Fujifilm ha aggiornato la sua medio formato (o Large Format, per usare il suo gergo) GFX 100 alla versione Mark II, e in termini di corpo macchina si tratta di un cambiamento piuttosto radicale. Abbandonata la struttura con impugnatura verticale integrata, la GFX 100 II esibisce infatti un più tradizionale (e meglio rifinito) corpo “single grip”, con possibilità di aggiungere l’impugnatura verticale attraverso il battery grip dedicato VG-GFX II.
Corpo macchina più snello e modulare, dunque, più simile a quello della GFX 100S (il dorso, in particolare, è pressoché identico). Come quest’ultima, la GFX 100 II è anche sensibilmente più economica della capostipite (circa 3000 Euro in meno al momento del lancio), pur avendo beneficiato di aggiornamenti tecnici che ne fanno, oggi, la punta di diamante della famiglia Fujifilm G.
Migliorate, in particolare, le prestazioni complessive e il sistema AF, che beneficia ora del riconoscimento soggetti avanzato della X-H2S. Migliorata molto anche la sezione video, che non solo arriva al formato 8K/30p, oppure ai 60 fps registrando in 4K (in entrambi i casi 4:2:2 a 10-bit), ma offre anche una più completa dotazione di interfacce, e un supporto multiformato che le consente di utilizzare diverse tipologie di obiettivi sfruttando sempre la maggior porzione possibile di sensore.
In particolare, è possibile utilizzare oltre alle lenti native GFX (crop 1,01x per il formato 4K), le pregiate ottiche cinema professionali Premista (crop 1,10x per il formato 4K), oppure ottiche 35mm (crop 1,23x per il formato 4K), ivi comprese le 35mm anamorfiche. Un po’ a sorpresa, dunque, la medio formato fotografica di prima generazione è diventata anche una cinepresa di livello professionale.
La Fujifilm GFX 100 II è già disponibile al prezzo di listino di 8145 Euro (solo corpo). È stata testata con i nuovi FUJINON GF55mmF1.7 R WR (44mm equivalenti, 2645 Euro) e GF30mmF5.6 T/S (24mm equivalenti, Tilt & Shift, 4575 Euro).