A qualcuno sarà capitato di pensare: 'Sarebbe bello poter prendere il cuore di una foto/videocamera come Sony A7 S III, mescolarlo con la facilità d'uso della piccola Sony ZV-E10 e racchiudere il tutto in un corpo compatto come quello della full frame Sony A7c'.
Sony ZV-E1, la ZV full frame
Ebbene, togliete pure il condizionale perché oggi Sony presenta la nuova Sony ZV-E1, mirrorless full frame che riprende le caratteristiche delle fotocamere della famiglia ZV, pensate per i content creator, ma le declina attorno al sensore da 12.1 megapixel CMOS BSI retroilluminato Exmor R già utilizzato su A7 S III e in grado di spingersi nativamente fino a 102.400 ISO e in modalità espansione fino a 409.600 ISO.
In dote la nuova Sony ZV-E1 porta anche la possibilità di registrare filmati 4K/60p 10 bit 422 All-I internamente con un ulteriore passo verso l'alto al formato 4K/120p con aggiornamento firmware gratuito, anche se in quel caso senza la possibilità di registrare su scheda.
Sony ZV-E1: alcuni compromessi
Rispetto ad A7 S III, infatti, ci sono alcune rinunce hardware per contenere il prezzo e il primo a cadere è il doppio slot ibrido SD/CFexpress, sostituito da uno slot singolo che accetta solo schede SD, con le attuali limitazioni in termini di bitrate registrabile su scheda.
Altra rinuncia è quella tipica delle fotocamere Sony ZV, che sono prive di mirino per fare spazio a una capsula a tre microfoni deputata alla cattura dell'audio in modo più realistico e direzionale. A livello audio troviamo comunque sia l'ingresso jack, sia l'uscita cuffie, ma abbiamo anche la possibilità di connettere direttamente un microfono esterno sulla slitta flash tramite connessione multi-interfaccia.
Terza rinuncia è quella alla porta HDMI standard Type-A, sostituita da una Mini-HDMI, che permette l'estrazione di un flusso video, ma non quella del formato video RAW a 16-bit come nel caso di A7 S III.
Ultima rinuncia è quella allo stabilizzatore meccanico sul sensore, in favore della soluzione solamente digitale già vista sulle altre fotocamere della famiglia ZV. Troviamo anche la modalità Dynamic Active Mode che, pagando il prezzo di un ritaglio molto evidente, restituisce filmati con una stabilizzazione vicina a quella delle action camera.
L'interfaccia del menu è la stessa della sorella maggiore, ma troviamo anche una comoda UI con bottoni virtuali sullo schermo touch: il display è orientabile e snodato di tipo vari-angle e può essere orientato in avanti per i video in modalità selfie. Troviamo poi una tally-light, ma è possibile anche attivare la comoda cornice di registrazione rossa attorno all'inquadratura.
La versione video di A7c
Se nelle forme il corpo è molto simile a quello di A7c, la disposizione dei tasti è ottimizzata per le riprese video. Troviamo il tasto menu in posizione inclinata vicino alla ghiera posteriore, facilmente raggiungibile anche quando la fotocamera è guardata dall'alto, un commutatore foto/video/S&Q sulla calotta superiore, con accanto un ampio tasto per l'avvio delle riprese video. L'interruttore di accensione è concentrico al pulsante di scatto, assieme a un commutatore a 2 vie per il controllo dello zoom nelle ottiche motorizzate. Come su tutte le fotocamere ZV, anche su ZV-E1 troviamo il tasto per il controllo veloce della sfocatura vicino ai pulsanti di scatto/REC, che apre al massimo il diaframma per ottenere il bokeh più evidente possibile: essendo di fronte a una fotocamera con sensore full frame, l'effetto è ben maggiore rispetto alle sorelle più piccole. Resta poi un punto fermo la modalità presentazione prodotto, che riconosce gli oggetti messi al centro dell'inquadratura e pone il fuoco su essi.
La fotocamera porta in dote tutti gli algoritmi nati dall'intelligenza artificiale per il riconoscimento dei soggetti e li sfrutta per alcune funzionalità avanzate decisamente interessanti per chi crea contenuti e vuole ridurre al minimo il montaggio. Ad esempio è possibile attivare il ritaglio automatico dell'inquadratura, che crea una zoomata virtuale, centrando il soggetto. È una funzione che vedete ben nel video in apertura.
Ad esempio si può iniziare in campo largo e poi quando entra un soggetto nell'inquadratura e viene riconosciuto la macchina effettua un ritaglio progressivo verso di lui. Il ritaglio può anche essere lasciato all'operatore: nel caso ci siano due soggetti che parlano, quest'ultimo può semplicemente indicare sul display touch quale soggetto far seguire all'autofocus e in automatico la fotocamera effettua la zoomata virtuale su di esso. Da menu è possibile selezionare la grandezza del ritaglio, ma ci si può spingere anche abbastanza in là. Ad esempio con due persone che parlano una di fronte all'altra di può arrivare ad avere nel girato 3 inquadrature già montate: il campo largo e le due sui due soggetti singoli.
Il video viene registrato sulla scheda con le diverse inquadrature, ma si può scegliere di avere di backup il flusso 'pulito' senza ritagli sulla porta HDMI, da memorizzare con un registratore esterno. Anche la velocità del ritaglio è selezionabile da menu, rendendo lo strumento molto flessibile. Inoltre il controllo è disponibile anche dalla nuova app per smartphone, rendendo così la vita più facile a chi gira i video da solo con sé stesso come soggetto, ma vuole comunque sfruttare la funzionalità.
A livello video troviamo tutti i principali Picture Style, ma anche la possibilità di registrare con il profilo S-Cinetone, ma anche in formato S-Log con LUT caricabili dall'utente sulla fotocamera.
Da ultima troviamo la possibilità di sfruttare la fotocamera come webcam per gli streaming di qualità.
Sony ZV-E1: disponibilità e prezzo
A questo punto sarete curiosi di sapere il prezzo. La nuova Sony ZV-E1 arriverà sul mercato ad aprile a un prezzo di listino di 2.700 €, che diventano 3.000 per il kit con l'ottica FE 28-60 mm F4-5.6.
Contando che A7 S III è stata presentata con un listino di 4.200 €, chi è in cerca delle prestazioni del suo sensore, ma è ben disposto ad accettare le rinunce fatte dal nuovo modello, trova in questa ZV-E1 una fotocamera decisamente interessate per le produzioni video personali o per le riprese a singolo operatore, con molte funzioni che semplificano la vita a chi lavora in solitaria.