Fotografi Digitali - Logo
Stampa
Nikon D90: reflex di classe per amatori evoluti
Nikon D90: reflex di classe per amatori evoluti
Matteo Cervo - 05 Maggio 2009
“A circa un anno di distanza dal lancio, Nikon D90 continua ad essere una DSLR che si pone a diritto tra i primi posti del settore. Corpo compatto, buona nitidezza ed un contenimento del rumore ottimo si affiancano a funzionalità aggiuntive come il ritocco in macchina ed un ampia gestione immagine da utilizzare in fase di scatto. La possibilità di registrare filmati HD chiude il quadro di una reflex che suscita le voglie di molti, ora che il prezzo inizia ad abbassarsi.”
Pagina 1 - Introduzione

Nikon ha lanciato la fotocamera reflex digitale D90 dopo due anni dall'uscita del modello precedente, Nikon D80. Se la D80 ha lasciato molto soddisfatti sia gli appassionati giallo-neri che i fotografi alle prime armi con la casa nipponica, ora la D90 vuole raddoppiare il successo. Lanciata sul mercato nell'estate del 2008, a quasi un anno dalla sua uscita ufficiale, questa DSRL ha visto un andamento stabile delle vendite, nell'ultimo periodo in modo particolare si è registrato un lieve incremento, probabilmente associato ad una diminuzione del prezzo di vendita.

Nikon D90 è una DSLR che si pone a metà strada tra una entry level ed una prosumer, una fotocamera che potrebbe essere definita "per amatori evoluti". Nikon negli ultimi anni sta proponendo soluzioni intermedie alle classi adottate da altri produttori come Canon, Sony e Pentax. Se da una parte questo attrae una buona parte di mercato che cerca migliori performance in fotocamere leggere e dalla gestione facilitata, dall'altra si scontra con soluzioni che fanno gola a molti ma a prezzi leggermente più alti.

Nikon D90 si è ritagliata un ottimo spazio in questo ambito, attraverso funzionalità e caratteristiche avanzate ad un prezzo in kit molto appetibile. Sensore da 12,9 Mp in formato DX, display lcd da 3" a 920.000 punti, live view con AF a rilevazione di contrasto e prima fra tutte, la possibilità di girare filmati in qualità HD a 24 fps. Queste sono alcune delle caratteristiche di una reflex che si pone come ibrido in un settore che sta sempre più perdendo la netta linea di demarcazione tra pura fotografia e strumento multimediale.

Vediamo in questa recensione come si comporta Nikon D90, fornitaci in kit assieme all'obiettivo Nikon AF-S Nikkor 18-105 mm F/3,5-5,6 G ED VR. In tabella citiamo le caratteristiche della fotocamera così come riportate dal produttore.

Modello

Nikon D90

Tipologia Reflex digitale ad ottiche intercambiabili
Sensore CMOS APS-C, 23,7x15,7 mm - 12,3 Mp effettivi

Formato DX 3:2

Processore Expeed
Convertitore A/D 12 bit
Dimensioni Immagine 4288 x 2848

3216 x 2136

2144 x 1424

Formati Immagine RAW: .NEF

Jpeg (Exif 2.21) - Fine / Normal / Basic

RAW + Jpeg

Lenti supportate Nikon DX F-mount
Riduzione della polvere Nikon Image Dust Off
Auto focus 11 punti TTL Nikon Multi-CAM 1000

Range di lavoro: -1 EV , 19 EV

Modalità: Singolo, Continuo, Inseguimento preventivo in base allo stato del soggetto, Manuale

Regolazione messa a fuoco su singolo obiettivo No
Esposimetro TTL multizona Matrix 3-D; da 0,0 EV a 20 EV
Compensazione dell'esposizione +/- 5 EV con incrementi di 1/3 o 1/2 EV
Esposizione bracketing Esposizione e flash: 2 o 3 fotogrammi in step 1/3, 1/2, 2/3, 1 o 2 EV

Bracketing D-lighting attivo: 2 fotogrammi, uno con ADL attivo l'altro ADL inattivo

Sensibilità ISO Auto - 200 - 3200 con incrementi di 0,3 o 1 EV

L1=100 ISO; L0,7=125 ISO; L0,3=160 ISO; H0,3=4000 ISO; H0,7= 5000 ISO; H1= 6400 ISO

Otturatore Meccanico a scorrimento verticale: 30" - 1/4000", B
Bilanciamento del bianco Auto, Giorno, Ombra, Nuvoloso, Tungsteno, Fluorescente, Flash, Personalizzato, Temperatura colore (2500 - 10.000 Kelvin)
Controllo Immagine Standard, neutro, saturo, monocromatico, ritratto, paesaggio, personalizzabile
Algoritmi avanzati di gestione immagine D-lighting su 5 livelli, riduzione rumore lunghe esposizioni, riduzione rumore alti ISO (3 livelli), esposizione multipla
Spazio colore sRGB, Adobe RGB
Mirino Pentaprisma con copertura al 96% del campo inquadrato - Rapporto di ingrandimento 0.94x
Schermo di messa a fuoco Bright view IIB
Schermo LCD 3" TFT LCD da 920.000 pixel
Live View Live TTL dal sensore

Copertura Integrale

Esposizione valutativa in tempo reale e simulazione dell'esposizione

Video Formato file AVI (Motion Jpeg)
Dimensione 640x424; 24 fps

320x216; 24fps

1280x720; 24 fps

Compressione AVI (Motion jpeg)
Audio On/off monaurale
Esposizione Matrix metering sul sensore di immagine, blocco esposizione disponibile, compensazione in modalità P, A, S, M
Modalità di scatto Auto, Program, Priorità dei tempi S, Priorità dei diaframmi A, Manuale, ritratto, paesaggio, macro, sport,ritratto notturno, senza flash
Supporto di registrazione Schede di memoria SD/SDHC
Alimentazione Batteria dedicata agli ioni di litio EN_EL3e
Dimensioni 132 x 103 x 77 mm
Peso 620 g (solo corpo macchina)
Pagina 2 - Corpo e comandi

Nikon D90 è una fotocamera maneggevole, il peso solo corpo è di 620 g e le dimensioni contenute sono associate ad una buona ergonomia. Il risultato è un corpo compatto ma dalla comoda impugnatura, unica pecca in questo ambito è il poco spazio lasciato al dito pollice. Il corpo in plastica antiurto integra degli inserti in gomma antiscivolo nei punti cruciali dove la mano necessità di grip adeguato.

Il dorso della fotocamera è organizzato attorno all'ampio display da 3" e 920.000 punti: a sinistra di quest'ultimo troviamo i pulsanti di revisione, menù, bilanciamento del bianco, ISO e qualità di immagine. In modalità revisione gli stessi pulsanti attivano funzioni secondarie come il livello di zoom e la protezione delle immagini.

A destra dello schermo si trova il joystick di navigazione dei menu, adibito anche alla selezione dei punti di messa a fuoco. Appena sopra il pulsante Lv attiva il live view ed una volta presentato a schermo è possibile scegliere se scattare una fotografia oppure iniziare a registrare un filmato. Sotto il joystick il selettore a due vie blocca la gestione dei punti di messa a fuoco oppure la rende attiva, ancora più in basso il pulsante info, abilita le voci di assistenza a schermo ed il quick menù.

A livello del mirino troviamo a sinistra il pulsante di eliminazione delle immagini, mentre a destra il blocco dell'esposizione/fuoco e la ghiera di selezione dell'esposizione. La spalla destra è occupata dal display lcd retroilluminato che riporta le informazioni essenziali di ripresa, quali modalità esposimetrica, autofocus, numero di scatti residui, bilanciamento del bianco e coppia tempo-diaframma.

Sempre sulla spalla destra sono posizionati i tasti di compensazione esposizione, modalità di scatto e scelta dell'autofocus ed esposimetro, oltre ovviamente il pulsante di scatto. A sinistra la ghiera delle modalità di ripresa. La slitta a contatto caldo sovrasta il flash a scomparsa integrato il cui numero guida è 13.

Pagina 3 - Corpo e comandi - 2

Il fondo della fotocamera non presenta accessi a parte l'innesto femmina filettato da 1/4" per il cavaletto e lo scomparto batteria. Lo sportellino non è isolato da umidità e polvere, bisogna quindi porre attenzione alle potenziali infiltrazioni. La batteria dedicata che assicura l'alimentazione è agli ioni di litio, modello En-EL3e.

Il lato sinistro è invece occupato dall'inserto gommato che protegge le prese di alimentazione remota, USB2.0, HDMI e uscita video. L'ultimo connettore in basso è dedicato al modulo GPS opzionale che è possibile montare sulla slitta a contatto caldo e connettere alla fotocamera tramite l'apposito cavo. Nikon D90 ospita schede di memoria SD/SDHC fino a 32 GB di capacità, il lato destro presenta lo slot di inserimento della scheda di memoria ed appena poco più in basso l'altoparlante utile alla revisione dei filmati acquisiti.

Il frontale dell'apparecchio riporta sulla sinistra della baionetta i pulsanti di attivazione flash integrato e compensazione dello stesso, il tasto di regolazione del bracketing ed il selettore di messa a fuoco tra manuale ed automatica. Sul lato destro il tasto "Func" può essere programmato secondo le esigenze, noi lo abbiamo trovato molto utile per la gestione del passaggio tra modalità Matrix 3D a normale multipunto. Più in basso il tasto di previsualizzazione della profondità di campo. La baionetta ospita lenti Nikon F e supporta pienamente anche i vetri micro Nikkor.

Pagina 4 - Corpo e comandi - Menu

All'accensione della fotocamera l'occhio si rivolge automaticamente allo schermo dell'apparecchio, come di consueto Nikon protegge il monitor lcd con una cover plastica trasparente. Una delle novità gradite è la possibilità di riassumere le impostazioni di ripresa più importanti. Con un colpo d'occhio si ha un quadro completo dei settaggi della fotocamera, le varie voci non sono accessibili da pannello ma bisogna comunque ricorrere agli appositi comandi.

D'altra parte le impostazioni immagine quali riduzione del rumore per pose prolungate, riduzione del rumore ad alti iso, preset colore, ecc. sono modificabili navigando nella barra in basso allo schermo. Questo aspetto evita di dover cercare le voci relative all'interno del menu vero e proprio, operazione lunga anche se le schede sono ben organizzate.

Il menu principale viene raggiunto tramite la pressione del tasto relativo posto sulla sinistra dello schermo lcd: una barra laterale suddivide le voci in schede che raccolgono le opzioni riguardanti gli ambiti di revisione, ripresa, personalizzazioni, impostazioni, ritocco ed una scheda che raccoglie le impostazioni modificate di recente.

La scheda ritocco è un'altra delle novità che equipaggia la Nikon D90, è possibile effettuare una postproduzione basilare degli scatti, a partire dall'eliminazione occhi rossi fino al raddrizzamento prospettico della distorsione fisheye. Bilanciamento colore, sovrapposizione immagini e sviluppo raw, sono altre delle caratteristiche concesse dalla schede di ritocco.

Pagina 5 - Sotto la pelle

Il guscio plastico antiurto della D90 nasconde uno scheletro in metallo che ospita il sensore da 12,9 Mp totali, di cui 12,3 Mp effettivi. Il flusso dati viene elaborato dal processore Expeed, convertitore a 12 bit e una raffica di 4,5 fps sono le performance offerte dall'elettronica della fotocamera.

Le differenze rispetto al modello precedente Nikon D80 non sono poche: a partire dalla risoluzione del sensore fino alla possibilità di girare filmati in qualità HD, altre novità fanno la differenza come il sistema di eliminazione della polvere, algoritmi avanzati di gestione immagine come il controllo della aberrazioni cromatiche e la compensazione della vignettatura, o ancora la funzione D-lighting che permette di mantenere leggibilità nelle situazioni di elevato contrasto.

D-Lighting Off D-Lighting moderato D-Lighting normale
D-Lighting alto D-Lighting molto alto D-Lighting auto

La funzione D-lighting è impostabile secondo 5 livelli, di cui uno automatico, i rimanenti 4 sono: moderato, normale, alto, molto alto. Come è possibile vedere dalla tabella sopra, la funzione D-Lighting effettua un recupero sia dei mezzi toni scuri che dei mezzi toni chiari. I particolari delle nuvole tornano ad essere visibili, così come i i dettagli della finestra del balcone di destra. Grazie agli istogrammi, si nota come la coda venga abbassata in corrispondenza del valore massimo, per recuperare contrasto proprio dove l'immagine risulta meno leggibile ed apparentemente priva di contenuti come il cielo.

Pagina 6 - Prova sul campo - Analisi del rumore

Il file prodotto dalla Nikon D90 è molto pulito con un ottima resa dei dettagli, il contenimento del rumore risulta il migliore nella sua categoria. Fino ad 800 ISO la grana è contenuta e in particolare i cromatismi fantasma sono molto meno invasivi di quelli prodotti da altre fotocamere. Le sensibilità di 1600 e 3200 ISO sono ancora utilizzabili anche se più rumorose, mentre la sensibilità di 6400 ISO soffre la sottoesposizione se pur con un rumore distribuito in modo omogeneo.

100 ISO
200 ISO
400 ISO
800 ISO
1600 ISO
3200 ISO
6400 ISO

Tra gli algoritmi di gestione immagine troviamo anche la riduzione del rumore ad alti ISO, il filtro è impostabile su tre livelli: basso, normale, elevato. Verifichiamo l'apporto dell'algoritmo alle sensibilità di 1600, 3200, 6400 ISO.

Sensibilità 1600 3200 6400
NR Low
NR Normal
NR High

I risultati ottenuti dopo l'applicazione della riduzione del rumore ad alte sensibilità sono davvero ottimali, anche la sensibilità di 6400 ISO con algoritmo High mantiene una buona leggibilità con una netta riduzione del rumore e una conservazione dei dettagli che non pregiudica eccessivamente la qualità dell'immagine. La prova è stata effettuata su di una mira illuminata adeguatamente, verifichiamo come si comporta in condizioni di bassa luce, attraverso una ripresa che ha necessitato un tempo di otturazione di 1,6 secondi alla sensibilità di 6400 ISO.

Ripresa in bassa luce: a sinistra l'algoritmo di riduzione del rumore ad alti ISO disattivato, a destra attivato in modalità High

L'immagine a 6400 ISO è cliccabile per visualizzare l'originale

La perdita di dettaglio ammorbidisce l'immagine ma al contempo opera una valida riduzione della grana, pur mantenendo alcuni cromatismi fantasma a macchia di leopardo, la resa finale supera le aspettative. Dal punto di vista della riduzione del rumore per lunghe esposizioni, abbiamo eseguito due test a 30 secondi di otturazione con algoritmo attivato e disattivato. I cromatismi fantasma vengono ridotti.

Riduzione rumore lunghe esposizioni Disattivato Algoritmo lunghe esposizioni attivato

Il test di nitidezza del sistema mostra un andamento stabile a tutte le focali, all'aumentare della sensibilità ISO si osserva una diminuzione delle performance solamente per 3200 e 6400 ISO. Riassumiamo in grafico i risultati ottenuti.

La nitidezza rimane stabile attorno alle 1760 LW/PH con una propensione verso la risoluzione spaziale orizzontale, il moirè non disturba le mire e solo le espansioni soffrono un leggero calo di nitidezza. La risoluzione di estinzione si attesta a 2000 LW/PH. Tali valori rimangono in linea con quanto ottenuto con il vecchio modello D80, si nota un leggero miglioramento in nitidezza che viene però enfatizzato dall'ottimo contenimento del rumore.

Pagina 7 - Prova sul campo - Gestione immagine

La personalizzazione dell'immagine è una delle caratteristiche che permette sia al fotografo alle prime armi che all'amatore più esigente di trovare largo spazio di azione nel menù della D90. Sono infatti disponibili sei preset, ognuno dei quali può essere modificato dall'utente, inoltre diverse voci sono lasciate libere ed è possibile nominarle e regolarne i parametri secondo le proprie esigenze.

Neutro
Standard
Ritratto
Paesaggio
Saturo
Monocromo

A partire dal preset standard abbiamo eseguito tanti scatti quanti permessi dalle modifiche graduali delle impostazioni riguardanti contrasto, nitidezza, saturazione e tinta.

Contrasto -3
Contrasto -2
Contrasto -3
Contasto 0
Contrasto +1
Contrasto +2
Contrasto +3

 

Nitidezza 0
Nitidezza 1
Nitidezza 2
Nitidezza 3
Nitidezza 4
Nitidezza 5
Nitidezza 6
Nitidezza 7
Nitidezza 8
Nitidezza 9

Saturazione:

Saturazione -3
Saturazione -2
Saturazione -1
Saturazione 0
Saturazione 1
Saturazione 2
Saturazione 3

Luminosità:

Luminosità -1
Luminosità 0
Luminosità +1
Pagina 8 - Prova sul campo - Video

La possibilità di girare video in alta definizione è stata la grande novità introdotta da Nikon D90, una pioniera in questo campo. Prerogativa che ha aperto un diverbio tra i fotografi puristi e chi invece gradisce questa ibridazione con il settore video. È indubbio che Nikon D90 non ha lasciato da parte alcune aspetto del suo essere fotocamera reflex, la potenzialità aggiunta della registrazione video può in molti casi trovare il giusto spazio creativo e produttivo sia per gli amatori che per chi ha la necessità, come un giornalista, di dovere effettuare brevi stacchi video durante una intervista.

Scarica il video A in formato HD (43,2 MB)

Scarica il video B in formato HD (46,4 MB)

A nostro avviso le grandi limitazioni sofferte dalla D90 in ambito video sono tre: la prima riguarda l'assenza di autofocus durante la ripresa, aspetto sul quale oggi si esige molto ma che solo sei mesi fa doveva essere la nuova meta di una conquista di per sè già rivoluzionaria. Il secondo aspetto riguarda ovviamente la stabilità che non è possibile rendere ottimale per via dell'ergonomia della fotocamera e per i movimenti indotti durante lo zoom dalla meccanica dell'obiettivo. Il terzo aspetto è relativo all'amplificazione del rumore derivato dal movimento delle ghiere: la fotocamera in modalità filmato effettua infatti una lettura esposimetrica matrix che può essere modificata unicamente tramite compensazione dell'esposizione. Quando è necessario compensare, il rumore delle ghiere sovrasta fastidiosamente l'audio acquisito durante la ripresa.

La registrazione è possibile per un tempo massimo di un'ora, dopo la quale la fotocamera abbassa automaticamente lo specchio e blocca l'acquisizione video. Come accennato, la misurazione matrix è utilizzata indipendentemente dalla modalità di ripresa selezionata (Priorità dei tempi, dei diaframmi o manuale). La lettura è ottimale e nel filmato A si osserva come il cambio di esposizione passando dall'inquadratura stretta in ombra, all'inquadratura larga in luce sia graduale e morbido. D'altra parte l'impossibilità di diaframmare manualmente toglie una delle caratteristiche più interessanti  offerte dal parco ottico a disposizione.

Pagina 9 - Conclusioni

Nikon D90 è una fotocamera che offre molto, sia in termini di funzionalità che di qualità di immagine. Il prezzo di mercato che va ora scendendo, la pone come fotocamera reflex da tenere in considerazione anche da parte di chi rimaneva titubante per il prezzo di lancio elevato. Il file prodotto è estremamente nitido e pulito, anche ad elevati valori ISO, il contenimento del rumore non tradisce e si pone tra i migliori della categoria rendendola una fotocamera estremamente performante in tutte quelle situazioni di ripresa in luce ambiente come teatri e concerti.

Il bilanciamento del bianco vira spesso a componenti fredde e l'esposimetro ha una leggera tendenza alla sovraesposizione, ma d'altra parte questi sono aspetti che interessano in maniera più o meno specifica ogni singolo modello. Il test di nitidezza e risoluzione non mette in luce particolari valori fuori dalla classe o molto diversi dal modello precedente, ma bisogna sottolineare come il contenimento del rumore migliorato rispetto alla D80, faccia la differenza sul risultato finale dell'immagine.

Voci di menù, come il ritocco in macchina delle immagini, possono essere un valido sussidio per chi scatta in maniera preferenziale in jpeg, ma la vocazione a metà strada tra entry-level e semiprofessionale della D90, trova il giusto spazio nella fruizione del formato nativo Raw.

La possibilità di registrare filmati in qualità HD restituisce alla D90 un valore aggiunto che ne fa un utile strumento non solo fotografico ma anche video-documentale. Solidità del corpo e compattezza completano il quadro di un apparecchio che può entrare a tutti gli effetti nel borsone sia dell'amatore che del professionista.

Le differenze rispetto al modello precedente, Nikon D80, vedono l'adozione di un sensore CMOS al posto del CCD, presenza del Live View e possibilità di registrare video HD. Sistema di riduzione della polvere ed avanzati algoritmi di gestione immagine come controllo della vignettatura e compensazione delle aberrazioni cromatiche. Ricordiamo inoltre che Nikon D90 permette di montare obiettivi di vecchio tipo senza perdere la funzionalità autofocus grazie al motore interno. Il prezzo di mercato del kit corpo macchina ed obiettivo Nikkor 18-105 F/3,5-5,6 VR ED è di 1.100 euro circa.

Pagina 10 - Galleria immagini

1/2500 s @ F/5,6 - ISO 200

1/80 s @ F/5 -2 EV - ISO 1600 1/125 s @ F/8 - ISO 800
1/200 s @ F/5,1 - ISO 800

1/25 s @ F/5,6 - ISO 6400

1/1250 s @ F/8 -1EV ;  ISO 400 Curve

1/500 s @ F/8 ISO 200; crop 100 % lightroom 2.0 1/4 s @ F/5,3 ISO 6400 1/500 s @ F/22, -1EV ISO 1600 Paesaggio
1/100 s @ F/5,6 ISO 1000 Saturazione 1/400 s @ F/22 ISO 400 BW D-lighting 1/60 s @ F/10 ISO 100, flash i-TTL