Nikon Z8: ammiraglia a tutti gli effetti, ma più compatta ed economica

Nikon Z8: ammiraglia a tutti gli effetti, ma più compatta ed economica

di Alberto De Bernardi , pubblicato il

“Nikon Z8 è la nuova mirrorless che offre identica qualità e identiche prestazioni della top di gamma Z9, ma in un corpo macchina più compatto (privo di impugnatura verticale) ed economico. Vuole essere, per il sistema Z, ciò che la D850 è stata per le reflex. ”

Corpo macchina

La Nikon Z8 mantiene al 100% il "family feeling" con la Z9, assicurando un layout dei pulsanti posteriore pressoché identico (fatti salvi, ovviamente, i pulsanti verticali). Immaginando di "tagliare" la Z9 all'altezza del display, si ottiene la Z8…

Anche i pulsanti sotto il dito indice sono identici, così come tre su quattro di quelli del blocco comando di sinistra. Passare dall'una all'altra sarebbe quindi immediato, anche in uno scenario lavorativo che preveda l'utilizzo contemporaneo di entrambi i corpi.    

Per chi proviene dalla D850 il passo è leggermente più lungo, ma lo "stile Nikon", inconfondibile, farà sentire anche gli utenti reflex immediatamente a loro agio. La differenza più evidente è la scelta, già sottolineata con Z9, di adottare un display basculante che si estende fino al margine sinistro della fotocamera, spostando tutti i pulsanti a destra, con i pro e contro del caso (utilizzo a una sola mano da un lato, convivenza di comandi fotografici e di controllo dall'altro).

Coerentemente con l'intento di rivolgersi a un pubblico più vasto, e in continuità con quanto offerto anche da D850, la nuova Z8 utilizza il doppio formato SD/CFexpress Type B. La protezione dagli agenti atmosferici è la stessa di Z9, e si estende naturalmente al battery grip MB-N12.


1 – Impugnatura equivalente a quella di Z9 e delle ammiraglie reflex. Nessuna sorpresa: Nikon non ha mai rinunciato a offrire una buona impugnatura, anche sulle più compatte Z6 e Z7.
2 – Un  pulsante funzione in meno rispetto alla Z9, ma in generale le possibilità di personalizzazione sono enormi: 14 pulsanti personalizzabili tra corpo macchina e obiettivo (20 se si aggiunge il vertical grip), a cui assegnare con molta libertà un totale di 74 funzioni.
3 – Il  sensore è lo stesso di Z9, e la sua struttura stacked è la chiave per garantire prestazioni stellari sotto tutti i punti di vista (mirino compreso). Anche in questo caso, troviamo una tendina meccanica che, a scelta del fotografo, può intervenire a macchina spenta a protezione del sensore.  
4 – Differenza che merita di essere segnalata tra Z8 e Z9: la Z9 non offre il terminale syncro flash. Qui sotto si trova solo il classico controllo remoto Nikon a 10 pin.
5 – Come la Z9, anche la Z8 mantiene il comodissimo pulsante per la selezione della modalità di messa a fuoco.

1 – I comandi di sinistra includono programma di scatto (Mode), avanzamento, bracketing e bilanciamento del bianco (nella Z9, il bilanciamento del bianco è sostituito dal controllo flash).
2 – Non manca il display secondario superiore, compatto ma ricco di informazioni al pari di quello dell'ammiraglia.  
3 – La zona del pulsante di scatto ricalca non solo quella di Z9, ma anche quella delle reflex pro di ultima generazione. Come per la Z9, la retroilluminazione illumina anche sui pulsanti del dorso.  

1 – Il display, identico a Z9, è un generoso 3,2" da 2,1 milioni di punti, ovviamente touch. È montato su un supporto basculante che ne consente l'inclinazione verso l'alto/basso e verso destra/sinistra, dando un'ottima impressione di robustezza complessiva.
2 – Il mirino, anch'esso identico a quello di Z9, è uno dei punti di forza di questa coppia. Qualcuno critica la risoluzione non al vertice, ma ciò che davvero conta è la visione in tempo reale senza oscuramenti. Un generoso ingrandimento 0,8x e una distanza di accomodamento dell'occhio di 23mm garantiscono complessivamente un'esperienza non penalizzante rispetto al mirino ottico. I modelli che possono dirlo, oggi, sono quattro in tutto, e due sono Nikon. 
3 – I pulsanti sul dorso sono identici a quelli offerti anche dalla Z9, il che oltre a garantire la stessa (ottima) ergonomia complessiva, costruisce una forte identità, molto importante in un ecosistema professionale.
4 – Doppio slot e doppio formato di memoria, che a differenza di Z9 include ancora il formato SD. Le CFexpress Type B rimangono la scelta di riferimento per chi vuole il massimo delle prestazioni e fa un utilizzo frequente della raffica ad alta velocità, ma i fotografi dediti a contesti meno frenetici (cerimonia, still-life) potranno tranquillamente riutilizzare le SD della loro D850.