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In anteprima ACDSee Pro Photo Manager 3.0 Beta
In anteprima ACDSee Pro Photo Manager 3.0 Beta
Matteo Cervo - 14 Luglio 2009
“Inizialmente nato come programma di browsing delle immagini, ACDSee è cresciuto nel tempo fino a proporre soluzioni professionali, ecco cosa riserva la versione beta 3.0 del software utilizzabile fino alla fine di ottobre 2009”
Pagina 1 - Introduzione

ACDSee System Inc. è la casa che ha sviluppato le differenti versioni dell'omonimo software di visualizzazione immagine succedutesi nel corso degli anni. Agli esordi del noto software, questo ha trovato forte riscontro tra gli utilizzatori che per primi sfruttavano le potenzialità digitali in un ambito che allora era alla portata dei possessori di piccole compatte digitali. Il mercato si è allargato abbassando i prezzi e il problema di gestione ed organizzazione di un gran numero di fotografie è diventato sempre più sentito anche da chi abbia la necessità di catalogare le foto delle proprie vacanze.

ACDSee ha seguito questo trend adeguando anno dopo anno i propri software alle dimensioni crescenti dei file immagine, ai formati che andavano moltiplicandosi, fino alla gestione ed editing riservato ai programmi di ritocco professionale.

Se alcune versioni sono risultate lente e pesanti in termini di occupazione delle risorse di sistema, la versione Beta da poco rilasciata di ACDSee Pro Photo Manager promette velocità, semplicità e funzionalità aggiuntive rivolte al mondo web oramai parte integrante del workflow di post produzione. Il programma è scaricabile gratuitamente dal sito del produttore e consente, previa registrazione di essere utilizzato liberamente fino alla fine di ottobre 2009. Una buona occasione per approcciare un software di organizzazione e fotoritocco capace di gestire immagini in formato raw aggiornato rispetto agli ultimi modelli di fotocamere usciti su mercato.

Pagina 2 - Cosa c'è di nuovo

Il primo impatto che riceve l'utente sulla modifica e l'aggiornamento dei software riguarda proprio l'interfaccia grafica, è da qui che parte il cambiamento di ACDSee Pro Photo manager 3.0. Attraverso quattro pannelli principali disposti in sequenza, l'utente viene guidato attraverso il workflow di post produzione che parte dall'acquisizione delle immagini e passa per l'organizzazione, la visualizzazione, l'editing e la produzione online o stampata delle immagini.

Ogni pannello racchiude gli strumenti principali relativi alle diverse sezioni di lavorazione e consente una visualizzazione in tempo reale delle modifiche. Modifiche che vengono effettuate attraverso algoritmi non distruttivi dell'immagine e che trovano largo spazio nella gestione del colore. Sono consentite sia modifiche all'intera immagine che operazioni puntuali come il clone, la schermatura e la riduzione degli occhi rossi.

Operazioni di filtraggio per la riduzione del rumore sono state migliorate così come quelle relative alla selezione di parti dell'immagine attraverso l'uso di maschere rettangolari oppure bacchetta magica o lazo a mano libera. La sezione dedicata al web è ricca di impostazioni personalizzabili così come di script che permettono l'upload automatico sui più noti portali di sharing quali Smugmug, Zenfolio, Flickr, ACDSee Online.

Il programma in versione Beta può essere scaricato gratuitamente alla pagina ww.acdsee.com/offers/probeta, a seguito dell'installazione verrà richiesto di sbloccare la copia installata tramite un autenticazione via mail. Grazie all'autenticazione tutte le funzioni di ACDSee Pro Photo Manager 3.0 beta saranno attive ed il software potrà essere utilizzato liberamente fino a fine ottobre 2009. Altrimenti la sezione web non verrà attivata e la copia shareware scadrà dopo 30 giorni dall'installazione.Pagina 3 - Primo avvio: sezione Manage

Al primo avvio dopo l'installazione, una finestra guida introduce i principali cambiamenti subiti dal programma rispetto alla precedente versione 2.5. Conclusa la carrellata ci viene chiesto se indicizzare le immagini ed i video presenti sul computer in modo da creare il catalogo virtuale cui il programma accederà. Per semplicità abbiamo catalogato unicamente la cartella immagini di Windows Vista, sistema operativo sul quale ha operato la copia del programma che abbiamo testato.

Quando vengono importate immagini esterne al catalogo si apre un'interfaccia di dialogo

Scegliamo immediatamente di importare delle immagini da un dispositivo esterno quale può essere la scheda di memoria SD utilizzata sulla fotocamera: si apre un interfaccia di dialogo che mostra le miniature delle immagini e permette di selezionare singolarmente ognuna di esse oppure fare una cernita tramite la data di scatto.

Sempre attraverso la stessa schermata viene scelto in quale percorso salvare le immagini, se eseguire una copia di backup e se applicare informazioni nei metadati. Avviando l'importazione la schermata principale si chiude e lascia spazio ad una piccola finestra che ci informa sull'andamento del processo in background: vengono visualizzate il numero progressivo di immagini acquisite, la percentuale eseguita e la miniatura dell'immagine processata in quel momento.

L'operazione si conclude in maniera fluida senza far trasparire visibili rallentamenti rispetto a quanto effettuato da altri software quali Adobe Bridge oppure Adobe Photoshop Lightroom. Ecco dunque la schermata principale di ACDSee Pro Photo Manager come appare durante la gestione delle immagini caricate:

La schermata principale della sezione Manage

Descriviamo brevemente l'interfaccia grafica  a sfondo nero gradevole da vedere e ben organizzata al primo impatto. In alto la barra dei menu riporta a sinistra le voci a tendina File, Edit, View, Tools e Help; a destra sono invece riportate le diciture delle quattro aree di lavoro disposte in sequenza, Manage, View, Process e Online.

Il menu a tendina principale

Appena al di sotto della barra dei menu troviamo i comandi di navigazione tra le cartelle e l'albero gerarchico delle stesse. Il riquadro può essere organizzato per cartelle oppure per data o ancora, tramite percorsi preferiti. Una seconda barra di menu a tendina specifica per l'area di lavoro organizzativa, lascia spazio alla gestione della schermata di lavoro ed altre opzioni quali l'acquisizione delle immagini, le esecuzioni in batch, la creazione di contenuti pdf e la masterizzazione su cd/dvd. Determinate funzionalità web vengono riprese dal menu "send" che permette di eseguire l'upload su diversi server.

Il menu a tendina della schermata manage

La spalla sinistra riporta al centro una anteprima della fotografia selezionata e sotto quest'ultima l'istogramma comprensivo e diviso per canali assieme ad alcune informazioni di base come apertura e velocità di otturazione utilizzata, compensazione dell'esposizione e programma di ripresa. Mantenendo selezionata un immagine è possibile ottenere una anteprima delle fotografie adiacenti passandoci sopra con il puntatore del mouse; in maniera dinamica le corrispettive immagini vengono esplose in una finestra di dimensioni più generose utile a dare il colpo d'occhio necessario durante la fase di cernita.

Il visualizzatore dinamico al passaggio del puntatore

La spalla destra è dedicata alla catalogazione delle immagini attraverso strumenti quali parole chiave, ratings ed informazioni contenute nei dati exif dell'immagine come possono essere la sensibilità di lavoro, i parametri di scatto e il tipo di obiettivo e lunghezza focale impiegata. Attraverso la funzione "Quick Search" le informazioni inserite nei dati di catalogo possono essere facilmente recuperate digitando le parole calde di interesse all'interno del campo di ricerca.

Ogni miniatura racchiude nella cornice il nome del file, un icona che identifica il formato del file ( .JPEG, .TIFF, .RAW, ecc.) ed una casella di spunta che consente di effettuare selezioni multiple cui sono sensibili i contestuali comandi di menu.

Pagina 4 - Visualizzazione: sezione View

Il secondo pannello di lavoro permette di visualizzare le immagini precedentemente acquisite e catalogate. La barra superiore dei menu rimane invariata mentre gran parte  della schermata di lavoro viene occupata dall'immagine selezionata. Sotto quest'ultima trovano posto diversi comandi: primo fra tutti la barra con cursore che permette di effettuare uno zoom di quello che viene visualizzato, il relativo ingrandimento percentuale, il pulsante di visualizzazione in scala 1:1 e quello di Fit che permette di adattare l'immagine alla finestra in modo da visualizzarla nella sua interezza.

La schermata principale della sezione view

Sul lato sinistro appena sotto l'immagine trovano posto i pulsanti che inviano l'immagine nel raccoglitore, i pulsanti di rotazione dell'immagine in senso antiorario oppure orario, lo scroll, lo strumento di selezione rettangolare e quello di zoom oltre che il pulsante che permette la visualizzazione a schermo intero. Molte volte capita di voler controllare dei particolari dell'immagine ad un livello di ingrandimento che fa perdere la visuale di insieme, attraverso il pulsante navigator si apre una finestra che riporta l'immagine nelle sue dimensioni reali e sovraimpresso a quest'ultima, un riquadro rettangolare di selezione dell'area visualizzata.

Visualizzazione a tutto scherno con Navigator attivato

Lo strumento navigator rimane attivo anche quando si passa alla visualizzazione a tutto schermo e può essere spostato liberamente in qualsiasi zona. La parte bassa della schermata View riporta il filmstrip delle diverse immagini. La navigazione è possibile tramite selezione diretta dei thumbnail di interesse oppure attraverso la pressione dei pulsanti avanti e indietro che fanno scorrere in maniera sequenziale la lista di immagini selezionate.

Pagina 5 - Editing delle immagini: sezione Process

Assieme alla sezione Manage, la sezione Process è quella che offre il maggior numero di strumenti e di opzioni, studiate per affrontare la modifica ed il ritocco delle immagini. La schermata Process è divisa in tre zone principali: la spalla sinistra riporta gli strumenti di correzione e fotoritocco, il riquadro centrale lascia spazio all'immagine in lavorazione sulla quale sono visibili in tempo reale le modifiche effettuate, la parte bassa raccoglie la sequenza di immagini selezionate in precedenza.

La schermata principale della sezione Process

La sezione Process mette in luce la direzione verso la quale si è orientata ACDSee con questo software: uno strumento che possa fornire in un'unica soluzione tutti i passaggi necessari per archiviare e condividere le proprie immagini. Non stiamo parlando delle immense possibilità offerte da Photoshop oppure Corel PhotoPaint od altri colossi che permettono di lavorare su livelli  e maschere ma, di un software che racchiude in se tutte le funzionalità che possono servire sia al fotografo alle prime armi che all'amatore evoluto.

Per prima cosa, chi si occupa seriamente della postproduzione delle proprie immagini sa quale ruolo fondamentale giochi la calibrazione colore della filiera fotocamera - monitor - software - stampa. Molti programmi che vengono spacciati per semiprofessionali o professionali cascano proprio su questo punto non permettendo di gestire opportunamente la calibrazione del proprio monitor ed i profili colori da assegnare e con i quali lavorare le immagini. ACDSee Pro Photo manager 3.0 Beta offre al contrario una precisa sezione dedicata all'interno del menu preferenze che permette di selezionare i profili e gli spazi colore di lavoro secondo l'intento colorimetrico più opportuno.

La schermata di gestione colore

Questo aspetto pone già una base di partenza che mette in pole position Pro Photo Manager, inoltre bisogna sottolineare come il programma sia in grado di gestire i file nativi delle fotocamere digitali RAW e come l'elaborazione effettuata si completi in un processo non distruttivo per l'immagine: in ogni momento può essere richiamata l'immagine originaria prima di chiudere la lavorazione della stessa.

Questo pone un indubbio vantaggio nel contenere la degradazione che affligge la modifica dei file quali possono essere le immagini scattate in jpeg ad 8 bit e profilo sRGB, spesso utilizzate da chi si approccia per la prima volta al fotoritocco o non vuole curarsi della teoria che sta dietro all'elaborazione immagine.

La spalla di lavoro che si trova sulla destra è sovrastata da due pulsanti subito individuabili per le maggiori dimensioni che riportano rispettivamente le diciture Develop e Edit. Selezionando Develop vengo visualizzati all'interno della spalla tutti gli strumenti di uso comune, selezionando al contrario Edit si visualizza l'elenco completo di tutti gli strumenti disponibili che possono essere attivati, inseriti nella sezione Develop ed impostati ad agire tramite preset definiti dall'utente.

A sua volta la sezione Develop viene divisa in tre ambiti di azione: Tune, che permette la modifica e l'ottimizzazione di luminosità contrasto saturazione, bilanciamento colore e livelli dell'intera immagine; Detail, che lascia spazio agli algoritmi di sharpening e riduzione del rumore ed infine Geometry, che permette di eseguire operazioni geometriche sull'immagine quali la correzione della distorsione ottica, dell'orizzonte, rotazioni e prospettive ed operazioni di ritaglio.

Il workflow di lavorazione della sezione Tune

Grande spazio viene riservato all'ottimizzazione del colore attraverso la gestione di Vibrance, modifica della tinta e saturazione selettiva tramite uno strumento tipo equalizzatore che risulta molto versatile nella fase di applicazione.

Applicazione di sharpening e riduzione del rumore nella sezione Detail

Risoluzione dell'orizzonte e della distorsione ottica nella sezione Geometry

La lavorazione eseguita fin d'ora ha permesso di  sfruttare tutti gli strumenti necessari senza dover ricorrere a software esterni, la sequenza con la quale vengono proposte le fasi di post produzione è funzionale e permette di processare rapidamente le immagini.

Pagina 6 - Sezione Process - seconda parte

Uno dei grandi pregi dei software professionali è la capacità di elaborare in automatico grandi quantità di immagini secondo determinati preset oppure applicando a tutte le immagini le modifiche scelte per l'immagine campione. In ACDSee Pro Photo Manager 3.0 questo è possibile in due maniere: accedendo alla funzione "batch edit" nella sezione Manage oppure nella sezione Process attraverso il comando "Copy Settings" raggiungibile dal menu a tendina Edit all'interno della barra principale dei menu.

Attraverso il comando Copy Settings si applica la stessa elaborazione a più immagini

La maschera batch edit consente di impostare l'elaborazione remota

Tra gli strumenti di grande utilizzo nella post produzione citiamo la selezione e lo strumento clone. Particolare attenzione è stata rivolta ad entrambi sviluppando algoritmi migliorati che lasciano spazio alla bacchetta magica (per effettuare selezioni automatiche sulla base delle informazioni tonali),  al lazo magnetico (per effettuare selezioni curve a mano libera) allo strumento di selezione rettangolare.

Lo strumento clone

 

Salvataggio delle immagini

Conclusa la lavorazione delle immagini vengono effettivamente applicate le modifiche effettuate, se da una parte questo impiega tempo prima che il programma venga chiuso, dall'altra permette di tornare sui propri passi senza dovere incorrrere nel progressivo decadimento della qualità di immagine man mano che viene elaborata.

Pagina 7 - Produzione web: sezione Online

L'ultima sezione del programma è dedicata all'upload delle immagine sul web, sia sul server online di ACDSee che su sistemi di sharing ben conosciuti come Flickr, Zenfolio o sul proprio personale sito web. I plug in di uploader integrati hanno il grande vantaggio di ridimensionare l'immagine e preparala senza ulteriori modifiche da parte dell'utente, pronta per essere visualizzata in rete.

Per prima cosa viene proposto di creare uno spazio web appoggiandosi al servizio ACDSee Online che offre 2 GB di spazio gratuitamente. Apriamo un account attraverso il wizard che  ci guida nelle varie fasi e in pochi minuti scegliamo quali immagini caricare sul server ed in quale cartella dividere le immagini.

Anche la sezione Online viene divisa in due: Browse e Transfer. La schermata Browse permette di visualizzare le immagini e le cartelle presenti sul server, modificare e organizzare le immagini presenti in rete. La parte bassa della spalla destra riporta un contenitore virtuale di immagini chiamato Basket che consente di effettuare operazioni multiple sulle immagini in esso contenute.

La schermata Transfer mostra l'albero delle cartelle presente sul server e sul computer consentendo il caricamento delle immagini selezionate tramite semplice drag&drop. Durante l'upload una barra di progressione verde ci informa dello stato del processo.

Alla conclusione dell'upload è possibile visualizzare le immagini in modalità slideshow

All'apertura del programma, la connessione con il server di ACDSee Online avviene automaticamente e le immagini presenti in rete sono immediatamente visualizzabili. Ci lasciamo prendere la mano e proviamo a testare anche l'uploader Flickr: torniamo nella schermata Manage e sfruttiamo il menu a tendina Send To, dopo aver scelto le immagini da caricare attraverso una selezione multipla.

L'operazione è molto semplice e non richiede l'inserimento di codici o la conoscenza di numeri di porte o protocolli, bisogna unicamente convalidare sul proprio account Flickr l'accesso da parte di Pro Photo Manager. Eseguiamo queste operazioni preliminari di sicurezza e siamo pronti per caricare le immagini.

Si può scegliere quali dimensioni mantenere sul web, inserire una descrizione, i metadati, creare un set od aggiungere le immagini ad un set o ad un gruppo già attivi. Come nella sezione Online, anche nella schermata di upload per Flickr viene mostrato l'avanzamento percentuale del caricamento dati. il programma lavora in background lasciando libero l'utente di completare altre operazione mentre attende la conclusione dell'upload.

Pagina 8 - Conclusioni

ACDSee Pro Photo Manager 3.0 Beta è un software che permette una gestione completa del workflow immagine. Abbiamo apprezzato particolarmente l'interfaccia grafica, gradevole nelle linee e nel contempo ben organizzata nei contenuti. La scelta di dividere il programma in quattro sezioni dedicate aiuta l'utente a generare un modus operandi che consente un approccio lineare all'editing delle immagini.

Abbiamo apprezzato la velocità di gestione anche se non abbiamo messo alla prova il software con un grande archivio, che raccolga migliaia di immagini. Rispetto ad alcune versioni precedenti il software risulta leggero in termini di occupazione delle risorse di sistema.

Positiva la gestione colore approfondita e modificabile dall'utente, necessaria su di un programma che vuole essere dedicato anche al professionista. Nel contempo determinate soluzioni di interfaccia come la gestione saturazione e tinta ad istogramma, risultano estremamente funzionali e di facile comprensione anche per chi approccia per la prima volta l'editing fotografico.

Algoritmi non distruttivi  e strumenti avanzati di editing pixel per pixel completano il quadro di chi richiede un set di attrezzi che consentano di eseguire le principali operazioni di ottimizzazione delle immagini. Possiamo concludere che ACDSee ProPhoto Manager 3.0 ci ha piacevolmente colpito nella sua totalità, dalla versione Beta alla release ufficiale ci piacerebbe vedere in bella vista un pulsante unico che consenta un'ottimizzazione completamente automatizzata.

Questo non per vanificare il buon lavoro fatto dagli sviluppatori nella sezione Process ma, per rendere ancora più semplice ad esempio il controllo dei livelli. Se pensiamo che il costo della versione precedente si aggira intorno ai 40 euro, la soluzione offerta è davvero alla portata di tutte le tasche portandosi pochi gradini sotto quello che viene offerto ad esempio da Adobe Photoshop Elements 7 il cui costo è di 99 euro.