Casio TRYX è un prodotto molto particolare: ci è sempre piaciuta l'idea che sta alla base di questa foto-videocamera trasformista: finalmente abbiamo avuto l'occasione di metterla alla prova sul campo, in particolare il nuovo modello TRYX EX-TR150, secondogenito dopo la prima uscita di TR100.
Si tratta di un apparecchio vincente dal punto di vista dell'ergonomia: è utilizzabile come fotocamera, videocamera, per autoritratti, appoggiata su diverse superfici, oppure ancora appesa a un chiodo. I pulsanti sono ridotti al minimo: accensione e spegnimento e scatto. Tutto il resto dell'interfaccia passa attraverso il touchscreen. Quest'ultimo è utilizzabile anche per mettere a fuoco il punto desiderato e scattare. La macchina offre anche una modalità di scatto automatica che riprende un'immagine non appena l'inquadratura è stabile.
Scattare con Casio TRYX 150 è un'esperienza divertente, di certo non è un prodotto per i puristi della fotografia. L'ottica grandangolare offre una focale equivalente di 21mm e quindi un'inquadratura molto ampia, ma Casio mette anche a disposizione una tecnologia di zoom digitale per avvicinare i soggetti, sfruttando le capacità di raffica del sensore CMOS da 12 megapixel e restituendo scatto zoomati a 10 megapixel. Le prestazioni del sensore sono utilizzate anche per riprese ad alta velocità a 240 frame al secondo alla risoluzione di 432x320 pixel. TRYX offre anche la possibilità di riprendere filmati in Full HD.
La qualità dell'immagine purtroppo la avvicina più a uno smartphone top di gamma che a una fotocamera: la resa è abbastanza buona, ma è evidente il duro lavoro che il processore deve svolgere per conservare il dettaglio applicando una forte maschera di contrasto a immagini precedentemente date in pasto a un forte filtro di eliminazione del rumore. I parametri di scatto sono scelti dagli automatismi della macchina e l'utente può solo selezionare se affidarsi al sistema Auto, a quello Auto Premium o scegliere una scena ben precisa. Tra queste troviamo anche quelle dedicate alle foto in scarsa luce senza l'uso del flash LED (con sovrapposizione automatica di scatti a raffica) e quelle per sfruttare la raffica per l'uso dello zoom e della stabilizzazione digitale.
La raffica serve inoltre per gli scatti HDR, anche nella versione HDR Art che applica un tone mapping volutamente esagerato fino a creare immagini più simili a dipinti che a fotografie, e per la ripresa di panorami. Come già visto in casa Casio ci sono poi funzioni divertenti come quelle che permettono in macchina, un po' a fatica vista la risposta non perfetta del touchscreen, di ritagliare soggetti da inserire in altre immagini.
Il prezzo al pubblico di 249,99 euro la mette fuori dalla portata di tutte le tasche e la fa divenire un prodotto un po' di nicchia, forse più adatto a chi vuole apparire piuttosto che portare a casa scatti di qualità. Per il primo scopo Tryx è perfetta: è particolare, divertente, diversa da ogni altra foto-videocamera. Se Casio riuscisse a migliorare la qualità dell'immagine e magari la dotasse di connessione Wi-Fi e sistema operativo da smartphone con tanto di App, la fotocamera trasformista potrebbe entrare nel cuore di molti clienti: eccola per il momento nella nostra videorecensione.