Allagamenti in Thailandia: prima foto della fabbrica Sony
di Roberto Colombo, pubblicata il 25 Ottobre 2011, alle 08:19
Il livello dell'acqua nelle zone colpite non accenna a diminuire: gli stabilimenti Nikon e Sony sono tuttora sotto più di due metri e mezzo d'acqua
Commenti (33)
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Commento # 31
di: dellsardegna
pubblicato il 26 Ottobre 2011, 00:30
Originariamente inviato da: MiKeLezZ
In un articolo che parla della Thailandia mi piacerebbe parlare della stessa, così come mi piacerebbe poter parlare dell'economia del paese e dei motivi delle scelte commerciali dei gruppi internazionali, ambito di cui hwupgrade tratta e che non è interamente politico.
Non sapendo però la liceità di tale cosa visto il richiamo del moderatore, penso mi limiterò a dire che l'utente di cui sopra ha visto solo la punta dell'iceberg della Thailandia (la parte più luccicante e colorata), mentre manca tutto il resto, è un paese che ha un re, ha dei parlamentari che sono comandati dal re stesso e che tengono in mano economicamente il paese e ha una fiscalità tutta particolare, e non per ultimo ha il vietnam a due passi e un'economia fortemente agricola (e i braccianti vedono un salto di qualità poter venir schiavizzati nelle vicine fabbrichè/città. Certo, non mancano gli immensi grattacieli, i vicoli illuminati dai mille neon dei negozi, e un certo benessere nelle grosse città, ma...
Infine, da un punto di vista climatico, ritengo un enorme sbaglio confondere dei paesi tropicali dominati dalla stagione dei monsoni, affacciati sull'oceano e alla mercè delle loro continue tempeste e cicloni, con il mite clima mediterraneo nel cui i cicloni sono decennali e i cui eventuali (ridicoli) allagamenti sono semplicemente causati da una incapacità nella costruzione civile e nella gestione dei rivoli di acqua che naturalmente si formano con la pioggia.
Non sapendo però la liceità di tale cosa visto il richiamo del moderatore, penso mi limiterò a dire che l'utente di cui sopra ha visto solo la punta dell'iceberg della Thailandia (la parte più luccicante e colorata), mentre manca tutto il resto, è un paese che ha un re, ha dei parlamentari che sono comandati dal re stesso e che tengono in mano economicamente il paese e ha una fiscalità tutta particolare, e non per ultimo ha il vietnam a due passi e un'economia fortemente agricola (e i braccianti vedono un salto di qualità poter venir schiavizzati nelle vicine fabbrichè/città. Certo, non mancano gli immensi grattacieli, i vicoli illuminati dai mille neon dei negozi, e un certo benessere nelle grosse città, ma...
Infine, da un punto di vista climatico, ritengo un enorme sbaglio confondere dei paesi tropicali dominati dalla stagione dei monsoni, affacciati sull'oceano e alla mercè delle loro continue tempeste e cicloni, con il mite clima mediterraneo nel cui i cicloni sono decennali e i cui eventuali (ridicoli) allagamenti sono semplicemente causati da una incapacità nella costruzione civile e nella gestione dei rivoli di acqua che naturalmente si formano con la pioggia.
Ma cosa dici ??? il re comanda il parlamento ma che cavolata e' questa
si ci sono leggi severe che contribuiscono alla sicurezza del paese e della criminalita pari a 0
qui uno straniero senza lavoro non puo vivere ma deve sempre uscire dal paese, qui uno straniero puo fare solo certi tipi di lavori, si favorisce quindi prima il benessere e l occupazione dei cittadini thailandesi
l
Commento # 32
di: rockrider81
pubblicato il 26 Ottobre 2011, 09:53
Se apri una fabbrica in zone calde il rischio alluvione deve essere calcolato in generale, a volte ti va bene a volte ti va male. In questo caso a Siny e Nikon è andata male .
Purtroppo nessuna opera fluviale può contenere un evento eccezionale come quello di Roma ma se parliamo di aprire in Italia sono certo che ce ne sono tante di zone dove è impossibile andare sott'acqua ma è possibile andare sotto l'utile in quanto i nostri stipendi sono 6 volte tanto.
Purtroppo nessuna opera fluviale può contenere un evento eccezionale come quello di Roma ma se parliamo di aprire in Italia sono certo che ce ne sono tante di zone dove è impossibile andare sott'acqua ma è possibile andare sotto l'utile in quanto i nostri stipendi sono 6 volte tanto.
Commento # 33
di: Cpt Harlock
pubblicato il 26 Ottobre 2011, 15:26
[QUOTE=St1ll_4liv3;36217076]Quoto.
Cmq, speriamo risolvano presto questo problema, che fa male a loro, e a noi consumatori.
Concordo.
Cmq, speriamo risolvano presto questo problema, che fa male a loro, e a noi consumatori.
Concordo.