Si torna ancora una volta a parlare di Nikon e della nuova Serie Z, risposta alla crescente richiesta di mirrorless di fascia alta (settore che vede impegnate anche Fujifilm, Sony e Canon). Una delle ultime novità riguarda l'attacco Nikon Z che promette di superare i limiti di quello F.
Con l'attacco Nikon F non era possibile superare il limite di f/1.4 per le lenti con autofocus ma grazie al nuovo progetto e all'attacco Nikon Z ci si potrà spingere, teoricamente, fino a f/0.65. A dirlo è Nicolas Gillet (direttore del marketing per Nikon Francia) che è stato intervistato da Mizuwari rivelando anche altri dettagli interessanti.
Attualmente la gamma di obiettivi con attacco Nikon Z prevede pochi modelli che saranno poi ampliati nel corso dei mesi, come già previsto nella roadmap rilasciata qualche tempo fa. Se si guarda al catalogo attuale e anche con i nuovi modelli, l'obiettivo che più si avvicina a f/0.65 è l'ottica da 58 mm f/0.95 Noctilux, ma siamo relativamente lontani dal limite teorico.
Chiaramente il fatto che sia teoricamente e tecnicamente possibile non significa che vedremo un'ottica con attacco Nikon Z e con apertura di f/0.65 a breve sul mercato. I principali limiti potrebbero essere strutturali con peso e dimensioni da valutare ma anche di costo (con relativo impatto sul mercato).
Durante la stessa intervista Gillet ha spiegato anche che l'obiettivo in Europa è quello di battere Sony nel mercato delle Full Frame. Inoltre gli obiettivi Nikkor F non andranno nel dimenticatoio ma continueranno a essere sviluppati, insieme a quelli Nikkor Z.
Un'altra decisione è quella per il singolo slot XQD anziché SD (anche doppio slot): da un lato si è scelto di mantenere un corpo compatto ma non solo. Secondo Gillet, le schede XQD permettono di svuotare il buffer della fotocamera più rapidamente e in generale le schede con quello standard sono tutte più che performanti. Cosa diversa per le SD dove esistono modelli veloci e modelli scadenti.