Tra i prodotti della suite Creative Cloud di Adobe, Premiere Pro è certamente uno dei più conosciuti. La suite di montaggio video è utilizzata da una ampia gamma di professionisti, tra cui quelli che operano in grandi produzioni cinematografiche. Proprio a questa utenza si indirizzano le novità presentate oggi, in particolare la funzione denominata Productions. Questa funzionalità è stata sviluppata a partire dalle richieste dei team editoriali e dei più importanti registi di Hollywood ed è già stata testata sul campo per film come “Terminator: Dark Fate” e “Dolemite is My Name.”
Lo scopo di questa funzionalità è gestire in modo organico flussi di lavoro particolarmente corposi, dividendoli in piccoli pezzi e in piccoli gruppi di lavoro, con la possibilità di accedere alle risorse comuni senza doverle replicare. La funzione è studiata anche per le produzioni che si occupano di serie TV, che potranno raggruppare i diversi episodi in diverse stagione e gestire contenuti comuni (sigle, colonna sonora, titoli ed effetti) da un unico contenitore.
La collaborazione è un punto fondamentale per i progetti di grandi dimensioni e anche in questo Production porta interessanti funzionalità, come la sincronizzazione tra diversi lavori operati da utenti su Mac e Windows e la possibilità di bloccare le modifiche ai differenti progetti e sbloccarli solo quando le modifiche sono state approvare. Inoltre i contenuti comuni condividono lo scratch disk, per cui se un file viene renderizzato una volta da un utente, anche gli altri che vi accedono possono beneficiare del file già renderizzato, con un risparmio di tempo che in alcuni casi può essere importante.
Le differenze con Team Projects, funzione già attiva in Premiere Pro, è il fatto che Productions si focalizza sui gruppi di lavoro che operano in locale sullo stesso spazio di storage, mentre la funzione precedente era pensata maggiormente per chi mette insieme gruppi che lavorano da remoto, sfruttando in quel caso il cloud.