Si torna a scrivere di mostre fotografiche e, dopo The People in Between di Marco Gualazzini e In scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in Miniatura e nuove prospettive che omaggia Luigi Ghirri, citiamo anche quella di Monika Bulaj dal titolo All'ombra del Baobab che si terrà dal 9 maggio al 22 maggio.
©Monika Bulaj – All’ombra del Baobab
Come nel caso di Gualazzini, anche qui gli occhi e l'obiettivo sono rivolti verso il continente africano dove la fotografa ha percorso moltissimi chilometri tagliando l'Africa in orizzontale per visitare luoghi particolari e non esenti da problemi. In particolare ci si è concentrati sulle zone dove si trovano gli ospedali gestiti da Emergency (facenti parte dell'ANME, African Network of Medical Excellence) dove i protagonisti delle vicende sono chi ci lavora e chi viene soccorso.
All'ombra del Baobab di Monika Bulaj
La stessa fotografa ha voluto raccontare attraverso le sue parole (e ovviamente per immagini) quello che ha visto. Per esempio la storia di Aisha che, dopo aver ingerito soda caustica e aver riportato danni all'esofago (per via della produzione di sapone che viene eseguita nelle baracche), ha intrapreso una strada per educare i bambini a nutrirsi correttamente.
©Monika Bulaj – All’ombra del Baobab
Monika Bulaj racconta anche di Aminata che ha dovuto attraversare diversi paesi per la sostituzione di valvole cardiache colpite da un'infezione di streptococco non curata adeguatamente. Non manca poi Ibrahim che si deve sottoporre a trasfusioni a causa dell'anemia falciforme. Tutte queste e altre storie sono raccolte nella mostra fotografica All'ombra del Baobab che è esposta all'interno di Casa Emergency in Via Santa Croce 19 a Milano (aperta, con ingresso gratuito, dal lun-ven dalle 12 alle 19 e sab-dom dalle 10 alle 19).
©Monika Bulaj – All’ombra del Baobab
In passato la fotografa aveva già collaborato con Emergency per la mostra Nur Afghan Diaries (realizzata a Brescia lo scorso anno). Monika Bulaj ha poi realizzato libri e pubblicato su giornali quali National Geographic, The New York Times, TIME, Al Jazeera e The Guardian.
Fujifilm Italia ha voluto contribuire come partner tecnico con le fotografie che sono state stampate su carta del produttore nipponico. Il modello utilizzato è Fujicolor Crystal Archive Digital Paper Type DPII Matt con esposizione digitale e sviluppo chimico TIPO RA4. Si tratta di una soluzione pregiata (con alogenuro d'argento) e pensata per essere impiegata dai professionisti. La sua struttura permette di avere un'ampia gamma cromatica, neri più intensi, maggiori dettagli e resa della saturazione.
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