8 stop in alcuni casi. Il carattere di fascia superiore di Canon EOS R7 traspare anche da altri particolari, tra cui l'adozione di un doppio slot SD e del doppio jack audio per microfoni esterni e cuffie di monitoraggio.
Canon EOS R10 e Canon EOS R7: come vanno?
Nel prendere in mano le nuove EOS R7 e R10 il pensiero (e con esso il confronto) non può che andare alle 'vecchie' reflex in formato ridotto di Canon, oltre che alle mirrorless APS-C Canon EOS M. Come look&feel le nuove EOS R con sensore APS-C assomigliano certamente di più alle reflex, rispetto alle più sbarazzine EOS M. Impugnature generose e ben disegnate, presenza di tasti scorciatoia della tradizione Canon, livrea nera: sono tutti particolari che richiamano immediatamente le EOS XD.
Canon EOS R10 vs. EOS 850D
Dal punto della sensazione in mano Canon EOS R10 è pienamente l'erede delle fotocamere reflex come EOS EOS 850D: a tutti quelli che prima chiedevano un consiglio su un piccola reflex per iniziare, ora si può finalmente indicare una più moderna mirrorless (le EOS M vedevano gli utenti con in mente una reflex più diffidenti).
Il passaggio alla tecnologia mirrorless fa fare però un netto salto di qualità rispetto alle sorelle reflex, in termini di raffica, ma soprattutto di prestazioni autofocus. Prendendo EOS 850D come riferimento passiamo da 7 fps e 45 punti AF a 15/23 fps e 4503 posizioni AF disponibili, grazie alla tecnologia Dual Pixel CMOS AF.
A livello di efficacia fotografica, quindi, nonostante un sensore di risoluzione simile, la nuova EOS R10 è sicuramente una soluzione molto più avanzata rispetto alle sorelle reflex di fascia simile. In oltre mette a disposizione video 4K a pieno sensore fino a 30p e può spingersi in formato ritaglio anche a 60p.
Il mirino elettronico da 2,36 milioni di punti svolge egregiamente il suo lavoro e non fa rimpiangere quello delle reflex della fascia consumer.
Canon EOS R7 vs. EOS 7D Mark II e 90D
Qui il confronto si fa molto interessante e non scontato. Una premessa doverosa, chi vi parla ha sposato la filosofia mirrorless da tempo e il giudizio naturalmente è influenzato dagli anni passati senza lo specchio. A livello ergonomico la nuova Canon EOS R7 è fin troppo compatta per presentare un forte appeal nei confronti di chi oggi possiede una fotocamera della classe di EOS 7D o di EOS 90D. Intendiamoci, la compattezza e il peso super leggero sono certamente un pregio, ma chi arriva da una reflex potrebbe avere la sensazione di 'aver perso qualcosa'. EOS R7 permette di risparmiare sulle spalle e sul collo poco meno di un etto rispetto a EOS 90D e ben 300 grammi (298 per la precisione) rispetto a EOS 7D Mark II.
Spezzo subito una lancia a favore di Canon EOS R7: sono riuscito a usarla con il colossale obiettivo Canon RF 1200mm F8 L IS USM, per cui non dovrebbe avere problemi con nessuno degli obiettivi in gamma. Certo, per chi ha le mani più grandi delle mie, EOS R7 potrebbe risultare fin troppo compatta, ma l'impugnatura con bugna molto pronunciata aiuta una presa salda per tutti. Valuteremo con attenzione in fase di recensione sul campo la soluzione 'a portata di pollice' a destra del mirino della ghiera con al centro il joystick: dal primo contatto è parsa abbastanza comoda, ma il giudizio finale richiederà uno utilizzo più prolungato.
Rispetto ai 20,1 megapixel di EOS 7D Mark II, sia EOS 90D, sia EOS R7 mettono a disposizione 32,5 megapixel di risoluzione. La nuova mirrorless ha però la marcia in più di montare il sensore in un sistema di stabilizzazione IBIS a 5 assi e di sfruttare tutte le potenzialità del sistema autofocus Dual Pixel CMOS AF per ogni scatto (inseguimento con riconoscimento soggetti, Face Detection, Eye AF), sfruttando anche gli algoritmi aggiornati e sviluppati sfruttando il deep learning che abbiamo visto su un prodotto professionale come EOS R3.
Dal punto di vista ergonomico qualcuno potrebbe nutrire qualche dubbio e trovare in ambito mirrorless nella full frame EOS R6 un prodotto molto soddisfacente (anche se più costoso), ma dal punto di vista fotografico e video gli anni di evoluzione si fanno sentire ed EOS R7 vince di netto la partita contro le sorelle reflex.
Canon EOS R10 e Canon EOS R7: quanto costano?
Il prezzo di listino di Canon EOS R7 è di 1569 euro solo corpo macchina, o di 1979 euro in kit con l'obiettivo 18-150mm F3.5-6.3 IS STM. Canon EOS R10 sarà, invece, disponibile ad un prezzo di listino, solo corpo, di 1029 euro oppure in due versioni kit: con con l'obiettivo 18-150mm F3.5-6.3 IS STM a 1439 euro e con il 18-45mm F4.5-6.3 a 1149 euro. I due obiettivi saranno in vendita anche separatamente: 599 Euro per RF-S 18-150mm F3.5-6.3 IS STM e 369 Euro per RF-S 18-45mm F4.5-6.3. Tutti i prezzi indicati nell'articolo sono IVA inclusa. La disponibilità delle nuove EOS R7 ed EOS R10 e dei nuovi obiettivi è prevista per il mese di luglio.
Canon EOS R10 e Canon EOS R7: hanno senso?
Dal punto di vista commerciale le due fotocamere hanno perfettamente senso per un colosso come Canon. Sebbene non del tutto indolore per l'utenza, l'unificazione dei sistemi mirrorless APS-C e Full Frame è certamente la migliore strada percorribile. Ora chi sceglie una fotocamera entry level basata su baionetta RF può, dopo l'investimento sul corpo, fare il primo salto di qualità puntando sulle ottiche e mantenerle anche in caso di successivo salto al formato full frame. Per ora sono infatti solo due le ottiche esclusivamente dedicate al formato ridotto RF-S 18-150mm F3.5-6.3 IS STM e RF-S 18-45mm F4.5-6.3, mentre il resto del parco ottiche è nato per coprire il sensore full frame. Buona notizia, i tecnici Canon questa volta hanno reso intercambiabili i due sistemi, ossia le ottiche RF possono essere usate su APS-C (come già accadeva ai tempi delle reflex EF ed EF-S) e le ottiche RF-S possono essere utilizzate con ritaglio automatico sulle full frame, cosa che invece sulle reflex era impossibile.
Avranno successo? Come sempre, al mercato l'ardua sentenza.