Periodo nero per le fotocamere a ottica intercambiabile (ILC), ma il peggio potrebbe ancora arrivare! A dirlo non è una persona qualsiasi ma Fujio Mitarai, CEO di Canon, in un'intervista rilasciata a Nikkei. Essendo a capo di una società direttamente interessata dall'argomento, le sue parole pesano molto.
Secondo quanto stimato dalla società nipponica e riportato da Mitarai, dal 2010 (picco positivo nelle vendite) Canon avrebbe perso il 10% delle vendite. Ma se in questo periodo le vendite stimate complessivamente per le fotocamere a ottica intercambiabile hanno toccato quota 10 milioni di unità, il prossimo anno potrebbe andare ancora peggio.
La società stima che si potrebbe arrivare a vendere complessivamente 5-6 milioni di unità tra tutti i produttori per la fine del 2020. L'arrivo delle mirrorless non è stato poi di aiuto, in quanto queste ultime hanno "semplicemente" rimpiazzato le DSLR non aumentando così le vendite. Questo probabilmente porterà anche a non far lanciare più di un modello di fotocamera mirrorless quest'anno.
Parte della colpa è da attribuirsi anche agli smartphone, che per molti utenti hanno capacità di scatto abbastanza buone da evitare di comprare una nuova fotocamera.
Per cercare di controbattere a questo andamento negativo, Canon punterà a un mercato aziendale/business come industria e sanitario piuttosto che alle vendite agli utenti consumer (parlando di tutte le attività dell'azienda).