Panasonic Lumix GH7: le differenze stanno nei dettagli, ma sono importanti
Lanciata nel giugno del 2024 la nuova fotocamera mirrorless Micro Quattro Terzi Panasonic Lumix GH7 ha portato delle novità di sostanza rispetto al modello precedente GH6, nonostante buona parte della scheda tecnica sembri rimasta invariata.
A ben guardare, però, le differenze sono molto importanti e rendono la nuova Lumix GH7 ancora di più una piccola cinepresa professionale, adatta anche alle produzioni strutturate laddove peso e dimensioni contenuti siano richiesti.
Sebbene il sensore sia in entrambi i casi un BSI CMOS retroilluminato in formato Micro Quattro Terzi con 25,2 megapixel di risoluzione, nel caso di Lumix GH7 troviamo lo sbarco della tecnologia di messa a fuoco a rilevazione di fase PDAF per la prima volta sulla serie GH. Il sensore è un parente stretto di quello utilizzato su Lumix G9 II e condivide con esso diverse specifiche, tra cui il numero di fotositi dedicati alla rilevazione di fase, in totale 779. Il sensore è stabilizzato tramite sistema IBIS a 5 assi e 5 stop, che può arrivare a 7,5 stop in accoppiata con le ottiche I.S.
L'autofocus a rilevazione di fase e fa fare un importante passo in avanti proprio in quell'ambito dove spesso il produttore giapponese ha prestato il fianco rispetto alla concorrenza. L'autofocus sfrutta poi algoritmi avanzati per il riconoscimento di persone, animali, automobili, motociclette, treni e aerei.
Nel confronto con le sorelle GH6 e G9 II si vede come GH7 abbia creato un interessante mix prendendo il meglio da entrambe. Il display da 3 pollici ha infatti risoluzione di 1,84 MP (come GH6, ma meglio dei 1,62 MP di G9II), mentre sul fronte del mirino, il pannello OLED da 3,68 milioni di punti è accoppiato a un'ottica con ingrandimento 0,80x come su G9 II (su GH6 è 0,76x). Il display è articolato e basculante e permette di orientare lo schermo anche quando sono inseriti cavi nelle prese sul lato del corpo macchina.
Tra le tre G9 II è quella che pesa meno, fermando l'ago della bilancia a 658 grammi, ma GH7 è dimagrita rispetto al modello precedente (805 grammi contro 823 grammi).
A livello di scatto fotografico le prestazioni sono equivalenti per le tre fotocamere, con la possibilità di arrivare a una raffica di 14 fps con otturatore meccanico (10 in modalità AF-C) e 75 fps sfruttando l'otturatore elettronico con AF sul primo fotogramma e 60 fps con messa a fuoco continua. Con la messa a fuoco a rilevazione di fase, Lumix GH7 ora è efficace quanto G9 II anche sul fronte fotografico, presentandosi come un'ibrida davvero completa (finalmente). Tra le specifiche fotografiche troviamo anche la possibilità di creare scatti Multi-Shot fino a 100 megapixel sfruttando micro movimenti dello stabilizzatore.
Naturalmente sul fronte delle connessioni le due sorelle GH sono più complete, metteno a disposizione anche la presa PC (utilizzabile per sincronizzare il Timecode) oltre a USB-C, HDMI standard, jack per cuffie e microfono. Lumix G9 II, oltre che più leggera è più compatta per la mancanza del sistema di raffreddamento a ventilazione forzata, che permette a GH7 di non avere limiti di registrazione dei formati video più gravosi in ogni condizione. Inoltre Lumix G9 II sfrutta due slot SD, mentre le sorelle GH affiancano a uno slot SD anche un vano che può ospitare schede CFexpress, dedicato alla registrazione dei formati video più pesanti.
Proprio in questo ambito si concentra una delle novità più importanti per la nuova Lumix GH7. Lumix G9 II e GH6 arrivano fino al formato 5,7K 60p ProRes 422 HQ, la prima solo su unità SSD collegata via USB-C, la seconda internamente su scheda CFexpress; Panasonic Lumix GH7 aggiunge anche i formati ProRes RAW da 2,8 Gbps e ProRes RAW HQ da ben 4,2 Gbps, registrabili internamente su scheda CFexpress.
L'altra grossa novità è il supporto, tra i contatti della slitta flash, per l'adattatore per microfono XLR Panasonic DMWXLR2 con possibilità di registrazione audio a 4 canali a 32bit float, che Panasonic definisce 'Audio RAW' grazie alla possibilità di registrare con elevata gamma dinamica e tenere in gamma sia i suoni più lievi, sia quelli più forti con lo stesso livello di amplificazione.
Panasonic Lumix GH7: l'autofocus a rilevazione di fase è un grosso passo in avanti
La nuova Lumix GH7 alza l'asticella nell'ambito della serie GH, finalmente portando anche le capacità fotografiche al massimo livello disponibile in casa sul sensore Micro Quattro Terzi.
Rispetto a GH6 lo sbarco della messa a fuoco a rilevazione di fase fa fare un netto salto in avanti all'autofocus, in termini di velocità di aggancio, ma soprattutto nel tracking, ora più preciso e privo di focus hunting. Non siamo, lo dobbiamo dire, ancora ai livelli degli ultimi prodotti Sony, Canon o Nikon, anche nei dettagli. Per esempio non esiste una modalità di riconoscimento dei soggetti automatica e bisogna specificare da menu alla fotocamera quale tipo di soggetto deve cercare e agganciare (persone, animali o uno dei diversi mezzi di trasporto). Inoltre il riconoscimento dei soggetti è disponibile fino ai video 60p, mentre al di sopra (4K/120p) si passa alla modalità AF-C standard.
Una volta scelto il soggetto le personalizzazioni sono invece efficaci ed è possibile decidere a quale parte di esso dare priorità: ad esempio scegliendo le motociclette è possibile dire alla fotocamera se mettere a fuoco sulla carena o sul casco del pilota.
Resta una nota dolente la 'pigrizia' della fotocamera al risveglio, con un tempo di accensione e di ripresa dallo standby non in linea con le top di gamma del mercato.
Panasonic Lumix GH7: a chi è adatta
In sintesi ora Lumix GH7 è la vera top di gamma di casa Panasonic in ambito Micro Quattro Terzi e non ha più compromessi sul fronte fotografico. Per cui:
- Se vi serve il top sia in ambito video (inclusa la registrazione ProRes RAW interna), sia in ambito foto, Lumix GH7 può essere la scelta giusta.
- Se non vi serve la registrazione ProRes e le funzioni come Timecode o audio 32 bit (che richiede comunque un accessorio opzionale), anche Lumix G9 II è un ottimo mezzo di ripresa e mette a disposizione la rilevazione di fase.
- Se vi serve registrare in formati come ProRes (ma non RAW internamente) e la messa a fuoco non è la vostra priorità (magari perché utilizzate ottiche manuali o sistemi esterni di follow focus) Lumix GH6 resta un prodotto ancora molto interessante.
A livello di prezzi di listino al lancio:
- Lumix G9 II - 1.899 €
- Lumix GH6 - 2.099 €
- Lumix GH7 - 2.199 €.