Il popolo dei vlogger rappresenta un mercato potenzialmente molto interessante per le aziende impegnate nella realizzazione di fotocamere e videocamere: se per lo più i contenuti video su YouTube o TikTok vengono realizzati usando uno smartphone, chi desidera compiere un vero salto di qualità si trova spesso orientato verso l'acquisto di attrezzatura specialistica.
Per catturare le esigenze dei vlogger è necessario però qualcosa che assieme ad un'elevata qualità video (non solo in termini di qualità di immagine, ma anche di capacità espressive che possono scaturire solo da un controllo diretto su parametri quali diaframma e tempi di scatto) accompagni anche una certa maneggevolezza.
Sony con la sua A7C è stata la prima ad avanzare una proposta mirrorless full-frame espressamente per vlogger, prendendo quanto di buono fatto con Sony A7III e condensandolo in un corpo compatto con display snodato. Si tratta di qualcosa di abbastanza inedito nel panorama delle mirrorless full-frame e che va ad aggredire un pubblico che, siamo certi, anche altri brand non vorranno lasciarsi sfuggire.
Canon pensa ai vlogger con una fotocamera-gimbal
Emerge in questi giorni un brevetto depositato da Canon che tratteggia un dispositivo che ammicca vistosamente ai vlogger ma con un'impostazione completamente differente a quella di Sony A7C e molto simile a qualcosa che abbiamo già visto in altre forme. In pratica si tratta di una sorta di gimbal-cam concettualmente simile alle soluzioni Osmo di DJI, ma con la possibilità di cambiare gli obiettivi. Si può pensare quindi ad una sorta di ibrido tra un Osmo mobile e un gimbal per fotocamere tradizionali. O forse qualcosa di vicino alle soluzioni Zenmuse, sempre di DJI.
Nel disegno del brevetto si può scorgere anche la presenza di una slitta hot-shoe per accessori come il flash, che tuttavia andrebbe ad ostacolare il corretto funzionamento del sistema di stabilizzazione basato su giroscopi. Da questo punto di vista, inoltre, anche il possibile impiego di lenti pare essere in qualche modo limitato: un conto è gestire focali tutto sommato standard e relativamente leggere, altro discorso è l'impiego di ottiche più massicce. La particolare fotocamera sembrerebbe inoltre provvista di display, che però pare essere vincolato e non ruotabile il che si traduce nell'impossibilità di potersi vedere mentre ci si sta riprendendo.
Prima di lasciarsi andare ad entusiasmi o, al contrario, a facile dileggio è bene ricordare che un brevetto non necessariamente è indice di un prodotto che arriverà sul mercato e che Canon, al pari di molte altre grandi realtà, sfrutta il meccanismo dei brevetti per proteggere la proprietà intellettuale anche senza una concreta volontà di tradurre in realtà un concetto.