Canon annuncia oggi la sua nuova reflex entry-level EOS 250D, che prosegue il filone delle reflex super-compatte inaugurato con la 100D. Per prezzo (649,99 Euro) e caratteristiche, la nuova nata si posiziona nella gamma Canon tra la EOS 2000D e la EOS 800D, prendendo in prestito parte dell'elettronica della mirrorless EOS M50.
A livello di innovazioni, la EOS 250D aggiunge ben poco alla precedente 200D, soprattutto dal punto di vista prettamente fotografico. Il sensore APS-C Dual pixel CMOS mantiene infatti invariata la risoluzione di 24,2 Mpixel nominali (6000x4000pixel) del modello precedente, così come invariate sono la gamma ISO (100-25.600 ISO nativi, con possibilità di arrivare a 51.200 ISO equivalenti) e la cadenza di scatto, pari a 5 fps. Invariato, purtroppo, anche il sensore AF per la messa a fuoco tramite mirino, tutt'ora ancorato a 9 punti.
La maggior potenza del processore DIGIC 8, principale novità tecnica di questo modello, sembra dunque concretizzarsi unicamente nella sezione video, ora 4K (3840x2160@25p). Tale modalità video appare però meno appetibile di quanto possa sembrare a prima vista, per due motivi. Il primo è che in 4K la messa a fuoco non può essere Dual Pixel CMOS, ma solo a rilevazione di contrasto – si perde così una delle caratteristiche più interessanti dei sensori Canon di recente generazione. Il secondo motivo è l'elevato fattore di crop (circa 2,6x), che "trasforma" i 18mm del classico 18-55mm (probabilmente l'ottica più usata con questa tipologia di fotocamera) in quasi 50mm; di fatto, si perde il grandangolo…
A parziale compensazione, l'introduzione delle funzioni time-lapse e frame-grab (estrazione di un fotogramma dal flusso video). È anche possibile arrivare a 120 fps in formato HD, ma solo con messa a fuoco fissa e senza registrazione audio.
Le poche novità prettamente fotografiche sono la possibilità di utilizzare la funzione Eye-AF in modalità Live View (cioè sfruttando il Dual Pixel CMOS AF) e la possibilità di memorizzare 3 profili DLO (Digital Lens Optimizer) per eseguire l'avanzata correzione Canon delle aberrazioni (diffrazione compresa) già in-camera. Probabilmente, non molti utenti di questa tipologia di prodotto si preoccuperanno della perdita di nitidezza per diffrazione, mentre avrebbero potuto forse gradire maggiormente la presenza di NFC per completare la connettività Bluetooth e Wi-Fi.
Il restyling del corpo macchina è quasi esclusivamente estetico: più "spigoloso" e aggressivo, si rifà maggiormente a quello della M50, ma le dimensioni sono invariate a meno di frazioni di millimetro, così come praticamente invariato è il peso, a cui sono stati tolti solo pochi grammi. I comandi sul top della fotocamera e sul dorso sono i medesimi, ma la ghiera di selezione dei programmi ha subito una semplificazione, con l'eliminazione delle modalità CA e Flash-Off.
La EOS 250D sarà disponibile tra pochi giorni, a partire dal 25 Aprile, in tre diverse colorazioni: bianco, nero e silver con impugnatura in similpelle marrone. Il prezzo di listino, come anticipato in apertura, è fissato a poco meno di 650 Euro.