Come ben raccontato dal nostro Roberto in questa ampia anteprima, la M11 è la Leica M più innovativa dopo la M8 (la prima digitale). Una fotocamera a telemetro, ovviamente, che mantiene intatta la tipica (e ormai unica) esperienza di scatto, ma fa anche diverse concessioni alla modernità, capaci di avvicinare il prodotto a un pubblico più ampio.
Live View con funzione focus peaking di assistenza alla messa a fuoco e mirino elettronico Visoflex migliorato sono i due aspetti principali ai fini della pura esperienza di scatto, ma non mancano dettagli quali la porta USB-C e la connettività certificata Apple, che facilitano l'inserimento della Leica M11 in un ecosistema più ampio.
Dal punto di vista tecnico, l'innovazione più rilevante è legata al sensore, che raggiunge quota 60 Mpixel ma che, con una soluzione pixel-binning che Leica chiama Triple Resolution Technology, può lavorare anche a 36 Mpixel e 18 Mpixel, coniugando così il dettaglio della massima risoluzione con una base ISO 64 e una gamma dinamica di 15 stop quando si lavora a 36 o 18 Mpixel.
Leica considera i 36 Mpixel la scelta più equilibrata, che assicura le migliori prestazioni d'insieme, e consiglia la massima risoluzione per la cattura dei dettagli più fini, lasciando la minima risoluzione ai casi di necessità, per ridurre il più possibile il rumore di fondo e lavorare (anche grazie all'amplificazione a doppio guadagno) ad altissimi ISO. Tre fotocamere in una, insomma – un concetto caro a Leica dall'introduzione del Tri-Elmar, peculiare obiettivo a tripla focale di questo sistema.
La Leica M11 è disponibile in versione silver e nera al prezzo di listino di 8490 Euro. La fotocamera è stata testata con l'obiettivo Summicron-M 35mm f/2 ASPH (3200 Euro).