Come avevamo ricordato in occasione di quel venticinquesimo compleanno, la serie EOS di Canon debuttò nel 1987 con il lancio di EOS 650, la prima reflex AF al mondo a utilizzare un innesto a baionetta dotato di un sistema di comunicazione macchina-obiettivo di tipo elettronico, in grado cioè di controllare funzioni tradizionalmente meccaniche, quali AF e apertura del diaframma; un'invenzione che Canon sta tuttora sfruttando sulla sua linea di prodotti reflex.
Due anni dopo, nel 1989, Canon introdusse il primo modello EOS professionale, EOS-1, una fotocamera progettata seguendo le esigenze dei fotografi professionisti: EOS-1 a quei tempi vantava tecnologie all'avanguardia, ma continuava ad offrire robustezza e affidabilità degne di un prodotto destinato a un utilizzo quotidiano sul campo: si inaugurò così la fortunata serie EOS-1 di Canon, che vive ancora nelle sue incarnazioni digitali.
Sono passati invece vent'anni, siamo nel 1994, dall'introduzione di Canon EOS-1N un prodotto con un maggior numero di punti AF e una migliore messa a fuoco predittiva con l’inseguimento dei soggetti in movimento: in quegli anni la sfida delle prestazioni autofocus prese vita anche nell'ambito delle reflex professionali, con battaglie all'ultimo sangue di cui vediamo la continuazione anche oggi sui prodotti della stessa gamma. Nel 2000, Canon introdusse EOS-1V, caratterizzata da una nuova area AF ad alta densità con 45 punti, per offrire una messa a fuoco predittiva più efficace fino a ben 9 fotogrammi al secondo.
All’alba dell'era digitale, nel 2001, Canon lanciò la reflex professionale digitale EOS-1D, seguita dalla “full-frame” EOS-1Ds nel 2002. L’attuale reflex digitale top di gamma Canon, la fotocamera professionale EOS-1D X, è in vendita dal giugno 2012 e costituisce il 13º modello1 della serie EOS-1. EOS-1 è stata declinata anche in versione cinematografica, con EOS-1D C, un prodotto che vuole fare da ponte tra la fotografia e le cineprese digitali, testimoniando come la fotografia anche a livello professionistico si mescoli sempre più con il linguaggio dei filmati.