Il tasso di ricambio dovuto all'ingresso di nuovi modelli sul mercato è uno dei motivi di più grande frustrazione oggi al tempo del digitale: non si fa tempo a mettere via i soldi per aggiudicarsi l'ultima novità che, dopo pochi mesi, venga presentata una corposa evoluzione, tale da rendere il nostro prodotto quasi obsoleto. I produttori se ne sono, non con grande tempestività, finalmente resi conto e alcuni di essi stanoo puntando molto sugli aggiornamenti firmware per fidelizzare i clienti che li hanno scelti. Anche Sony fa parte di questa schiera e oggi ha lanciato un aggiornamento del firmware per le fotocamere con ottiche intercambiabili α7, α7R, α7S e α6000. L’aggiornamento, che interessa non solo le Full Frame, ma anche la APS-C Alpha A6000, riduce - stando a quanto dichiarato nel comunicato di lancio - del 30% il tempo che intercorre tra l’accensione della fotocamera e la visualizzazione dell’immagine sullo schermo LCD o nel mirino OLED.
Proprio la più piccolina del gruppo riceve una nuova funzionalità, che sarà molto gradita a chi l'ha scelta per utilizzarla anche in campo video: nel caso della α6000, l’aggiornamento abilita la possibilità, infatti, di registrare filmati a elevato bit rate [50Mbps] con un frame rate di 50p/25p in modalità PAL e 60p/30p/24p in modalità NTSC, nel formato ad alte prestazioni XAVC. Per sfruttare la nuova funzionalità sarà necessario naturalmente utilizzare una scheda di memoria in grado di accogliere senza problemi il flusso video, come le schede SD Classe 10. Anche grazie al nuovo aggiornamento Alpha A6000 si conferma come una delle mirrorless di dimensioni compatte più interessanti del mercato.