SPECIFICHE | Sony A1 II |
Sony A1 |
SENSORE | CMOS Exmor RS 35mm | |
RISOLUZIONE | 50,1 Mpixel - 8640x5760 |
|
FORMATO FILE | RAW 14 bit, JPEG, HEIF | |
SENSIBILITA' (ESTENSIONE) | 100-32.000 ISO (50-102.400 ISO) | |
MIRINO | OLED 0,64" - 9.44M punti (2048x1536) - 0,90x, Eye-point 25mm | |
DISPLAY | TFT Touch-Screen 3" / 1.44M punti Articolato |
TFT Touch-Screen 3" / 1.44M punti Tilt |
TEMPI DI POSA | MS: 30s - 1/8000s MS: 30s - 1/32000s |
|
SYNCRO FLASH | MS: 1/400s (1/500s APS-C) ES: 1/200s (1/250s APS-C) |
|
SCATTO CONTINUO | (MS) MAX 10fps / - (ES) MAX 30fps / 96 RAW (Lossless) |
|
ESPOSIMETRO | Valutativo, 1200 zone | |
AUTOFOCUS | AF Ibrido | |
N° PUNTI (ZONE) AF | 759 Rilevazione di fase (92% copertura) 425 Rilevazione di contrasto |
|
SENSIBILITA' AF | Da -4 a +20 EV (100 ISO) | |
VIDEO | 8K (7680x4320) -30/25/24p |
|
ALTRE FUNZIONI | Stabilizzatore 7-8,5 stop, Pixel Shift + NR, Pre-Capure | Stabilizzatore 5,5 stop, Pixel Shift |
OBIETTIVI COMPATIBILI | Sony E-Mount | |
I/O | ||
MEMORY CARD | 2xSD (UHS-II) / CFe Type A | |
INTERFACCE | Multi (USB), USB Type C, HDMI Type A, Mic-in, Cuffie, Wi-Fi, Bluetooth, LAN 2,5G, PC Sync |
Multi (USB), USB Type C, HDMI Type A, Mic-in, Cuffie, Wi-Fi, Bluetooth, LAN 1G, PC Sync |
BODY | ||
FLASH | - | |
BATTERIA | NP-FZ100 / 430-520 scatti (TBD) | NP-FZ100 / 430-530 scatti (CIPA) |
DIMENSIONI (LxAxP) | ND |
128,9x96,9x80,8mm |
PESO | ND | 735g (con batteria memory card) |
Rimandiamo alla recensione della A1 originale la disamina degli aspetti tecnici comuni, concentrandoci qui sulle differenze che, essendo più funzionali che prestazionali, emergono ben poco dall'elenco di specifiche.
Una prima miglioria riguarda il più avanzato riconoscimento della scena e del soggetto, che si traduce sia in ampliate capacità AF sia in migliorate doti esposimetriche. Per quanto riguarda il primo aspetto, ora i soggetti umani vengono riconosciuti anche per testa e corpo (postura), gli uccelli per testa e corpo, e sono stati aggiunti instetti, aeroplani, treni e autoveicoli, tutti riconosciuti per testa (cabina/cofano anteriore nel caso dei mezzi a motore) e corpo principale. Inoltre, è ora disponibile un'impostazione automatica di riconoscimento del tipo di soggetto che non obbliga più, come in passato, a scegliere a priori tra soggetti umani o animali (è comunque possibile selezionare le categorie da riconoscere).
Il miglior riconoscimento si traduce pure in migliore esposizione del viso del soggetto in condizioni di controluce e in un più accurato bilanciamento automatico del bianco, che a cascata porta a ottenere colori più fedeli.
Parlando di messa a fuoco, nel caso della A1 di prima generazione, uno dei pochi appunti da noi mossi ha riguardato la scarsa personalizzazione del sistema AF (inseguimento del soggetto). Sony ha ora aggiunto una voce, analoga a quella introdotta sulla A9 III, relativa al tracking del cambiamento di velocità del soggetto (AF Tracking for Speed Change), selezionabile tra Stabile, Standard e Risponde bene (Responsive).
Questo ulteriore grado di libertà si aggiunge al già esistente parametro relativo alla persistenza sul soggetto originario, colmando parzialmente il gap con il sistema AF delle reflex / mirrorless sportive professionali di Canon e Nikon. Inoltre, per quanto riguarda la dimensione dell'area AF attiva, sono state aggiunte le taglie XS (che equivale a un punto spot) e XL, oltre a tre aree custom liberamente personalizzabili in larghezza e altezza.
La cadenza di scatto è rimasta invariata, così come la profondità della raffica. Di nuovo, rimandiamo alla recensione della A1 originale per gli articolati distinguo in tema di prestazioni in scatto continuo. Le novità della A1 II sono la funzione di pre-scatto e speed boost.
La prima, consente di andare "indietro nel tempo" di 1 secondo, registrando quindi un massimo di 30 fotogrammi antecedenti alla pressione completa del pulsante di scatto (come sempre, il pulsante deve essere già stato premuto a metà corsa almeno nel secondo antecedente).
La seconda è una interessante opzione introdotta con la A9 III, molto utile in fotocamere come la A1 caratterizzate da cadenze di scatto massime davvero "stellari". In sintesi, è possibile personalizzare come di consueto le cadenze di scatto per le modalità di avanzamento Lo, Mid, Hi (5-10-15-20 fps) e Hi+ (5-10-15-20-30 fps). In aggiunta, è poi possibile specificare la cadenza di scatto per la modalità boost (5-10-15-20-30 fps), che si attiva alla pressione del pulsante dedicato C5 (è tra l'altro possibile scegliere, nel menu, se far lavorare il pulsante in modalità On-Off oppure "On-finché-premuto").
È così possibile scattare di base con una cadenza ridotta, ad esempio 5 fps – più che sufficienti in molti contesti – e passare temporaneamente a una cadenza superiore quando serve. Il passaggio alla cadenza superiore può essere fatto anche a raffica "lenta" già avviata, per accelerare quando l'azione giunge al culmine.
Continua a essere disponibile la funzione Pixel Shift "standard", con doppia modalità che permette di scegliere tra 4 scatti (50 Mpixel totali senza interpolazione colore) o 16 scatti (200 Mpixel totali senza interpolazione colore). È inoltre disponibile un'inedita modalità NR Shooting, il cui scopo è ovviamente quello di ridurre il rumore, che prevede lo scatto in sequenza tra 4 e 32 scatti. Il risultato finale può essere un JPEG o un RAW. Purtroppo, anche in questo caso, gli scatti originali devono necessariamente essere composti in post-produzione all'interno del software gratuito Sony Imaging Edge.
Migliorato sulla carta anche lo stabilizzatore, che sulla A1 era accreditato di 5,5 stop, mentre qui è accreditato di 7 stop ai margini del fotogramma e di 8,5 stop al centro.
La ripresa video beneficia, al pari di quella fotografica, del migliore riconoscimento scena e di modalità di stabilizzazione dedicate: Dynamic active, che Sony dichiara essere un 20% più efficace della precedente modalità Active, e Framing Stabilizer.
Chiudiamo come di consueto con I/O e alimentazione. I connettori hanno subito un riposizionamento in base alle richieste degli utenti, ma l'unica novità tecnica è il passaggio dalla LAN 1 Gb/s alla LAN 2.5 Gb/s.
Anche l'autonomia di scatto è rimasta pressoché invariata, a 430 scatti usando il mirino elettronico e 520-530 usando il display posteriore. La piccola differenza è passibile di modifiche perché per la A1 II non è al momento disponibile il dato CIPA ufficiale, ma è chiaro che le differenze tra le due generazioni saranno minime.