In questi giorni sono stati annunciati i vincitori dell'importante concorso fotografico World Press Photo Contest 2022. In particolare grazie a questo concorso vengono premiate le immagini e i fotografi che si occupano di fotogiornalismo e fotografia documentaristica. Il numero di candidati e di immagini tra cui scegliere era elevatissimo, come raccontato dalla stessa dirigenza.
I numeri ufficiali riportano quasi 65 mila fotografie inviate da oltre 4000 fotografi provenienti da 130 nazioni. Visto l'enorme numero di immagini da selezionare, prima c'è stato un lavoro di "scrematura" da parte delle giurie regionali (i vincitori sono stati annunciati a marzo). Sei sono le regioni scelte: Africa, Asia, Europa, Americhe, Sud-est asiatico e Oceania. Alla fine della selezione sono stati selezionati 24 vincitori regionali. Le migliori fotografie sono state poi inviate alla giuria internazionale per le ultime decisioni e l'assegnazione dei premi.
I vincitori del World Press Photo Contest 2022
Per chi è stato eletto vincitore regionale c'è stato un premio in denaro pari a 1000 euro oltre alla possibilità di apparire nella mostra annuale, nell'annuario e la pubblicazione all'interno del sito del World Press Photo. Per chi è stato eletto invece vincitore globale, oltre al premio regionale già assegnato, c'è l'aggiunta di un premio in denaro di 5000 euro.
La canadese Amber Bracken ha vinto il premio come World Press Photo of the Year per il World Press Photo Contest 2022 grazie alla fotografia dal titolo "Kamloops Residential School" pubblicata sul New York Times. Nell'immagine si possono vedere alcuni indumenti di colore arancione/rossastro affissi a dei pali di legno per commemorare i bambini morti (215 tombe senza nome ritrovate in Columbia Britannica) alla Kamloops Indian Residential School. Si tratta di istituzioni create per i bambini indigeni ma che hanno rappresentato in realtà uno strumento di divisione e vessazione sociale.
Matthew Abbott (australiano) ha catturato, per National Geographic, le immagini dal titolo "Saving Forests with Fire" premiate come World Press Photo Story of the Year al World Press Photo Contest 2022. In una delle immagini si può vedere tra gli altri Conrad Maralngurra con in mano una torcia accesa intento a bruciare l'erba secca per creare uno spazio dove i fuochi stagionali non possano attecchire. Questo permette di salvaguardare la comunità Mamadawerre in Australia.
Lalo de Almeida ha invece realizzato la serie di fotografie "Amazonian Dystopia" per Folha de São Paulo che sono state premiate come World Press Photo Long Term Project Award. Nelle immagini si possono vedere diverse scene che riguardano la Foresta Amazzonica e il suo disboscamento per la creazione di nuove aree per la coltivazione, per miniere e altro ancora (anche a causa delle politiche di Bolsonaro).
Infine a vincere il World Press Photo Open Format Award dei World Press Photo Contest 2022 è stata Isadora Romero (dall'Ecuador) con il video dal titolo "Blood is a Seed (La Sangre Es Una Semilla)". Nel filmato si racconta la perdita della diversità genetica delle coltivazioni agricole avvenuta nell'ultimo secolo. La causa principale sono le monocolture con varietà modificate (e facilmente non autoctone) oltre a colture ad alto rendimento. Nel video si possono sentire le parole sia della fotografa che di suo padre. Un tocco creativo è dato dall'utilizzo d'immagini catturate anche su pellicola 35mm scaduta e poi dipinta dal padre di Romero.
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