SATURAZIONE |
120,1% |
dC94 MED |
3,72 |
dC94 MAX |
18,9 |
La Simulazione Pellicola VELVIA, parte del "terzetto base", è così descritta nel manuale della F200EXR: "A high-contrast palette of saturated colors, suited to nature photographs".
La diapositiva originale era amata dai paesaggisti proprio per la sua elevata saturazione, che rendeva ogni colore più vivido, e per lo stesso motivo è amata oggi la Simulazione VELVIA. Anche l'elevato contrasto è mediamente ben apprezzato, ma ha come rovescio della medaglia, una maggior propensione a tagliare alte luci e ombre nelle scene già ad alto contrasto.
Il grafico H-S ci mostra una saturazione media del 120% circa e un generale allontanamento di tutte le tinte principali centro, indice di elevata saturazione generale. I rossi e i verdi, ben saturati già dalla PROVIA, ora lo sono ancora di più, lungo uno spettro di tinte più ampio (si confrontino, ad esempio, le patch 22 e 37).
Si noti però anche come i segmenti siano quasi perfettamente radiali, indice di sovra-saturazione senza alterazione delle tinte. L'errore cromatico più vistoso, nonché caratteristico di questa pellicola (e, oggi, della sua controparte elettronica), riguarda il blu (patch 47), che risulta spostato verso il magenta. È questa la "ricetta" Fujifilm per cieli accattivanti.
Nonostante i pochi scarti angolari, l'errore cromatico è ovviamente superiore a quello della PROVIA, proprio a causa della maggior saturazione dei colori. Nei toni pastello si nota ancora un leggero shift del ciano verso il blu, parte integrante del pacchetto "cielo fantastico" della VELVIA, mentre i toni dell'incarnato, anch'essi mediamente più saturi, non sono sostanzialmente diversi rispetto alla PROVIA. Attenzione però all'elevata saturazione del rosso-magenta (patch 32), che rende sconsigliabile l'utilizzo della VELVIA nella ritrattistica.