Di Canon EOS RP abbiamo già avuto modo di parlarne durante il lancio ufficiale, ora arriva anche il teardown che permette di conoscere la sua struttura interna. Ecco qualche curiosità sulla mirrorless full-frame più economica della prima EOS R.
Mirrorless Rumors ha smontato pezzo per pezzo la Canon EOS RP anche se prima ha comunque fatto alcune considerazioni. Per esempio la nuova RP è più compatta e leggera ma la sua forma è comunque ergonomica e rimane simile, quando la si ha in mano, alla EOS R.
Per risparmiare un po' di soldi e proporla quindi a un prezzo inferiore è stata rimossa la touch bar, come già visto durante l'annuncio ufficiale. Quello che si può notare è anche che le zone sigillate esterne sono ridotte o assenti in alcune parti sulla Canon EOS RP.
Un esempio è lo sportello batteria che è in plastica anziché in plastica e gomma. Anche la zona delle connessioni è meno protetta e sigillata, proteggendo meno la fotocamera.
Tolte alcune viti sul corpo della Canon EOS RP è possibile accedere alla zona interna. Sempre stando a quanto riportato, è più semplice accedere alla componentistica integrata rispetto alla sorella maggiore.
Non ci sono cavi nascosti ed è quindi possibile smontare parte delle schede logiche, dopo aver rimosso l'EVF. Il sensore è tenuto in posizione da quattro molle e quattro viti e ovviamente non è presente alcun meccanismo IBIS.
C'è un vetro per ridurre la polvere che può venire a contatto con il sensore inoltre c'è anche un filtro IR/UV per proteggere il sensore da frequenze potenzialmente dannose o che potrebbero creare artefatti. In conclusione, Canon EOS RP è molto semplice da smontare e da modificare e questo potrebbe essere un "plus" per gli utenti.