DPReview ha incontrato Masaya Maeda, Managing Director e Chief Executive, Image Communication Products Operations di Canon: dall'intervista sono emersi alcuni temi che toccano da vicino il futuro delle dimensioni dei sensori Canon.
Innanzitutto Maeda ritiene che abbiano poco senso in ambito compatte dimensioni intermedie tra i sensori da compatta in formato 1/2,3" e quelli in formato APS-C. Le dimensioni intermedie cercano di prendere pregi da entrambi i formati, ma forse accumulano più difetti che aspetti positivi. Da un lato si ha la compattezza e la possibilità di avere zoom di lunga escursione in corpi dalle dimensioni contenute, dall'altro si massimizza la qualità dell'immagine. La qualità sul piccolo formato sarà portata non tanto da un piccolo allargamento delle dimensioni, ma dall'evoluzione della tecnologia dei sensori, è questa, secondo l'executive Canon, la strada da battere per le compatte. Per andare nella direzione della massima qualità è meglio invece optare direttamente per un formato grande come l'APS-C.
APS-C che potrebbe vedere presto una diminuzione dei modelli reflex che lo utilizzano. Un punto cruciale dell'intervista è quello in cui il direttore Canon conferma che ci sarà una Canon EOS 70D con sensore APS-C, ma anche che il futuro della gamma prosumer si sposterà verso il sensore full frame. Canon EOS 6D, la pieno formato 35mm 'compatta', da poco presentata (qui la nostra recensione completa) è stato il primo passo in questa direzione, ma segna anche la strada del futuro della casa biancorossa.