Phase One ha annunciato da poco la nuova versione del suo software di sviluppo RAW Capture One Pro 8, con cui intende proporsi come alternativa a Lightroom. Al di là delle sue indiscutibili doti - il RAW converter di Phase One è considerato essere tra i migliori - il programma si presenta particolarmente appetibile per un paio di categorie di utenti: gli utenti Apple orfani di Aperture e gli utenti Sony.
Per i primi, sono disponibili funzioni specifiche di migrazione (del resto disponibili anche per Lightroom) capaci di rendere meno traumatico il cambio di un tassello così importante del proprio workflow. Per i secondi, un recente accordo mette a disposizione gratuitamente la versione "lite" Capture One Express con possibilità di upgrade alla Pro a 23 Euro (contro un prezzo pieno di 229 Euro).
Le novità principali della versione 8 è data dalle Regolazioni Locali, che colmano il più vistoso gap con il concorrente Adobe consentendo finalmente di utilizzare un completo set di regolazioni su una specifica area d'immagine.
Nuovi anche i Livelli Correzione (Clone, Riparazione), che permettono di rimuovere oggetti indesiderati e macchie.
Altre novità minori riguardano la migliorata funzione HDR, lo strumento Grana Pellicola, che permette di introdurre questo effetto ricostruendo il modo con cui la luce interagisce con l'alogenuro d'argento, e la conversione in Bianco & Nero integrata con funzione split tone.
Infine, anche Capture One introduce il concetto di Catalogo analogo al concorrente Adobe e consente anch'esso di effettuare regolazioni avanzate senza avere accesso diretto ai file RAW con lo strumento che Phase One chiama Anteprime Intelligenti. In estrema sintesi, si può dire che Capture One 8 sia ora funzionalmente equivalente a Lightroom 5.6.
Chi volesse testarlo per 60 giorni, può scaricare la demo dal sito Phase One.