Fotografi Digitali - Logo
Stampa
Fujifilm Finepix F200EXR, sensore EXR sotto esame
Fujifilm Finepix F200EXR, sensore EXR sotto esame
Matteo Cervo - 21 Aprile 2009
“Era stata presentata in anteprima alla vigilia del PMA di Las Vegas, la abbiamo vista all'opera grazie alla disponibilità di Fujifilm Italia ed ora, ecco la recensione delle fotocamera compatta che ha incuriosito l'intero mondo fotografico per l'innovativa gestione del sensore EXR”
Pagina 1 - Introduzione

Finepix F200EXR è il modello dell'ultima fotocamera prodotta da Fujifilm. Era attesa da quando si è cominciato a parlarne sottovoce: il sensore EXR, la riscoperta della qualità di immagine, la possibilità di sfruttare gli alti ISO in luce ambiente. I sample book mostrati da Fuji lasciano senza parole: è veramente il risultato ottenibile oppure le potenzialità di questa compatta si fermano molto prima? Scopriamo in questa recensione come si comporta la piccola F200EXR.

Prima di analizzare la fotocamera riprendiamo brevemente i concetti che stanno alla base del sensore EXR. Fujifilm ha scelto di non aumentare la densità di fotodiodi sul sensore per raggiungere un numero esagerato di megapixel, con l'intento di concentrare i propri sforzi sulla qualità di immagine. La F200EXR ha una risoluzione massima di 12 Mp ed uno zoom ottico da 5x, valori che di certo non si allineano con le ultime tendenze di mercato che vogliono fotocamere da 14 Mp e zoom super estesi.

Il sensore EXR è un CCD che nella pratica sembra discostarsi poco da un qualunque altro elemento sensibile digitale basato su filtro di bayer. In realtà la differenza è tanto semplice quanto geniale. Un normale sensore utilizza una scacchiera di fotodiodi disposti come mostrato in figura.

Una riga di fotodiodi alterna l'acquisizione delle componenti cromatiche blu e rossa, e la riga successiva è dedicata all'acquisizione della componente verde; il numero di fotodiodi dedicati al verde è superiore poichè il nostro occhio è molto più sensibile alle sfumature di questo colore. Il filtro che permette di separare le componenti cromatiche da assegnare ad ogni fotodiodo in questa configurazione viene chiamato filtro di Bayer.

Il sensore EXR è stato ridisegnato in modo da stendere i fotodiodi in file diagonali sul sensore, ogni fotodiodo acquisisce una determinata componente cromatica e lo stesso fa il fotodiodo adiacente. Nella pratica se nel normale sensore si alternano un fotodiodo dedicato al rosso, uno dedicato al blu e due dedicati al verde, nel sensore EXR si alternano invece due fotodiodi dedicati al rosso, due dedicati al blu e quattro dedicati al verde.

L'operazione di registrazione viene così effettuata da due pixel per ogni componente cromatica, un procedimento chiamato "pixel-binning". Grazie a questo sistema la fotocamera è in grado di operare secondo tre modalità. La prima consente di sfruttare tutti i 12 Mp in condizioni di illuminazione ideale per garantire il massimo livello di dettaglio, mentre la seconda e la terza modalità sfruttano 6 Mp dividendo i fotodiodi in due gruppi: le informazioni provenienti dai due gruppi vengono integrate a posteriori e possono essere indirizzate alla riduzione del rumore nelle riprese ad alta sensibilità e bassa luce, oppure  all'aumento della gamma dinamica.

Nel caso in cui vi sia la necessità di ridurre il rumore i due gruppi di fotodiodi registrano la stessa scena ma rimangono accessi per meno tempo, evitando l'insorgenza di rumore parassita; a posteriori vengono fuse le informazioni per ottenere un immagine correttamente esposta ma dal rumore ridotto. Nel caso in cui si voglia estendere la gamma dinamica, la metà dei fotodiodi per ogni componente cromatica eseguirà un esposizione per le alte luce e l'altra metà per le basse luci, con il risultato di permettere l'estensione del guadagno fino all'800%.

Il sensore EXR rappresenta l'innovazione del settore fotocamere compatte di Fujifilm ma non è solo questo che riserva la piccola F200EXR. Nella tabella seguente riportiamo le caratteristiche tecniche della fotocamera come specificate dal produttore.

Modello Fotocamera compatta digitale
Risoluzione 12 Mp effettivi
Sensore Super CCD EXR 1/1,6"
Supporto di memoria Memoria interna 48 MB, xD-Picture card, SD/SDHC
Formato file Exif 2.2 JPEG, video Motion Jpeg AVI
Dimensioni immagine L 4:3 4000x3000 L 3:2 4000x2664 L 16:9 4000x2248
M 4:3 2816x2112 M 3:2 2816x1864 M 16:9 2816x1584
S 4:3 2048x1536 S 3:2 2048x1360 S 16:9 1920x1080
Obiettivo Fujinon 5x F/3,3-5,1, equivalente 28-140 mm
Sensibilità 100,200,400,800,1600,3200,6400,12800, Auto
Modalità scene Illuminazione naturale con flash, luce naturale, ritratto, paesaggio, sport, notte, notte cavalletto, fuochi artificiali, tramonto, neve, spiaggia, subacqueo, museo, party, macro, testo
Stabilizzazione di immagine Si, ottica CCD shift
Rilevamento dei volti Si
Otturatore Meccanico ed elettronico combinato: 1/8 s - 1/1500 s
Scatto continuo Low 1,4 fps (3 immagini), High 5 fps (12 immagini)
Messa a fuoco AF singolo, continuo, TTL e rilevamento contrasto
Bilanciamento del bianco automatico, sole, ombra, luce diurna fluorescente, luce calda bianca fluorescente, luce fredda bianca fluorescente, luce incandescente, subacquea, bilanciamento bianco personalizzato.
Autoscatto Off, 2 sec, 10 sec
Flash Automatico, forzato, slow synchro, rimozione occhi rossi, off
Monitor LCD TFT 3" da 230.000 punti, copertura integrale
Filmati 640x480p, 320x240p; 30 fps;suono monoaurale, no zoom
Opzioni EXR EXR automatico, priorità risoluzione, ISO EL./RUM. Bassa, Priorità Gamma dinamica (auto, 100%,400%,800%)
Connettività A/V-out, HD-out, USB 2.0
Alimentazione Batteria ricaricabile Li-Ion Np-50
Dimensioni 97,7 mm x58,9 mm x 23,4 mm
Peso 194 g con batteria e schede di memoria
Pagina 2 - Corpo e comandi

La F200EXR è una fotocamera dalle dimensioni leggermente superiori ad una compatta, il peso di 194 g dà un idea di solidità, il corpo è in plastica antiurto con degli inserti in metallo posti lateralmente. Ad apparecchio spento lo zoom 5x esce di poco oltre il profilo del corpo e se osservato frontalmente, viene protetto da due lamelle in metallo a scorrimento verticale. Sempre sul fronte della fotocamera è posizionato il flash ed il led di assistenza alla messa a fuoco.

Il dorso della fotocamera è occupato in gran parte dal display lcd TFT da 3" e 230.000 punti. La macchina è sprovvista di mirino ottico ed uno specifico trattamento dello schermo posteriore assicura una buona visibilità anche in piena luce. Alla destra del display sono posizionati la ghiera delle modalità di ripresa ed appena sotto quest'ultima i pulsanti di revisione ed accesso alle funzioni.

La ghiera permette di selezionare la modalità di ripresa Program, Manuale, EXR (attraverso la quale si attivano le potenzialità avanzate di gestione del sensore omonimo), luce naturale e flash di schiarita, luce naturale, SP (un programma specifico per il ritratto che ammorbidisce la pelle e restituisce una migliore resa dell'incarnato) ed infine la modalità di registrazione video con audio.

Spostandosi al di sotto dei pulsanti di revisione e funzioni troviamo dial di selezione della modalità macro, compensazione dell'esposizione e cestino, autoscatto a 10 oppure 2 secondi, modalità di attivazione flash. Ultimi, i pulsanti di visualizzazione delle informazioni a schermo ed attivazione/disattivazione della modalità face detection.

La parte superiore della fotocamera è lineare e riporta unicamente il pulsante di accensione/spegnimento e la ghiera dello zoom entro la quale è posizionato il pulsante di scatto. La stessa ghiera dello zoom serve per ingrandire i particolari durante la revisione delle foto. La parte inferiore presenta il vano batteria e scheda, e di lato all'innesto cavalletto, l'altoparlante utile nella revisione dei filmati con audio.

Fujifilm Finepix F200EXR monta una batteria ricaricabile agli ioni di litio ed ospita schede di memoria SD/SDHC oppure xd-Picture, oltre ad essere equipaggiata da 48 MB di memoria interna.

Pagina 3 - Corpo e comandi - Menu

L'interfaccia utente è semplice e chiara: una volta selezionata la modalità di ripresa, un breve messaggio a schermo notifica il programma scelto dandone una breve spiegazione. Per accedere alle voci di menu si fa riferimento a due tasti principali, il tasto menu e il tasto funzioni. Attraverso il tasto menu si selezionano le modalità di scatto singolo o continuo fino a 5 fps e si imposta la modalità di lettura esposimetrica tra valutativa, media pesata al centro oppure spot. Anche l'autofocus è selezionabile da menu tra centrale, multipunto o continuo; la stabilizzazione di immagine può essere attivata, disattivata oppure visibile in modalità anteprima. Particolare attenzione viene rivolta al risparmio energetico: è possibile infatti attivare una funzione di risparmio generale, oppure dare priorità alla velocità di messa a fuoco od ancora alla nitidezza dello schermo LCD.

La personalizzazione della fotocamera tramite le impostazioni di data, ora, lingua, fuso orario e scelta dello standard di uscita video si raggiungono da una scheda apposita all'interno del menu e rimangono separate dalle funzioni maggiormente utilizzate. Attraverso la pressione del tasto F, iniziale di Funzione, si accede alle impostazioni riguardanti la sensibilità ISO, l'attivazione ed il guadagno dell'algoritmo Dynamic Range, regolabile al 100%, 200% oppure 400%.

Sempre nello stesso menu si imposta la dimensione ed il formato immagine, il bilanciamento del bianco e la simulazione del tipo di film. Quest'ultima funzione raccoglie alcuni preset atti a simulare il comportamento delle pellicole Velvia, Provia, Astia, B&W ed un impostazione Seppia.

Se la modalità di ripresa è impostata sul funzionamento EXR, il menu si arricchisce della sezione dedicata al funzionamento avanzato del sensore. La prima voce consente di impostare il funzionamento EXR in automatico oppure dare priorità rispettivamente alla risoluzione, riduzione del rumore ad alti iso e bassa luce, oppure all'estensione della gamma dinamica fino all'800%.

Pagina 4 - Prova sul campo - Modalità Program

All'utilizzo pratico la Finepix F200EXR in modalità Program si comporta bene senza entusiasmare particolarmente, il bilanciamento del bianco è sempre un po' freddo e dall'altro lato la personalizzazione tramite simulazione della pellicola fornisce una marcia in più. In particolar modo le impostazioni Velvia e bianco e nero si contraddistinguono per gli ottimi risultati. Lavorando in modalità Program oppure Manuale è possibile scegliere il livello percentuale di estensione della gamma dinamica al 100%, 200% oppure 400%. Vediamo nella seguente tabella come varia la presenza di rumore alle diverse sensibilità ISO.

Sensibilità DR100% DR200% DR400%
100
200
400
800
1600
3200
6400 N.D. N.D.
12800 N.D. N.D.

Come è possibile vedere dalla tabella, l'estensione di gamma dinamica al 200% e 400%, è attivabile solamente fino a 3200 ISO e non è disponibile per le sensibilità di 6400 e 12800 ISO. Il rumore è contenuto fino a 400 ISO, da 800 ISO in poi risulta visibile ma non fastidioso con un accenno più pronunciato man mano che si amplia il guadagno DR. Le sensibilità estreme di 6400 e 12800 ISO impastano l'immagine confondendone i dettagli, non sono quindi da considerare utili alla produzione di foto ottimali.

Si è accennato alla simulazione delle pellicole quali Provia, Velvia, Astia, Seppia e Bianco&Nero: il set up Provia viene utilizzato come standard, dal menù funzione è possibile impostare i rimanenti. La pellicola Velvia assicura una saturazione intensa dei colori con una particolare attenzione ai cromatismi verdi. La pellicola Astia è dedicata invece ad una resa morbida e luminosa dell'incarnato. Il bianco e nero è ben contrastato con neri profondi.

Provia
Velvia
Astia
Seppia
Bianco&Nero

Sempre in modalità program eseguiamo uno scatto in pieno controluce e valutiamo il risultato nella seguente immagine: la funzione DR400% compensa bene la grande differenza esposimetrica ed il riquadro ingrandito mette in mostra l'assenza di fringing nelle zone di transizione ad elevato contrasto tonale.

Pagina 5 - Prova sul campo - Mire ottiche e video

La Fujifilm F200EXR adotta un sensore da 1/1,6" in formato 4:3; in macchina è possibile sfruttare una parte ridotta di sensore per fotografare in formato 3:2 oppure 16:9. Il processore interno elabora le informazioni e restituisce un file dalla buona nitidezza. Attraverso l'utilizzo di apposite mire ottiche valutiamo la resa dell'intero sistema lente, sensore, sistema di elaborazione.

La nitidezza del sistema è stata valutata per ogni valore di sensibilità tra 100 e 3200 ISO, il test è stato ripetuto ad ogni valore di guadagno DR: 100%, 200%, 400% ed infine confrontato con quello ottenuto dalla impostazione EXR in modalità massima risoluzione.

  DR100% DR200% DR400% EXR_MaxRes
Nitidezza lp/mm LW/PH lp/mm LW/PH lp/mm LW/PH

1422 LW/PH

100 ISO 112 1422 112 1422 112 1422
200 ISO 112 1422 112 1422 112 1422
400 ISO 112 1422 112 1422 102 1295
800 ISO 102 1295 94 1193 94 1193
1600 ISO 94 1193 94 1193 94 1193
3200 ISO 86 1092 86 1092 86 1092

Il comportamento della fotocamera è abbastanza lineare, si osserva la massima nitidezza per tutti i valori di guadagno di gamma dinamica fino a 400 ISO con l'eccezione del DR400% a 400 ISO che risulta leggermente più basso degli altri valori. A partire da 800 ISO la nitidezza si mantiene elevata ma le mire sono afflitte da moirè che porta ad un abbassamento importante di nitidezza a 3200 ISO. In generale la risoluzione di frequenza spaziale verticale è migliore di quella orizzontale sul fronte moirè.

L'impostazione EXR a massima risoluzione non si discosta dai valori di risoluzione spaziale misurati per 100 e 200 ISO. Data la buona illuminazione del set up di prova possiamo affermare che il funzionamento EXR a massima risoluzione coincide con il funzionamento Program in condizioni di illuminazione ideale.

Abbiamo valutato sempre tramite mire ottiche la distorsione a barile e cuscino indotta dall'ottica rispettivamente alla focale wide ed alla focale tele. In particolare il barile è pronunciato alla focale minima di 28 mm equivalenti. Come visibile in figura, le linee nere hanno una deformazione pronunciata man mano che ci si allontana dal centro dell'immagine. L'incrocio delle linee rosse rappresenta il punto centrale, le linee azzurre invece l'andamento ideale in mancanza di distorsione.

Alla massima escursione focale, corrispondente a 140 mm equivalenti, la distorsione a cuscino è appena accennata e non disturba affatto la ripresa. Così come nel caso precedente associamo alla fotografia della mira, un'immagine del mondo reale  per fornire una migliore indicazione della aberrazione geometrica introdotta.

Fujifilm F200EXR consente come oramai tutte le fotocamere compatte, di registrare filmati. La risoluzione di ripresa è di 640x480 pixel con audio mono, la vocazione della fotocamera è proprio quella fotografica e la registrazione video è un aggiunta che farà felici i più per la comodità e le possibilità offerte in ambito Point&Shot. Lo zoom infatti non è attivo durante la registrazione e bisogna impostarne il valore focale prima di iniziare a filmare, aspetto comune alla gran parte delle fotocamere compatte dotate di potenzialità video.

Scarica il filmato di esempio alla focale grandangolare (19,6 MB)

Scarica il filmato di esempio alla focale tele (25,2 MB)

Il file prodotto è pulito in buone condizioni di luce e la sensibilità audio soddisfacente; potete scaricare due filmati di esempio eseguiti alla focale wide ed alla focale tele. Durante la ripresa tele lo stabilizzatore di immagine non riesce ad evitare le naturali vibrazioni indotte dall'operatore. Questo fattore non pregiudica eccessivamente la qualità finale ma è un aspetto di cui tenere conto.

Pagina 6 - Prova sul campo - Funzionamento EXR

Dopo aver valutato la fotocamera in funzionamento Program e Manuale, attiviamo la modalità di ripresa EXR. È possibile lasciare all'elettronica il compito di decidere quale profilo adottare tra i tre disponibili: massima risoluzione, riduzione del rumore ad alti iso bassa luce oppure aumento della gamma dinamica. Oppure si può dare priorità manualmente ad uno di questi. In modalità EXR la sensibilità ISO non è impostabile dall'utente, né si può intervenire sull'esposizione a meno della compensazione di +/- 2 stop.

In modalità automatica, il riconoscimento delle scene e la gestione dell'esposizione sono sempre ottimali, raramente bisogna intervenire attraverso la compensazione. Nelle immagini seguenti vi proponiamo la stessa inquadratura eseguita in modalità Program e a lato in modalità EXR per valutare le potenzialità del sensore.

Ripresa in modalità Program, ISO auto WB tungsteno

Ripresa EXR riduzione rumore

Nelle due immagini sopra è stato valutato il contenimento del rumore attraverso l'uso del sensore in modalità EXR. La prima immagine mostra una ripresa ravvicinata eseguita in modalità Program, vengono sfruttati tutti i 12 Mp della fotocamera, le condizioni di luce sono molto basse e la sensibilità di lavoro è 3200 ISO. Nell'ingrandimento al 100% della zona a fuoco è possibile valutare il livello di rumore.

Nella seconda immagine la fotocamera è stata impostata su funzionamento EXR, vengono sfruttati 6Mp effettivi per produrre l'immagine utilizzando i due gruppi di fotodiodi in maniera da ridurre l'insorgenza di rumore. Il file generato ha dimensioni di conseguenza più piccole ma nel riquadro ingrandito al 100% si nota immediatamente il miglioramento ottenuto.

Ripresa in modalità Program, ISO auto WB auto

Ripresa EXR auto

Ripresa EXR risoluzione

Nelle tre immagini sopra, l'attivazione del sistema EXR in modalità auto ha contribuito a ridurre il rumore nell'immagine e dare maggiore dettaglio con una più ampia gamma a disposizione. Dando priorità alla risoluzione nell'ultima immagine, il sistema EXR ha mantenuto costante nitidezza e contenimento del rumore ma si è ridotta leggermente la gamma dinamica.

Ripresa Program ISO auto, WB tungsteno

Ripresa EXR auto

Ripresa EXR incremento gamma

Nelle riprese caratterizzate da una grande differenza tra luce e ombre, è facile perdere dettaglio per la necessità di esporre per le luci oppure per le ombre. Gamma dinamica più estesa significa estendere il numero di dettagli fruibili dall'utente. Nella prima immagine ripresa in modalità Program, la parte destra è correttamente esposta e ben illuminata ma  la parte sinistra diventa difficilmente leggibile già a livello della scheda verde verticale.

Attivando EXR si osserva subito un guadagno di leggibilità nella parte sinistra dell'immagine senza incorrere in bruciature dei bianchi del bordo destro. Dando la priorità al guadagno di gamma dinamica, le luci vengono enfatizzate mentre le ombre, pur rimanendo leggibili perdono qualche punto rispetto all'impostazione automatica. La situazione presentata in studio è limite, con un illuminazione nettamente sbilanciata: sulla destra un faro da 600W spot, mentre sulla sinistra solo la flebile luce riflessa dal pannello posteriore.

Pur aspettandosi molto dalla F200EXR non dobbiamo dimenticare che monta comunque un area sensibile da 1/1,6" ed in condizioni di scarsa luminosità generale presenta le limitazioni tipiche di un sensore dalla superficie ridotta, l'immagine sopra è un esempio che mette in evidenza questo aspetto.

Pagina 7 - Conclusioni

Fujifilm Finepix F200EXR è una fotocamera solida, sia sul fronte costruttivo che dal punto di vista della resa di immagine. Il nuovo sensore EXR consente di effettuare riprese in bassa luce senza incorrere in rumore eccessivo ed il sistema di mappatura per la scelta del punto di bianco automatico, permette di ottenere immagini ottimamente bilanciate anche in presenza di luci miste. La modalità di estensione della gamma dinamica spinge le riprese in controluce al limite e permette di recuperare una serie di sfumature colore che mai ci si aspetterebbe da una fotocamera compatta. D'altra parte l'impostazione EXR auto risulta essere la soluzione migliore in ogni occasione quando si vuole ricorrere all'utilizzo del nuovo sensore al massimo delle sue potenzialità. L'immagine sopra è un esempio di quello che è ottenibile dopo una leggera postproduzione che ha visto solamente una regolazione di livelli e saturazione.

Abbiamo molto apprezzato la resa della simulazione pellicola, in particolar modo per quanto riguarda il preset Astia ed il bianco e nero. Il preset Velvia restituisce un ottima saturazione ma si scontra con delle tonalità di base forse un po' troppo fredde. Menù semplice ed intuitivo ed un valido display posteriore vengono completati da algoritmi avanzati quali face detection e riconoscimento automatico delle scene.

F200EXR è una fotocamera compatta con funzionalità avanzate, non dobbiamo però confonderla propriamente con una bridge: infatti manca la possibilità di scattare in formato nativo raw e l'utilizzo della modalità di ripresa Manuale non risulta così completa come ci si aspetterebbe. È possibile infatti impostare a propria discrezione i tempi di otturazione ma la scelta dei diaframmi di lavoro è ridotta ad uno o due o tre valori, a seconda della focale utilizzata.

Non abbiamo sottolineato questo aspetto nelle pagine della recensione ma dalle prove sperimentali è emersa una grande limitazione nella gestione della luce flash. Soggetti scarsamente illuminati oppure sovresposti in controluce richiederanno di certo un aggiornamento firmware che risolva questo problema e migliori la lettura TTL durante le riprese assistite.

A parte questo aspetto, F200EXR è la compatta ideale per chi vuole tenere sempre in tasca una fotocamera senza rinunciare alla ricchezza di dettaglio e colore. Siamo certi che la ghiera di selezione delle modalità di ripresa rimarrà per la maggior parte del tempo posizionata sul simbolo EXR. La fotocamera è disponibile nei negozi al prezzo consigliato di 349 euro.

Pagina 8 - Galleria Immagini

1/125 s @ F/12 - ISO 200, Velvia

1/300 s @ F/3,2 - ISO 100, EXR (saturazione, maschera contrasto) 1/400 s @ F/9 - ISO 800, B&W (curve)
E
1/200 s @ F/5,1 - ISO 800, Velvia

1/1000 s @ F/9 - ISO 200, EXR Provia

1/80 s @ F/9 - ISO 100, EXR

1/85 s @ F/3,3 - ISO 800, EXR B&W 1/85 s @ F/3,3 - ISO 200, EXR B&W 1/140 s @ F/3,3 - ISO 400, EXR
1/140 s @ F11 - ISO 100, Velvia 1/500 s @ F/3,3 - ISO 400, Provia 1/350 s @ F/5,1 - ISO 100, EXR
1/480 s @ F/3,3 - ISO 100, EXR 1/340 s @ F/9 - ISO 400, Provia 1/170 s @ F/4,9 - ISO 800, Astia
1/30 s @ F/4 - ISO 1600, Program 1/4 s @ F/3,2 - ISO 1600, EXR 1/4 s @ F/3,2 - ISO 3200, Program