Adobe Lightroom anche per smartphone Android

Adobe Lightroom anche per smartphone Android

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“È disponibile sul Google Play una nuova versione di Lightroom dedicata agli smartphone Android. Questa nuova app integra un minimale set di strumenti per l'editing e permette la sincronizzazione delle collezioni con PC e Mac”

Adobe ha da poco reso disponibile una nuova versione di Lightroom dedicata agli smartphone Android; questa nuova app segue a distanza di alcuni mesi le analoghe soluzioni proposte per terminali iOS iPad e iPhone. Questa nuova app è pensata per permettere una prima ottimizzazione degli scatti direttamente sul campo, terminando poi l'operazione di editing davanti al proprio PC o Mac.

Proprio per semplificare questo ipotetico flusso di lavoro Adobe ha messo a punto un sistema che effettua la sincronizzazione delle collezioni gestite dal singolo utente: così facendo le modifiche effettuate su un'immagine da telefono verranno poi applicate anche al file gestito da PC. Le risorse hardware previste sono abbastanza importanti e in sintesi prevedono almeno 8GB di memoria interna libera, CPU quad core funzionante almeno a 1,7GHz e Android 4.1 o più recenti.

A breve dovrebbe essere disponibile anche un'altra app di Lightroom dedicata ai tablet Android e su tali dispositivi l'usabilità dovrebbe essere superiore: uno dei grossi limiti per queste applicazioni è il display le cui dimensioni contenute non permettono un'agevole gestione delle interfacce e delle anteprime.

Lightroom mobile è in grado di gestire contenuti in RAW DNG e per limitare le risorse occupate sul terminale permette all'utente di intervenire su preview delle immagini stesse. Sarà poi la stessa app a sincronizzare le eventuali modifiche sul file RAW non appena tale contenuto risulterà accessibile.

Le dimensioni del pannello e le caratteristiche hardware tipici di uno smartphone non permettono certo di implementare nella versione mobile tutti gli strumenti disponibili in Lightroom per sistemi desktop; nell'app troviamo un limitato set di strumenti per compiere le più veloci operazioni editing affiancati poi da tool per l'import delle immagini da terminale e per la sincronizzazione. Il download dell'app è gratuito ma è necessario possedere un account Creative Cloud funzionante per poter accedere alle funzionalità; tra i molti piani disponibili segnaliamo l'opzione prevista da Adobe e dedicata ai fotografi disponibile per 10$ al mese. Tutti i dettagli sono disponibili a questo indirizzo nel blog ufficiale di Adobe.


Commenti (7)

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Commento # 1 di: Il Castiglio pubblicato il 15 Gennaio 2015, 20:15
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Commento # 2 di: ripe pubblicato il 15 Gennaio 2015, 20:20
Originariamente inviato da: Il Castiglio
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Invece a me serve sul tablet. Pensa un po', c'è qualcuno con esigenze diverse dalle tue...
Commento # 3 di: Rubberick pubblicato il 15 Gennaio 2015, 20:29
va tutto molto bene ma andare ad editare anche in minor modo senza avere uno straccio di calibrazione.. e ritorna il mio discorso che facevo prima, ti prendi un tablet pc x86 con win e ci fai tutto

per ora di android ne deve passare di acqua sotto i ponti, invece il remote shooting quella è una cosa fattibile e carina
Commento # 4 di: bonzoxxx pubblicato il 15 Gennaio 2015, 23:02
useless... immaginate di editare una foto su un superamoled con coloti ultrasparati...
Commento # 5 di: PietroGiuliani pubblicato il 15 Gennaio 2015, 23:41
Originariamente inviato da: bonzoxxx
useless... immaginate di editare una foto su un superamoled con coloti ultrasparati...


Giusto per un invio al volo tramite Telegram o mail... e per quello può far comodo.
...in ogni caso già adesso c'è Photo Mate R2 che non funziona malaccio.
Commento # 6 di: aald213 pubblicato il 16 Gennaio 2015, 00:08
Originariamente inviato da: ripe
Invece a me serve sul tablet. Pensa un po', c'è qualcuno con esigenze diverse dalle tue...


È sacrosanto che ognuno abbia le sue esigenze, il problema è che lo sviluppo digitale è (relativamente) molto impegnativo.

Lightroom è (relativamente) lento su CPU multicore a 3 GHz, figuriamoci su un tablet. Tra l'altro, ha da sempre avuto un'architettura che non hai mai permesso di usare la GPU (a differenza di Bibble/Aftershot Pro), quindi mi domando quanto si possa veramente spremere un dispositivo mobile.

E inoltre, che foto va a sviluppare un utente mobile? Dei presunti RAW con la gamma dinamica di una stanza buia? Boh.

È tra l'altro paradossale che sotto il punto di vista dello sviluppo, sarebbe di gran lunga preferibile avere un sensore con pochi MPixel che uno a 16 MPixel con la risoluzione spaziale di un Commodore 64.
Commento # 7 di: ripe pubblicato il 16 Gennaio 2015, 08:20
Originariamente inviato da: aald213
È sacrosanto che ognuno abbia le sue esigenze, il problema è che lo sviluppo digitale è (relativamente) molto impegnativo.

Lightroom è (relativamente) lento su CPU multicore a 3 GHz, figuriamoci su un tablet. Tra l'altro, ha da sempre avuto un'architettura che non hai mai permesso di usare la GPU (a differenza di Bibble/Aftershot Pro), quindi mi domando quanto si possa veramente spremere un dispositivo mobile.

E inoltre, che foto va a sviluppare un utente mobile? Dei presunti RAW con la gamma dinamica di una stanza buia? Boh.

È tra l'altro paradossale che sotto il punto di vista dello sviluppo, sarebbe di gran lunga preferibile avere un sensore con pochi MPixel che uno a 16 MPixel con la risoluzione spaziale di un Commodore 64.


Io lo userei in mobilità per sviluppare i RAW dalla mia RX100... chiaro che non posso ottenere lo stesso risultato che avrei in studio, ma non avendo alternative il problema non si pone!