Sony ZV-E10M2: con il sensore retroilluminato fa il salto di qualità

Sony ZV-E10M2: con il sensore retroilluminato fa il salto di qualità

di Roberto Colombo , pubblicato il

“Il merito del salto qualitativo è da accreditare all'hardware completamente rinnovato: il cuore della fotocamera è infatti composto da un doppio processore BIONZ XR e da un sensore CMOS BSI Exmor R retroilluminato da 26 megapixel, lo stesso che equipaggia Sony A6700 e Sony FX-30. Migliorano e si ampliano i formati di registrazione e anche l'autofocus fa un balzo in avanti. Anche il prezzo cresce, ma rispetto al modello precedente i miglioramenti sono subito evidenti. Ecco la nostra recensione completa”

Nel mese di luglio Sony ha aggiornato la sua gamma di fotocamere dedicate in primis ai Vlogger e YouTuber, con il lancio della mirrorless APS-C Sony ZV-E10M2. Si tratta di un prodotto che fa un netto balzo avanti sul fronte delle prestazioni, ma anche del prezzo, pur rimanendo uno dei prodotti più accessibili della gamma Sony.

In questo articolo e nel video che trovate qui sotto, cerchiamo di mettere sulla bilancia le rinnovate prestazioni con l'accresciuto prezzo di listino e capire a chi è adatta questa fotocamera ed eventualmente quali sono le alternative.

Partiamo dalle caratteristiche tecniche, per poi passare alle impressioni d'uso.

Nuovo sensore retroilluminato da 26 megapixel

Come abbiamo detto Sony ZV-E10 Mark II fa un netto salto di qualità in termini di ripresa video, allargando in modo netto il bacino di formati e risoluzioni a disposizione dell'utente. Il merito del salto qualitativo è da accreditare all'hardware completamente rinnovato: il cuore della fotocamera è infatti composto da un processore BIONZ XR e da un sensore CMOS BSI Exmor R retroilluminato da 26 megapixel.

Parliamo dello stesso sensore che equipaggia la mini-cinepresa Sony FX30 e la mirrorless all-rounder Sony A6700. Rispetto alle due sorelle maggiori, nel caso di Sony ZV-E10 II il sensore non è montato su un sistema di stabilizzazione IBIS, ma la stabilizzazione è puramente elettronica e digitale. Inoltre, rispetto alla fotocamera A6700, ZV-E10 Mark II non è dotata di otturatore meccanico, ma sfrutta solo l'otturatore elettronico. In generale non dovrebbe essere un grosso problema, in quanto rispetto al primo modello il nuovo sensore offre read-out più veloce e minore effetto rolling shutter: sottolineiamo però che per alcuni tipi di fotografia le prestazioni di ZV-E10M2 di fronte a soggetti (o parti di soggetti, come il bastone del golfista) in rapido movimento possono non essere sufficienti.

Sony dichiara di aver dimezzato l'effetto rolling shutter, ma probabilmente il dato di partenza era molto elevato...

Rispetto alle sorelle maggiori, per ZV-E10 Mark 2 Sony ha optato per una limitazione delle prestazioni del sensore in ambito video, 'castrando' il frame rate massimo al 4K/60p (mentre A6700 e FX-30 possono salire a 120 fotogrammi al secondo). Anche in questo caso lo scopo è quello di posizionare il prodotto a un prezzo più accessibile, senza erodere i listini dei modelli superiori.

La fotocamera permette di registrare in formato 4K 60p in formato Super 35mm in oversampling su quasi tutta la larghezza del sensore (quindi dal flusso 5,6K), anche con campionamento 4:2:2 a 10bit. Il campionamento 4:2:2 10 bit è disponibile su molti più formati, compreso il Full HD 120p, che dovrebbe permettere di ottenere slow motion di qualità maggiore. Tra le opzioni troviamo la possibilità di registrare in formato Log (SLog3 - ISO base 800), per avere maggiore spazio di manovra in post produzione. Rinunciando all'audio è possibile registrare in 4K fino a 120 fps.

Registrando a 60p si ha un leggerissimo crop (1,1x) mentre scendendo a 30p si sfrutta tutta la superficie del sensore. Anche a 60p è possibile sfruttare la stabilizzazione elettronica, con un crop di 1,5x.

Rispetto al modello precedente, che aveva un maggiore crop di base su diversi formati video, la stabilizzazione elettronica dovrebbe è molto più efficace e permette di utilizzare senza problemi la fotocamera a mano libera.

Rispetto al sensore precedente aumentano i punti a rilevazione di fase e la copertura dell'autofocus: parliamo di 759 punti a rilevazione di fase e il 94% del campo inquadrato (contro 425 punti e 84% di ZV-E10). È però soprattutto la potenza del processore e l'integrazione degli algoritmi di riconoscimento dei soggetti sviluppati da Sony per persone, animali e uccelli che fanno fare un tangibile passo in avanti alla messa a fuoco automatica, molto veloce e precisa nell'agganciare i soggetti.

Rispetto a A6700 non è provvista di chip AI per sfruttare l'intelligenza artificiale e non mette a disposizione la funzione di riconoscimento di auto, motociclette, treni e aerei.

Se da un lato l'integrazione del formato Log regala grande flessibilità a chi ha un flusso di lavoro adatto, dall'altro diversi strumenti vogliono invece semplificare la vita a chi desidera ottenere direttamente in-camera il risultato voluto. La fotocamera permette di scegliere tra 5 Look e 4 Mood per trovare la giusta combinazione e avere una sorta di color grading già in macchina. A questo si aggiunge il supporto al formato S-Cinetone per integrare più facilmente ZV-E10 II all'interno dei workflow con le cineprese professionali Sony. In più è possibile importare LUT personalizzate, anche i questo caso per ridurre al minimo gli interventi in post produzione.

Lo schermo è touch e ora è utilizzabile in ogni punto dell'interfaccia, dalla schermata di registrazione, al menu veloce e fino al menu completo. Forse il menu è uno dei punti critici di questa fotocamera, non tanto in sé e per sé, ma per il pubblico d'elezione. In particolare a risultare critico può essere l'elevato numero delle voci del menu e di sotto-opzioni a disposizione, con in più il problema di alcune definizioni criptiche peggiorate da abbreviazioni che a volte costringono a 'indovinare' quale parametro si sta modificando, o di accedere ogni volta al pulsante di aiuto per svelare il mistero. Per semplificare il passaggio tra le varie modalità di utilizzo, nella parte superiore della fotocamera è presente un commutatore che permette di passare in modo rapido dalla modalità video a quella fotografica e alle ripres S&Q per slow motion e video accelerati.

Resta un punto fermo della serie ZV il tasto 'Bokeh' che apre al massimo il diaframma e permette di massimizzare in modo semplice lo sfocato. Troviamo poi la funzione 'Product Showcase' che dà priorità alla messa a fuoco degli oggetti posti davanti alla fotocamera, anche se non coprono totalmente il volto. Entrambe le funzioni sono pensate per semplificare la vita a chi deve fare 'tutto da solo' davanti alla fotocamera e con due semplici tasti può massimizzare lo sfocato e dare priorità agli oggetti mostrati durante il video.

Dal punto di vista audio, la decisione di non integrare il mirino, come nel primo modello e su tutta la serie ZV, lascia spazio a un complesso microfono a tre capsule, che permette di avere audio direzionale (davanti, dietro, a 360° o con selezione automatica). La resa è molto buona e in diversi contesti permette di fare a meno di microfoni aggiuntivi (da slitta o wireless). Anche in questo caso ZV-E10M2 è pensata per semplificare la vita a chi fa video in autonomia: nel caso di interviste è possibile registrare le domande con l'audio direzionato al posteriore e poi passare alla cattura anteriore quando parla l'intervistato, oppure per i video in modalità selfie bloccare la cattura sonora all'anteriore e minimizzare gli eventuali rumori di fondo.


Sony ZV-E10 II è 'anche' una fotocamera e permette di scattare fino a 11 fps a piena risoluzione (26 megapixel) con AF/AE attivi. Come detto, l'utilizzo del solo otturatore elettronico nel limita un po' il campo d'azione, ma per gli utilizzi non sportivi il comparto fotografico resta di rilievo. Il sensore retroilluminato può lavorare con sensibilità di 100-32.000 ISO (con espansione a 50-102.400 ISO). La fotocamera sfrutta la più capiente batteria NP-FZ100 (la stessa della sorella full frame) e permette di ottenere un'autonomia maggiore del primo modello sia in video sia nell'utilizzo fotografico.

Le dimensioni sono leggermente maggiori di quelle del modello precedente e il peso sale a 292 grammi solo corpo, ma Sony ZV-E10 Mark 2 resta una fotocamera leggererissima, ottima compagna - ad esempio - di chi viaggia e ha bisogno di qualità sia in ambito fotografico, sia in ambito video. In questi ambiti la nuova ottica Sony 16-50mm f/3.5-5.6 OSS II ne rappresenta la perfetta accoppiata.

Sony ZV-E10M2 giudizio finale

Sony ZV-E10 Mark II è un'evoluzione molto convincente del primo modello e il rinnovo del comparto hardware con il sensore retroilluminato da 26 megapixel e il processore BIONZ XR porta a un netto salto di qualità su tutti i fronti di utilizzo.

Sony ha scelto di limitarne le prestazioni (ad esempio bloccando il 4K con audio a 60p) nell'ottica di limitare i costi (la ripresa a 120p richiede anche complessi sistemi di dissipazione del calore, non sempre compatibili con un corpo. Ci sono poi le assenze di mirino e otturatore elettronico, sicuramente più importanti per chi ne farebbe un utilizzo fotografico.

In sintesi, Sony ZV-E10II è una fotocamera decisamente ottimizzata per chi fa video, in particolare per chi fa tutto da solo e si mette davanti all'obiettivo. In questo tipo di utilizzo lo schermo vari-angle touchscreen, il microfono a capsula direzionale, le funzioni di massimizzazione dello sfocato, la messa a fuoco automatica sui prodotti e il migliorato autofocus rappresentano un pacchetto molto interessante. Inoltre il sensore da 26 megapixel permette di ottenere ottimi scatti di prodotti e paesaggi.

Naturalmente chi cerca un utilizzo fotografico più spinto deve optare per un prodotto più completo (ma anche più caro) come Sony A6700.

Dal punto di vista economico il prezzo di Sony ZV-E10M2 è molto interessante per i videomaker alle prime armi, alla ricerca di una fotocamera molto completa sul fronte della registrazione video, ma anche leggera da trasportare e con un prezzo non eccessivo. Sony ZV-E10 II è, infatti, disponibile al prezzo di listino di 1.100 € nella versione solo corpo e a 1.200 € nell kit con la nuova ottica Sony E PZ 16-50mm f/3.5-5.6 OSS II.

L'aumento di prezzo rispetto al primo modello (che ultimamente aveva un listino di 750 € solo corpo) è evidente, ma il rinnovato hardware è certamente un salto di qualità percepibile e tra risparmiare prendendo il vecchio modello o investire più soldi per quello nuovo il consiglio va verso la seconda opzione.

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