A metà giugno era stato annunciato che Nikon aveva terminato la produzione di due DSLR di fascia bassa (D3500 e D5600) mentre a luglio lo stesso produttore aveva aggiunto che avrebbe puntato esclusivamente sulle mirrorless abbandonando via via le reflex. Queste ultime infatti avranno una quota di vendita limitata per la società già nel 2025. La scelta sembrava concordare con i dati di mercato che vedono le vendite di queste ultime ridursi con il passare del tempo. Canon invece non è completamente in linea con questa visione, almeno stando alle ultime dichiarazioni.
Certamente il mercato delle fotocamere, rispetto a qualche anno fa, ha visto un sostanziale ridimensionamento. In parte la causa potrebbe essere quella legata alla diffusione di smartphone sempre più evoluti che possono accontentare la maggior parte dell'utenza. Certamente i professionisti e gli amatori evoluti non rinunceranno a un'ottima fotocamera DSLR o mirrorless, ma basterà? Secondo Canon potrebbe essere la strada giusta.
Canon è ottimista sul futuro del mercato delle fotocamere
Le informazioni sulla visione che la società nipponica ha del futuro del mercato delle fotocamere arrivano da una sessione di domande e risposte per il rilascio dei risultati finanziari del primo semestre (e del secondo trimestre). Certo, Canon non ha potuto nascondere che la situazione attuale non sia rosea, ma guardando a quello che accadrà nei prossimi anni, ha espresso un parere più positivo.
In particolare una delle domande chiedeva "quali sono le vostre prospettive per il mercato delle fotocamere per il futuro?". La risposta dei dirigenti della società è stata "il mercato delle fotocamere ha in gran parte toccato il fondo alle sue dimensioni attuali. Andando avanti, ci aspettiamo che il segmento professionale e amatoriale si espanda ulteriormente e che i prodotti diventeranno più evoluti. Di conseguenza, prevediamo una crescita complessiva del mercato d'ora in poi".
Nella stessa domanda si chiedeva inoltre "continuerete a offrire sia fotocamere mirrorless che DSLR?". La risposta a questa parte di domanda è stata "per quanto riguarda le fotocamere DSLR, continueremo a fornire prodotti finché ci sarà domanda". In queste parole non si può leggere l'intenzione di Canon di realizzare nuovi modelli DSLR quanto piuttosto di continuare la produzione dei modelli esistenti (tra quelli che sono più remunerativi). Si tratta comunque di una visione diversa rispetto a Nikon che invece ha intenzione di ridurre sensibilmente la produzione (riducendo al contempo le spese).
Le potenziali tempistiche di recupero del mercato delle fotocamere (e non solo) sono parzialmente spiegate nella prima risposta. Qui si legge che se (e ovviamente il "se" è d'obbligo) la produzione mondiale si riprenderà -nel 2023- ci vorrà un altro anno prima che l'inflazione si allenti e la crescita dei consumi ricominci a crescere. Questo significa che bisognerà aspettare almeno il 2024, secondo Canon, per vedere un qualche cambiamento (in positivo) per la vendita di fotocamere. Quale delle due visioni delle società sarà quella corretta?
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