SATURAZIONE |
103,1% |
dC94 MED |
3,12 |
dC94 MAX |
15,4 |
La ASTIA chiude il "terzetto base" delle Simulazioni Pellicola, ed è così descritta nel manuale della F200EXR: "A soft-toned palette of less saturated colors".
In realtà, tanto il dato sintetico di saturazione media (circa 103% contro circa 105%) quanto il grafico HS mostrano che la saturazione dei colori non è drasticamente diversa da quella della PROVIA.
È vero, i verdi puri sono meno "spinti" (vedi patch 48), ma già il verde scuro è molto saturo, e si possono notare anche tinte con maggior saturazione rispetto alla PROVIA, ad esempio la patch 34 (blu). In sintesi: vegetazione di forte impatto e cieli blu, anche con la ASTIA.
Ciò che davvero caratterizza questa Simulazione Pellicola si nota guardando le patch 19 e 20, che rappresentano l'incarnato scuro e chiaro. A differenza della PROVIA, che li tratta sostanzialmente allo stesso modo, la ASTIA sovra-satura l'incarnato scuro e sotto-satura l'incarnato chiaro. La differenza è più evidente nel grafico HS specifico dei colori pastello e skin tones (sfondo meno saturo), in cui si vede ancora meglio la differenza tra patch scure e chiare, e si può notare inoltre un altro elemento tipico di questo film: la neutralizzazione dei rossi (vedi patch 32 e 60).
Dato che sono proprio i rossi a enfatizzare i difetti della pelle, ecco il vero scopo della simulazione ASTIA – la ritrattistica. La natura "soft" di questa pellicola è da intendersi soprattutto sull'incarnato caucasico, che smorzando i rossi risulterà effettivamente più uniforme.
Quanto al contrasto, sempre rispetto alla PROVIA, la ASTIA ha una curva di contrasto più piatta nelle alte luci e più ripida nelle basse, pertanto tende a "chiudere" maggiormente le ombre; così facendo, riporta a buoni livelli il contrasto complessivo dell'immagine che, altrimenti, verrebbe un po' a mancare data la carenza di bianchi "bruciati" e super-brillanti.
Anche in questo caso, l'errore cromatico è superiore a quello della PROVIA, anche se di poco.