Addio a Storm Thorgerson: sue molte copertine celebri fra cui quelle dei Pink Floyd

Addio a Storm Thorgerson: sue molte copertine celebri fra cui quelle dei Pink Floyd

di Alessandro Bordin, pubblicata il

“Molto spesso capita di conoscere l'opera di un artista, ma di non sapere nulla dell'artista stesso se non dopo la sua morte. Il nome di Storm Thorgerson dirà poco a molti, ma sono sue alcune copertine storiche come il prisma di Dark Side of The Moon dei Pink Floyd”

Dopo una lunga battaglia contro una malattia che non concede scampo ci ha lasciati Storm Thorgerson. Se vi state chiedendo chi è, visto che molte testate ne parlano come se fosse una celebrità nota a tutti, non è il caso di sentirsi ignoranti: nei suoi 69 anni di vita Storm ha fatto diverse cose, ma le più celebri appartengono alla cultura collettiva degli appassionati di musica, legate a nomi di altri.

Storm come tempesta, se vogliamo tradurre letteralmente il nome, un fotografo e designer che ha vissuto il suo periodo d'oro per circa quindici anni a partire dal 1968, ma portando avanti lavori fino all'ultimo dei suoi giorni. Nel 1968 infatti è stato fra i fondatori dello studio grafico Hipgnosis (insieme a Aubrey Powell e Peter Christopherson), muovendo i primi passi nel fantastico mondo delle copertine dei 33 giri, ovvero una delle cose più rimpiante dagli appassionati, abituati ormai al download di impalpabili bit.

Tutto parte da A Saucerful of Secrets dei Pink Floyd, un mix di fotografia, aerografo, collage e tutto quello che  oggi indichiamo genericamente con artwork, dove lo scatto si fonde con i voli pindarici della fantasia creando qualcosa di unico e identificabile, ovvero una caratteristica importantissima per la vendita di 33 giri all'epoca. Non era ovviamente solo questo: con Ummagumma, sempre dei Pink Floyd, la ricerca si spinge nel campo della composizione, offrendoci un'immagine apparentemente semplice ma ricercata fin nei minimi particolari.

Hipgnosis ha sempre lavorato tenendo molto in considerazione il contenuto dell'album: tradotto in parole povere, non partiva un click senza prima aver ascoltato e appreso il senso della musica da rendere con un'immagine, situazione che di fatto portava al coinvolgimento di Hipgnosis (in veste di pubblico privilegiato) nella parte di produzione e remix prevendita. Gli strumenti utilizzati in fase di scatto erano solitamente Hasselblad e non tanto per una ricerca di qualità, ma perché semplicemente si poteva avere già bello che pronto uno scatto quadrato, perfetto per le copertine. Ovviamente gli artwork prevedevano anche gli interni, di larghezza doppia, più altri accorgimenti in termini di packaging rivelatisi quasi sempre di successo.

La consacrazione arriva con uno degli album più venduti di sempre, The Dark Side of The Moon dei Pink Floyd: milioni e milioni di copie vanno a fissare nella memoria collettiva il celebre prisma che scinde la luce visibile nei colori dell'arcobaleno, facendo vivere ad Hipgnosis un periodo molto prolifico e di successo. Oltre ai Pink Floyd (celebre anche Atom Earth Mother, quello della mucca, N.d.R.), la collaborazione si estende ad altri colossi della musica come Led Zeppelin, Genesis, Paul McCartney, Black Sabbath, Peter Gabriel. Una curiosità: non esisteva un listino per questo tipo di lavori, lasciando agli artisti la scelta di pagare "per quanto credevano valesse". Quasi mai per Hipgnosis questa scelta si è rivelata svantaggiosa.

Hipgnosis si scioglie nel 1983, ma l'attività di Storm Thorgerson continua: suoi i lavori per Alan Parsons (Try Anything Once, On Air e The Time Machine, per citarne alcuni), Anthrax, Audioslave, Bruce Dickinson, Dream Theater (Falling into Infinity, Once in a LIVEtime, 5 Years in a LIVEtime), Muse e molti altri.

Uno sconosciuto molto noto, Mr. Storm Thorgerson, che ci ha lasciati ieri ma con un'eredità molto apprezzata dagli appassionati di musica, e non solo (di seguito una gallery con alcuni dei suoi lavori e di Hipgnosis). Buon viaggio, Storm.


Commenti (8)

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Commento # 1 di: Cristiano® pubblicato il 20 Aprile 2013, 08:22
sc

con tutto il rispetto... MA sti gran caxi? non ce lo mettiamo
Commento # 2 di: !fazz pubblicato il 20 Aprile 2013, 10:32
Originariamente inviato da: Cristiano®
con tutto il rispetto... MA sti gran caxi? non ce lo mettiamo


5GG per linguaggio non consono
Commento # 3 di: Zama18 pubblicato il 20 Aprile 2013, 15:00
Cristiano, cagati in mano e datti una pizza in faccia.
Commento # 4 di: !fazz pubblicato il 20 Aprile 2013, 18:02
Originariamente inviato da: Zama18
Cristiano, cagati in mano e datti una pizza in faccia.


addio
Commento # 5 di: ld50 pubblicato il 21 Aprile 2013, 17:17
Originariamente inviato da: Zama18
Cristiano, cagati in mano e datti una pizza in faccia.


così se nun mori paaa pizza mori paaa puzza!!!
Commento # 6 di: s0nnyd3marco pubblicato il 26 Aprile 2013, 09:03
R.I.P.
Grandissimo artista: spesso quando si valuta un album la copertina e' un fattore che passa quasi inosservato, ma quelle che ha fatto lui sono veramente notevoli.
Sapevo di quelle dei pink floyd, ma che avesse prodotto tanto per altri gruppi proprio no. Ha veramente uno stile notevole, astratto e onirico.

PS: veramente bei commenti...
Commento # 7 di: JarreFan pubblicato il 26 Aprile 2013, 09:10
La copertina di Eye in the sky , di Alan Parsons Project, il mio primo CD... Che ricordi. Proprio vero, "uno sconosciuto molto noto".
Commento # 8 di: s0nnyd3marco pubblicato il 26 Aprile 2013, 09:28
Originariamente inviato da: JarreFan
La copertina di Eye in the sky , di Alan Parsons Project, il mio primo CD... Che ricordi. Proprio vero, "uno sconosciuto molto noto".


Purtroppo (vale per me) mi rendo conto di quanto fossero grandi certi artisti, solo nel momento delle loro dipartita. Poi magari per curiosita' si approfondisce e si scopre un mondo.