Il corpo macchina della GFX 100S II è identico a quello della generazione precedente, ed è anzi stata la GFX 100 II ad avvicinarsi, in questa versione Mark II, alla GFX 100S. Sembra dunque che, dopo qualche anno di sperimentazione, i corpi macchina GFX stiano convergendo verso questa soluzione comune. Fatta eccezione per alcuni pulsanti funzione extra presenti sulla 100 II, infatti, i due corpi macchina offrono identica funzionalità e disposizione di comandi.
Il display posteriore non è completamente articolato, ma adotta l'ormai collaudata soluzione del basculaggio su 2 assi, che consente l'inclinazione anche di lato (utile per inquadrature verticali dal basso) e rappresenta, a nostro avviso, un ottimo compromesso tra flessibilità e robustezza.
Le dimensioni esatte (approssimate al millimetro nella scheda tecnica) sono 150×104.2×87.2mm. Lo spessore minimo è 44mm e il peso, leggermente diminuito rispetto al modello precedente, è pari a 883g (comprensivo di batteria e memory card).
Essendo il corpo macchina fisicamente identico, anche la GFX 100S II può montare il grip MGH-GFX S della 100S, che offre un attacco standard Arca-Swiss.
1 – Nulla è cambiato rispetto alla 100S di prima generazione. Rispetto alla 100 II, invece, troviamo un pulsante frontale in meno. L'interfaccia PC Sync, che nella 100 II si trova nell'angolo inferiore destro (vista frontale), non è sparito, ma solo spostato sul lato, sotto i connettori USB-C e HDMI Type D.
2 – Il sensore 44x33 da 100 Mpixel è leggermente diverso da quello "HS" della GFX 100 II – potremmo definirlo "102 Mpixel di seconda generazione Standard Velocity" , ed è coadiuvato dallo stesso processore d'immagine di quinta generazione.
1 – A sinistra, selettore foto/filmati e una classica ghiera dei programmi con ben 6 posizioni custom. Presente il blocco a pulsante contro i movimenti accidentali.
2 – Il display secondario superiore, visibile anche a fotocamera spenta, misura 1,8" di diagonale e ha una risoluzione di 303x230 pixel. Offre due modalità di visualizzazione (fondo bianco o nero, con la prima che funge anche da retroilluminazione), e tre schermate riassuntive. La prima è la classica schermata testuale (diversa per foto e video), con tutti i parametri di scatto; la seconda è una rappresentazione più "grafica", con ghiere stilizzate per tempi di scatto e sensibilità; infine, è possibile richiamare l'istogramma. La selezione avviene tramite il pulsante inferiore dei due a lato.
3 – La GFX 100 II ha tre pulsanti funzione in prossimità del pulsante di scatto. La 100S II posiziona qui un piccolo pulsante dedicato alla compensazione esposimetrica. È questa la principale differenza fisica tra i due corpi macchina.
1 – Il mirino EVF non eguaglia quello della 100 II ma è comunque ottimo: 5,76M di punti, con ingrandimento 0,84x e un'ampia distanza di accomodamento dell'occhio di 24mm.
2 – Ormai comune tra 100S, 100S II e 100 II, la disposizione di comandi sul dorso prevede, in verticale, joystick, AEL, Menu, pulsante di gestione del display e pulsante Play. Il pulsante AF-On, piuttosto piccolo e poco prominente, è posizionato in un punto oltre l'arco di naturale movimento del pollice, il che lo rende difficile da raggiungere soprattutto per chi ha mani piccole.
3 – Doppio slot SD per la GFX 100S, coerente con l'obiettivo di contenere il costo complessivo.
4 - La batteria NP-W235 garantisce 530 scatti di autonomia.