Il sensore da 60 Mpixel fa registrare, senza grosse sorprese, il nuovo record di dettaglio per il sistema M, sfondando (con il Summicron 35mm) il tetto delle 5000 LW/PH. La M10-R da 40 Mpixel, a titolo di confronto, ha fatto registrare circa 4500 LW/PH a parità di ottica.
Ma per questa fotocamera è interessante valutare anche la resa alle risoluzioni inferiori. Ecco allora qualche dato. A risoluzione intermedia, il dato MTF è pari a circa 3500 LW/PH, a 18 Mpixel si attesta nell'intorno delle 3000 LW/PH. La resa del file però è piuttosto diversa: a piena risoluzione, abbiamo visto un RAW decisamente morbido, secondo una tendenza già emersa con la M10-R e qui ancora più pronunciata.
Leica M11 - Medium (36 Mpixel)
In Lightroom, serve un'elaborazione molto decisa per ottenere l'incisività che molte altre fotocamere, seguendo la moda del momento, esprimono oggi di default (con Nitidezza 60 e Raggio = 1,5 rimane ancora un undersharpening dell'1,6%). A risoluzione intermedia l'aspetto del RAW rimane pressoché lo stesso, mentre a 18 Mpixel, per effetto della ricampionatura, l'immagine acquista incisività e può essere utilizzata quasi così com'è (sviluppando con le stesse impostazioni della massima risoluzione, si otterrebbe in questo caso un oversharpening di oltre il 13%).
Ancora le tre risoluzioni a confronto, da Small (sinistra) a Large (destra). Sopra: ritagli originali. Sotto: gli stessi ritagli equalizzati
Questo comportamento, a ben vedere, è piuttosto vantaggioso: per le immagini che andranno visualizzate su piccolo schermo, i 18 Mpixel sono più utili delle risoluzioni superiori, e non si incorre nei difetti descritti nella pagina precedente osservano l'immagine ingrandita. La risoluzione Small conquista così il suo spazio e la sua ragione di esistere.
Eccellenti notizie anche dall'analisi cromatica. La saturazione è praticamente perfetta, nell'intorno del 106% a 100 ISO e pressoché costante alle sensibilità superiori almeno fino a 12500 ISO, che come vedremo tra poco rappresentano il limite di buon sfruttamento di questa fotocamera.
L'errore cromatico medio dC94 è nell'intorno dei 2 punti, quindi di fatto invisibile, l'errore dE94 (che include la componente luminanza) è nell'intono dei 5 punti, cioè al limite della soglia di visibilità. Analizzando i mezzitoni in particolare, si nota come gli scarti siano quasi puramente radiali, il che significa che l'errore è dovuto quasi esclusivamente a quel pizzico di sovra-saturazione, non a un vero e proprio errore nella rappresentazione del colore. Davvero minuscolo poi l'errore nella rappresentazione dei toni pastello/skin, dove al contrario si nota, per una evidente scelta di Leica, una leggera de-saturazione dei rossi e dei verdi, a beneficio di un incarnato più "neutro".
L - 100 ISO
L - 800 ISO
L - 6400 ISO
L - 12500 ISO
L - 25000 ISO
L - 50000 ISO
Ancora a proposito della resa cromatica, ci sono altre due informazioni che vale la pena fornire. La prima è che il comportamento cromatico è assolutamente costante a tutte le risoluzioni – non ci saranno sorprese in post-produzione. La seconda è che il comportamento cromatico generale è pressoché identico a quello già rilevato con la M10-P. Anche da questo punto di vista, dunque, Leica rispetta la sua tradizione e garantisce una coerenza con sé stessa, e un'uniformità tra modelli diversi, di cui la maggioranza degli altri marchi nemmeno si preoccupa.
M - 100 ISO
M - 800 ISO
M - 6400 ISO
M - 12500 ISO
M - 25000 ISO
M - 50000 ISO
Per quanto riguarda la resa ad alti ISO, abbiamo dato nella pagina precedente i dati numerici di rapporto segnale/rumore, che però non sono direttamente confrontabili con quelle di altre fotocamere recensite in queste pagine, dato che il Summicron 35mm ha una distanza minima di messa a fuoco troppo elevata per consentirci di inquadrare l'apposito target a pieno fotogramma, come previsto dalle condizioni di test.
S - 100 ISO
S - 800 ISO
S - 6400 ISO
S - 12500 ISO
S - 25000 ISO
S - 50000 ISO
Possiamo dire per certo che i dati riportati nella pagina precedente sono più favorevoli rispetto al dato reale, ma per le valutazioni dobbiamo affidarci esclusivamente ai nostri occhi, che ci dicono questo: ottima risposta fino a 800 ISO, poi emerge del rumore che, però, fino a 6400 inclusi, non compromette apprezzabilmente il dettaglio. A 12.500 ISO i dettagli fini sono al limite, a 25.000 ISO si perdono. A 50.000 ISO, il tracollo qualitativo è evidente.
Utilizzando le risoluzioni ridotte, i file sono un pizzico più puliti, ma i vantaggi pratici a 6400 ISO e oltre, dove ci saremmo aspettati i benefici maggiori, sono trascurabili. Si può notare ad esempio, per entrambe le risoluzioni Medium e Small, come le cifre sull'etichetta gialla del processore rimangano vagamente intelleggibili anche a 25.000 ISO, ma con molta fatica. I 50.000 ISO rimangono a nostro avviso abbondantemente fuori portata anche per le risoluzioni ridotte.
Facendo un confronto con il modello precedente e con la concorrenza, emerge chiaramente il vantaggio della M11 rispetto alla M10-R, rispetto alla quale la nuova arrivata produce file più puliti a dispetto della maggior risoluzione. Difficile quantificare, ma indicativamente attribuiremmo alla M11 uno stop di vantaggio sulla M10-R, o poco meno. Quello stop (o quasi) che le basta per colmare il gap con la Sony A7R Mark IV, attuale punto di riferimento tra le fotocamere di altissima risoluzione quanto a comportamento ad alti ISO.
Migliorata molto rispetto al passato anche la malleabilità del RAW, che appare essere quasi ISO-invariante almeno tra 100 e 6400 ISO, intendendo con questo che tra la resa del file a 6400 ISO e del file a sensibilità inferiore "tirato" di qualche stop in post produzione non c'è grande differenza, eccezion fatta per i falsi colori, che nel file sovraesposti in post-produzione emergono in modo evidente anche in caso di sovraesposizioni modeste. Consideriamo la sovraesposizione fino a 4 EV confrontabile con il file di confronto scattato a 6400 ISO, il che non è certo poco, anche se, a onor del vero, questo è dovuto in parte al rumore già medio-alto del file a 6400 ISO. Il vantaggio rispetto alle precedenti generazioni è comunque chiaro.