Canon PIXMA PRO-1: la stampante con 12 inchiostri

Canon PIXMA PRO-1: la stampante con 12 inchiostri

di Roberto Colombo, pubblicata il

“La nuova stampante A3+ Canon PIXMA PRO-1 utilizza ben 12 inchiostri, di cui 5 dedicati alle stampe in bianco e nero”

Canon ha sicuramente molti obiettivi in mente: uno di questi è riportare la gente a stampare le proprie foto. Da un lato troviamo iniziative come quelle incluse nella Canon Passion Suite, dall'altra il rinnovo costante dei prodotti dedicati alla stampa. Solitamente questo è un ambito in cui si parla poco di 'rumors', ma l'ultima stampante della casa biancorossa è riucita negli scorsi mesi a guadagnarsi spazio in mezzo alle indiscrezioni riguardanti reflex, compatte e mirrorless. Effettivamente si tratta di una pietra molto importante nella costruzione delle proposta Canon: stiamo parlando di PIXMA PRO-1, modello di punta della famiglia Pixma Pro.

La novità di questa stampante A3+ sta nell'utilizzo di ben 12 inchiostri. Cinque inchiostri monocromi sono dedicati alle stampe in bianco e nero, mentre la stampa a colori beneficia della nuova generazione di inchiostri pigmentati LUCIA. Completano il quadro la funzionalità Chroma Optimizer, che assicura una maggiore densità del nero e una lucentezza uniforme, e l’elevata risoluzione di stampa pari a 4800x2400dpi. Il nuovo sistema Optimum Image Generating (OIG), inoltre, analizza la foto a colori e calcola con precisione la combinazione ottimale e il volume delle gocce d'inchiostro, per arrivare alla capacità di stampare a 16 bit per canale.

Per venire incontro alle esigenze degli amatori più esigenti e del pubblico professionale PIXMA PRO-1 dispone di tre modalità colore, tra cui la nuova Photo Colour che riproduce i toni dell’azzurro e dei verdi in modo restuire colori più vicini a quelli reali del momento dello scatto e la modalità Linear Tone che riproduce i colori con una curva lineare. La modalità Profili ICC consente invece di impiegare specifici profili colore per determinati tipi di carta o crearne di propri. Tra le specifiche tecniche troviamo un serbatoio d’inchiostro 2,5 volte più capiente rispetto a PIXMA Pro 9500 Mark II e la connessione Ethernet per la condivisione della stampante in rete. PIXMA PRO-1 sarà in vendita da novembre 2011 al prezzo indicativo suggerito al pubblico di 1.064 euro IVA inclusa.


Commenti (36)

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Commento # 1 di: djfix13 pubblicato il 24 Ottobre 2011, 16:40
quando faranno una stampante che stampi oro e argento o cmq glitterato allora spenderò i soldi ma questo mi sembra un surplus al surplus, così non riesco a capire il targhet di questa stampante.
Commento # 2 di: Raghnar-The coWolf- pubblicato il 24 Ottobre 2011, 16:42
Originariamente inviato da: djfix13
quando faranno una stampante che stampi oro e argento o cmq glitterato allora spenderò i soldi ma questo mi sembra un surplus al surplus, così non riesco a capire il targhet di questa stampante.


stampe professionali?

5 inchiostri bianco e nero cmq meh... in ogni caso non è come una stampa in B/N, quindi why bother?
Commento # 3 di: the_joe pubblicato il 24 Ottobre 2011, 16:45
Originariamente inviato da: djfix13
quando faranno una stampante che stampi oro e argento o cmq glitterato allora spenderò i soldi ma questo mi sembra un surplus al surplus, così non riesco a capire il targhet di questa stampante.


Per stampare ORO e ARGENTO servono polvere di ottone e di alluminio che hanno la bella abitudine di sporcare oltremodo le macchine di stampa, per cui la vedo abbastanza remota la possibilità di avere queste feature sulle macchine da stampa casalinghe (d'altra parte nemmeno la fotografia chimica le aveva per cui non vedo il problema)

Per il targhet di questa stampante invece è chiaro che sia la stampa fine art in bianconero, per arrivare a sostituire la stampa chimica su carta baritata che ancora è irraggiungibile per qualità anche se le ultime stampanti come questa e le Epson ci stanno arrivando vicine....
Commento # 4 di: moklev pubblicato il 24 Ottobre 2011, 16:50
Sarebbe un ottimo upgrade della ix7000 del mio studio (la uso per fare l'ultima prova colore pre-digital cromalin). Ma già con quella un cambio di inchiostri costa abbastanza. Con questa nuova è come prendere una badilata nei denti. Piuttosto chiamo il fotito e mi faccio fare un cromalin vero (A3, 10 euro).
Commento # 5 di: SENTINELLA pubblicato il 24 Ottobre 2011, 17:07
Ma quando mai si decideranno a fare una bella stampante a sublimazione formato A4 o (magari) A3. Calibrata bene altro che stampanti a getto. Ho cercato dappertutto ma a meno di cifre iperboliche non se ne trovano (in quei formati).
Commento # 6 di: PaveK pubblicato il 24 Ottobre 2011, 17:13
Caspita, veramente un bell'oggetto. Ho comprato una Epson R3000 da meno di un mese e questa mi sembra veramente avanti da tanti punti di vista.
Prezzo un po' maggiore, ma se si comprano questi oggetti, non lo si fa per risparmio economico.
Commento # 7 di: the_joe pubblicato il 24 Ottobre 2011, 17:18
Originariamente inviato da: SENTINELLA
Ma quando mai si decideranno a fare una bella stampante a sublimazione formato A4 o (magari) A3. Calibrata bene altro che stampanti a getto. Ho cercato dappertutto ma a meno di cifre iperboliche non se ne trovano (in quei formati).


Calibrata bene rispetto a cosa?????

La calibratura riguarda tutta la catena e non certo solo la stampante, se mandi un file con una dominante azzurra perchè il tuo monitor è troppo rosso, cosa dovrebbe fare la stampante?????
Commento # 8 di: Perseverance pubblicato il 24 Ottobre 2011, 17:18
L'aumento del numero di ink spesso è sinonimo di cattiva gestione del colore da parte del processore e dell'hardware di stampa. Aumentando gli ink si possono permettere di fare un hardware più scadente e meno preciso lasciando invariata la qualità finale o migliorandola un pochino. Coi colori base CYM e volendo il K si fanno tutti i colori appatto di avere un hardware in grado di miscelarli a dovere.

L'aumento degli ink è solo un palliativo per mascherare gli enormi limiti dell'hardware.

Canon ci provò già anni fà a fare una stampante photo a 4 colori CYMK e venne fuori un bel gioiellino. Xkè non hanno proseguito su questa strada? Anche loro non sanno più come spolpare i clienti coi consumabili?
Commento # 9 di: PaveK pubblicato il 24 Ottobre 2011, 17:26
Originariamente inviato da: Perseverance
Coi colori base CYM e volendo il K si fanno tutti i colori appatto di avere un hardware in grado di miscelarli a dovere.

Messa così sembra far l'impasto per la torta mantovana, miscelando bene...
E' vero, ottieni tutte le tonalità, ma certo non tutte le saturazioni. Un colore diretto come verde o rosso o arancione sarà più saturo della versione ottenuta giustapponendo goccioline dei tre colori primari.
Onestamente prima di dire che aggiungere i colori maschera un'incapacità ci penserei bene, non foss'altro che ormai TUTTI i produttori di stampanti sfruttano più di 4 cartucce.
Commento # 10 di: the_joe pubblicato il 24 Ottobre 2011, 17:30
Originariamente inviato da: PaveK
Messa così sembra far l'impasto per la torta mantovana, miscelando bene...
E' vero, ottieni tutte le tonalità, ma certo non tutte le saturazioni. Un colore diretto come verde o rosso o arancione sarà più saturo della versione ottenuta giustapponendo goccioline dei tre colori primari.
Onestamente prima di dire che aggiungere i colori maschera un'incapacità ci penserei bene, non foss'altro che ormai TUTTI i produttori di stampanti sfruttano più di 4 cartucce.


Giusto, anche il nero si può ottenere miscelando i CMY ma se usi il nero il risultato è ben diverso, così come dici giustamente tu, avere i colori diretti è un bel vantaggio, inoltre il problema principale a oggi è la stampa fine art in bianconero dove con il solo nero le stampe facevano realmente schifo, aggiungendo dei neri più sfumati si riescono a ricreare i passaggi tonali più tenui senza o quasi l'effetto "luminescenza" tipico di quando si guardano le stampe casalinghe inclinandole.....non so se mi sono spiegato bene....
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