SPECIFICHE | GFX 100 II |
GFX 100 |
SENSORE | CMOS 44x33mm | |
RISOLUZIONE | 102 Mpixel - 11648x8736 |
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FORMATO FILE | RAW 14/16 bit, JPEG, TIFF, HEIF | RAW 14/16 bit, JPEG, TIFF |
SENSIBILITA' (ESTENSIONE) | 80-12.800 ISO (40-102.400) | 100-12.800 ISO (50-102.400) |
MIRINO | OLED 0,64" - 9.44M punti Ingrandimento 1x Eye-point 21mm |
OLED 0,5" - 5.76M punti Ingrandimento 0,76x Eye-point 23mm |
DISPLAY | TFT 3,2" / 2.36M punti | |
TEMPI DI POSA | MS: 60min - 1/4000s ES: 60min - 1/32.000s |
MS: 60min - 1/4000s ES: 60min - 1/16.000s |
SYNCRO FLASH | 1/125s | |
SCATTO CONTINUO | 8 fps / 300+ RAW Lossless |
5 fps / 14 RAW Lossless |
ESPOSIMETRO | TTL 256 Zone / Multi, Spot, Media, Media pesata | |
AUTOFOCUS | Ibrido | |
N° PUNTI (ZONE) AF | 117 / 425 Single: griglia 13x9 / 25x17 Zone AF: 3x3 / 5x5 / 7x7 su griglia 13x9 Wide / Tracking |
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SENSIBILITA' AF | N.D. | |
VIDEO | C8K (8192x4320) - 24p |
C4K (4098x2160) - 30p |
ALTRE FUNZIONI | IBIS 5 Stop | IBIS 5 Stop |
OBIETTIVI COMPATIBILI | Fujifilm G-Mount | |
I/O | ||
MEMORY CARD | 1x CFe Type B + 1x SD (UHS-II) | 2x SD (UHS-II) |
INTERFACCE | USB-C, HDMI Type A, Mic-in/Scatto remoto, Cuffie, LAN, Wi-Fi, BT |
USB-C, HDMI Type D, Mic-in, Cuffie, Scatto remoto, Wi-Fi, BT |
BODY | ||
FLASH | - | |
BATTERIA | NP-W235 / 540 scatti | 2x NP-T125 / 800 scatti |
DIMENSIONI (LxAxP) | 152x117x99mm (EVF) |
156x164x103mm (EVF) |
PESO | 1030g (1xBatt, EVF, MC) | 1400g (2xBatt, EVF, MC) |
La GFX 100 II si presenta con un sensore rivisitato rispetto alla capostipite; un sensore di nuova generazione battezzato “HS” – High Speed – per sottolineare la sua evoluzione: il nuovo nato infatti è capace di una velocità di lettura doppia rispetto al modello precedente. Inoltre, i singoli fotositi sono in grado di accumulare una maggior capacità di carica, il che spiega la sensibilità nativa leggermente più bassa. Ci aspettiamo per questo un ancor migliore livello di rumore base e, di conseguenza, una ancor maggiore malleabilità del RAW – e già la GFX 100 era davvero eccellente sotto questo aspetto.
La maggior velocità di lettura, unita alla maggior potenza di calcolo del processore di quinta generazione, garantiscono prestazioni superiori tanto in termini di reattività, cadenza di scatto e sostenibilità della raffica, quanto in termini di funzionalità AF.
Per quanto riguarda la velocità di lettura del sensore, dobbiamo purtroppo subito ridimensionare le aspettative di chi già sogna di fare a meno dell’otturatore meccanico: il miglior readout di questo sensore contribuisce certamente alle maggiori performance in scatto continuo, ma non stiamo parlando di un sensore stacked, e una rapida prova pratica svela un evidente effetto rolling shutter a qualsiasi velocità di rotazione delle pale.
Sulla cadenza di scatto non c’è molto da aggiungere al dato riportato in tabella: passando dalla prima a questa seconda generazione, la GFX 100 è passata da 5 fps per 14 scatti consecutivi in formato RAW (compressione lossless) a 8 fps mantenuti per oltre 300 scatti. In sintesi, si è passati dalla “dimensione medio formato” alla “dimensione reflex 35mm”, a sottolineare la versatilità di questa macchina.
All’accresciuta versatilità contribuisce molto anche il sistema AF. Si tratta, in sintesi, dello stesso sistema AF della ammiraglia APS-C X-H2S, con riconoscimento avanzato dei soggetti basato su iA.
Ulteriormente migliorato il mirino, basato ora su uno schermo OLED di diagonale maggiore e caratterizzato da una risoluzione più elevata ma, soprattutto, da un eccellente ingrandimento 1x.
Come anticipato in apertura, sono poi sostanzialmente migliorate le capacità video. In tabella riportiamo le risoluzioni di ripresa, ma non si tratta solo della possibilità di registrare in 8K. Con la GFX è possibile lavorare in modo professionale, ad esempio registrando internamente filmati 4K/60p e 8K/30p in formato 4:2:2 a 10-bit All-I, con supporto ai tre codec Apple ProRes (422, 422HQ e 422 LT). Meglio il supporto esterno? Nessun problema: ecco il connettore HDMI Type A con possibilità di estrarre un flusso video 8K/30P 12-bit in formato RAW, da registrare su dispositivi esterni Atomos e Blackmagic, rispettivamente in formato Apple ProRes RAW e Blackmagic RAW.
È stata rinnovata anche la porta USB-C, che oltre a permettere la connessione in tethering al PC, la ricarica e l'alimentazione della macchina, è ora sfruttabile anche per registrare foto e video direttamente su un disco SSD.
Supportarti il servizio cloud "Frame.io Camera to Cloud" e la sincronizzazione del timecode con ATOMOS AirGlu 5 BT, per una semplificazione del flusso di lavoro, ed è stata garantita compatibilità con il “dorso di rafreddamento” (FAN-001) già disponibile per X-H2S, X-H2 e X-S20.
L’autonomia è, senza grosse sorprese, sensibilmente inferiore al primo modello, dato che la GFX 100 II utilizza una sola batteria. La buona notizia è che, con una sola batteria, la GFX 100 II supera la metà dell’autonomia della capostipite nelle stesse condizioni di ripresa, pertanto con battery grip e doppia batteria, vale a dire a parità di ingombro con la GFX 100, la Mark II è superiore.
Purtroppo, come è ormai consuetudine anche per modelli di questa categoria, l’alimentatore è semplicemente un trasformatore per cavo USB-C, il che significa che la ricarica avviene attraverso il corpo macchina. Troviamo davvero inconcepibile che un modello professionale preveda di bloccare il corpo macchina per la ricarica della batteria anziché fornire un (possibilmente doppio) caricabatteria esterno.
È possibile utilizzare memory card in formato SD o CFexpress Type B. Consigliate queste ultime per riprese video.