Lo sviluppo costante dei prodotti già immessi sul mercato è un fattore molto importante per i clienti e lo è ancora di più per i professionisti. Oggi Canon soddisfa in particolare questi ultimi con aggiornamenti firmware per alcune delle sue fotocamere top di gamma, che aggiungono nuove funzioni nel menu.
In particolare sono le mirrorless full frame Canon EOS R3 e R5 a ricevere l'aggiornamento più corposo, ma c'è spazio anche per qualche nuova funzione sull'ammiraglia reflex EOS 1D-X Mark III.
Canon EOS R3 riceve una nuova funzione che permette di utilizzare in modo ancora più efficace il riconoscimento dei volti: con il firmware v1.40, infatti, è possibile abilitare il riconoscimento delle persone e dare priorità negli scatti ai visi conosciuti. Si tratta di una funzione che può far comodo a diversi tipi di professionisti, in quanto permette di salvare fino a 10 volti (anche su scheda SD per il trasferimento su altri corpi o come backup oppure per un utilizzo successivo). Pensiamo ad esempio ai matrimonialisti, che possono così salvare i volti degli sposi e avere la messa a fuoco che utilizza Face Detection e Eye-AF con priorità sui loro volti, azzeccando lo scatto giusto anche in mezzo alla folla.
Un'altra categoria che può beneficiare della funzione è quella dei reporter che seguono conferenze stampa, anche grazie alla possibilità di memorizzare i volti non solo dalle foto scattate dalla macchina, ma anche di foto caricate su essa tramite scheda SD: in questo modo prima della conferenza stampa di un capo di stato straniero è possibile con una semplice foto scaricata dal web insegnare alla macchina quale volto deve cercare con priorità.
Al momento la funzione potrebbe non funzionare al meglio in contesti molto dinamici, secondo quanto ci hanno detto i tecnici Canon alla presentazione, per cui non dovrebbe essere possibile sfruttarla, ad esempio, per inseguire un certo giocatore tra i 22 che calcano un campo di calcio.
Il firmware v1.40 per EOS R3 porta in dote una nuova funzionalità che invece è dedicata proprio ai fotografi sportivi. Nel menu, infatti compare, dopo l'aggiornamento, la voce 'Panning Assist' che rende la stabilizzazione ottica dell’immagine ancora più precisa ed efficace quando si muove intenzionalmente la fotocamera per eseguire un panning. Se prima il controllo del panning era deputato alle ottiche (con l'apposito commutatore che disattivava la stabilizzazione in senso laterale), ora è il processore Digic X a controllare la stabilizzazione in modo dinamico, contribuendo a tenere il soggetto fermo sullo sfondo strisciato. Il processore d’immagine Digic X analizza il flusso Live View delle immagini e si occupa anche di predire il movimento del soggetto (come già avviene per la messa a fuoco) compensando ove possibile il movimento (in difetto o in eccesso) impresso dal fotografo alla fotocamera per seguire il soggetto. Canon dichiara che la nuova funzione permette di ottenere un numero decisamente maggiore di scatti nitidi sul soggetto a parità di tempi o di allungare di 2 stop i tempi di scatto (per un panning ancora più d'effetto) a parità di scatti ben riusciti.
Aggiornamento corposo anche per Canon EOS R5, che riceve la possibilità di effettuare scatti ad alta risoluzione in modalità Multi-Shot, per immagini a 402,7 megapixel totali (24.576 × 16.384 px). Sfruttando micro movimenti operati dal sistema di stabilizzazione del sensore, la fotocamera effettua 9 scatti in rapida successione con l'otturatore elettronico e li combina per creare una fotografia ad altissima risoluzione. Il processo di composizione dello scatto a 400 megapixel avviene in macchina, la quale memorizza sulla scheda il JPEG della foto ad alta risoluzione. Rispetto alle tecnologie implementate da altri marchi non abbiamo la possibilità di salvare lo scatto in formato RAW al momento. Una piccola nota, sfruttando l'otturatore elettronico gli scatti per la composizione della foto a 400 megapixel vengono fatti a 12 bit, e non a 14 bit come quelli con otturatore meccanico. Canon non ha rilasciato ulteriori dettagli del 'percorso' del sensore durante la ripresa multi-shot per cui al momento non sappiamo se oltre all'aumento di risoluzione la procedura permetta anche un campionamento su ogni pixel di tutte le componenti colore.
Novità dedicate ai professionisti sono anche quelle che riguardano il trasferimento delle immagini via FTP, con la possibilità di proteggere le immagini, visualizzare quali immagini sono già state trasferite e sono presenti sul server, salvare su scheda le impostazioni di rete (per il trasferimento veloce su diversi corpi) e, nel caso di R5, di operare un ritaglio dell'immagine prima del trasferimento. La possibilità di salvare le impostazioni FTP è stata implementata anche su EOS-1D X Mark III, con il firmware Versione 1.7.1 rilasciato circa una settimana fa.
Sempre in tema di trasferimento immagini, Canon ha annunciato nuove funzioni in arrivo per la sua app Mobile File Transfer, pensate per soddisfare le crescenti esigenze degli utenti. L'app Mobile File Transfer permette di caricare e trasferire grandi quantità di immagini ai server FTP/FTPS/SFTP utilizzando i dispositivi mobili 5G. Gli aggiornamenti includono un blocco schermo per impedire l'azionamento accidentale durante il trasferimento e la possibilità di modificare le impostazioni del server FTP prima del trasferimento, per la massima produttività. Anche l'interfaccia utente (UI) è stata migliorata in risposta ai feedback ricevuti dai professionisti.