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Pagina 1 - Introduzione
Alzi la mano chi non ha mai desiderato filmare le proprie imprese sportive, quelle con gli amici, le scene più concitate di guida, direttamente dal centro dell'azione almeno una volta nella vita. Se potessimo spiare dalla webcam di ciascuno di voi, immaginiamo di vedere ben poche mani alzate. Molte volte è la paura delle conseguenze che un colpo, una caduta, uno schizzo d'acqua potrebbero avere sulla nostra amata video-fotocamera a farci desistere; altre volte, pur essendoci dotati di apparecchi rugged a prova di vita, è la mancanza di supporti specifici e agevoli a non permetterci di filmare dal centro dell'azione. Le videocamere Go Pro nascono con la precisa vocazione di offrire non solo elevata resistenza ai problemi, ma anche una ampia gamma di accessori dedicati, adatti per il montaggio su qualsiasi cosa accompagni uno sportivo nelle sue prestazioni. Ci sono supporti da casco, da manubrio, a ventosa, incollabili su sci, tavole da surf, oppure ancora supporti indossabili. Negli ultimi tempi il web si è popolato di video mozzafiato girati con queste foto-videocamere e anche noi abbiamo voluto metterle alla prova con una domanda ben precisa in testa: 'È davvero così facile per un utente qualsiasi ottenere un video di grande effetto?' Pagina 2 - Go Pro - Impressioni d'uso
La risposta un no abbastanza secco, ma non solo per colpa delle videocamere: per avere immagini di grande effetto sono necessarie performance d'impatto che non sono alla portata di tutti: sicuramente non della nostra. Ipotizzando di avere un buon materiale sportivo/acrobatico di partenza, quanto è facile arrivare al video mozzafiato? C'è molto da lavorare e c'è molta esperienza da fare. In particolare le prime versioni di Go Pro non hanno un display per valutare sul campo inquadrature e bontà dei filmati ottenuti, cosa che costringe a fare le proprie valutazioni in post produzione, quando le scene non possono essere ripetute: questo difetto sarà corretto nelle prossime versioni in arrivo nel corso dell'anno.
Sempre la mancanza di un display degno di tale nome è all'origine del tempo di familiarizzazione con le videocamere abbastanza elevato: ricordarsi cosa significano le criptiche sigle che rappresentano le diverse opzioni del menu, visualizzato sull'LCD frontale monocromatico da 3 caratteri, è un'impresa davvero ardua.
Una volta trovata l'impostazione giusta le videocamere Go Pro hanno grandi potenzialità: l'ottica grandangolare permette di girare filmati fino a 1280x960 pixel con angolo di campo pari a 170° (in formato Full HD si riduce a 127°), l'apertura abbastanza elevata f/2.8 permette di girare anche in condizioni di scarsa illuminazione, il sensore HD CMOS in formato 1/2.5" ha dimostrato una buona gamma dinamica. L'ottica ha fuoco fisso e la distanza minima di messa a fuoco è pari a circa 60cm.
Sono diverse le opzioni di ripresa permesse dalle Go Pro HD Hero: qui sopra abbiamo riassunto i formati video salvati in formato MPEG4 (.mp4) con compressione H.264, ma è possibile anche riprendere fotografie a 5 megapixel con autoscatto, una raffica di tre foto, scatti intervallati a 2, 5, 10, 30 o 60 secondi. Come evidente dallo specchietto qui sopra, per utilizzare i formati ad alta definizione è necessario supportare gli apparecchi con schede di memoria adatte, in grado di memorizzare il flusso video senza interruzione.
La batteria da 1100 mAh è una scelta molto probabilmente dettata da motivi di ingombro e leggerezza: l'autonomia di conseguenza non è uno dei punti di forza di questo prodotto. Lo scatto di foto intervallate di un minuto ha visto segnare in valore di 3:45 prima dello spegnimento, mentre i compiti video, vanno dosati bene per non rimanere a secco di energia a metà mattina, sebbene i dati ufficiali riportino autonomie che vanno da 4 ore e 21 minuti per i flussi più gravosi fino alle 8 ore e 9 minuti per i video più leggeri. Nella nostra esperienza sul campo, in montagna a temperature sotto lo zero, abbiamo visto esaurirsi la batteria della Go Pro verso mezzogiorno con da un lato circa un'ora di riprese con bitrate 15 Mbit/s e dall'altro con 2:45 di scatti intervallati a 60 secondi e 20 minuti di video 720p a 60fps. Tra gli accessori esiste un battery pack supplementare agganciabile sul retro della videocamera per raddoppiare il quantitativo di energia a disposizione. Pagina 3 - Prova sul campo: i risultati
Abbiamo voluto mettere alla prova le Go Pro in condizioni difficili, durante l'ascesa e la discesa di sci alpinismo in Val D'Avers, partendo da Juf, frazione posta a 2.126 m d'altitudine e che vanta la palma di insediamento abitato per tutto l'anno più alto d'Europa. Dotati di tutti i sistemi di fissaggio per l'aggancio delle videocamere a casco, sci e bastoncini ci siamo accorti, a causa delle rigide temperature di inizio febbraio, di essere privi di uno accessori meno pubblicizzati, ma fondamentali: i cerotti anti condensa: senza questi ultimi il case antiurto e impermeabile (fino a 60 metri di profondità) ha rivelato una tendenza all'appannamento abbastanza evidente, costringendoci a pause per la pulizia. Qui sopra il risultato dei nostri esperimenti combinando le foto intervallate e le riprese a 720p e 60 fps.
I campi di utilizzo sono svariati: qui sopra trovate un montaggio delle immagini che abbiamo ripreso all'interno di un'auto, utilizzando l'apposita ventosa, che ha dmostrato una ottima versatilità. La ventosa è costruita per essere montata anche all'esterno della carrozzeria e resistere a velocità fino a 350Km/h. In questo caso abbiamo sperimentato come al calar delle tenebre la videocamera cominci a trovarsi in difficoltà, anche se permette in quasi tutte le condizioni di portare a casa dei filmati utilizzabili.
Interessanti anche i risultati ottenibili in altri sport: qui sopra un montaggio effettuato a partire da riprese con una Go Pro agganciata al caschetto del ricevitore durante un allenamento di baseball. Il case ha dimostrato la sua resistenza quando è stato centrato da un lancio, purtroppo in quel momento la videocamera non era in funzione. Apre possibilità interessanti anche lo scatto di foto intervallate: lo avete già visto all'opera nella prima parte del video sciistico, ma può tornare molto utile per costruire dei timelapse, anche grazie alle innumerevoli possibilità di fissaggio offerte dagli accessori e alla resistenza del case plastico agli agenti atmosferici. In questo caso l'autonomia fa sentire i suoi difetti, ma con il battery pack opzionale e soprattutto con la possibilità di alimentare la camera durante la ripresa è possibile allungare il lasso di tempo registrabile.
Pagina 4 - Conclusioni
In sintesi le video-fotocamere Go Pro HD Hero si sono dimostrate dei prodotti molto interessanti. In molti si chiedono quali vantaggi abbiano rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato. Due vantaggi sono molto evidenti: da una parte la focale ultragrandangolare permette riprese molto scenografiche, anche se in alcuni frangenti può rappresentare una limitazione, dall'altra l'ecosistema di accessori permette un montaggio facile e veloce in praticamente qualsiasi ambito di utilizzo, dagli sport motoristici, allo sci, al surf.
Altre soluzioni offrono sistemi di montaggio adatti ad ambiti più ristretti e non hanno focali così wide-angle. Uno dei grossi problemi dei modelli attuali è l'impossibilità di rivedere foto e filmati in macchina, con la conseguenza di non poter studiare al meglio le inquadrature: si fa tutto alla cieca e poi si spera di aver adottato il posizionamento corretto. In questo senso alcune videocamere rugged, come la Kodak Playsport, offrono una marcia in più, anche se cedono il passo sul fronte della resistenza (ad esempio la profondità di immersione) e sull'assenza di un così ampio parco accessori, costringendo gli utenti a sistemi di montaggio fai-da-te. La prossima evoluzione con display LCD sul retro avrà ancora più carte da giocare, in primis sul fronte dell'interfaccia: al momento orientarsi tra le criptiche sigle a tre caratteri che compongono il menu è impresa ardua. In arrivo è anche il kit per includere e sincronizzare in un solo case due videocamere, aprendo così la porta ai contenuti 3D ad alta definizione. L'audio è un altro compromesso a cui è necessario scendere per avere la massima resistenza e impermeabilità, ma sono disponibili anche case aperti appositamente studiati per permettere una migliore registrazione dei suoni. I prodotti sono distribuiti in Italia dall'azienda venete Athena Evolution srl, trovate sul sito www.evocamera.it tutte le informazioni commerciali e la gamma di accessori disponibili sul nostro mercato. I kit Go Pro HD Hero completi di tutti gli accessori (come ad esempio la versione Motorsport e Helmet) sono venduti a €349,00 IVA inclusa, mentre è possibile acquistare le versioni più semplici, ad esempio gli apparecchi in standard definition a partire da €129,00. I prezzi dei kit sono abbastanza elevati, ma c'è la possibilità di ottenere risultati interessanti anche con budget più ridotti. Se confrontati con i prezzi presenti sul sito USA, che vedono il kit Motorsport proposto a $299,00 i prezzi italiani possono lasciare perplessi: naturalmente a questo valore vanno aggiunte le tasse, che nel prezzo italiano invece sono già incluse. |
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