La CIPA, Camera & Imaging Products Association, ha pubblicato l'annuale report sulle vendite di fotocamere. I dati permettono di tirare qualche conclusione sulla situazione del mercato e di tracciare uno schema dei trend futuri. Per il terzo anno consecutivo le vendite totali a livello mondiale hanno superato i 100 milioni di pezzi, tetto sfondato nel 2007, anche se il 2009 con 105,9 milioni di fotocamere vendute è un risultato peggiore del 2008, anno record caratterizzato dalla vendita di 119 milioni di apparecchi fotografici.
Questo calo, pari all'11,6%, è da imputare probabilmente alla crisi economica, che ha diminuito il potere d'acquisto dell'utente medio, quello che si indirizza verso le digitali compatte. Scorporando i dati si vede come il mercato delle digitali con obiettivo integrato abbia subito un rallentamento scendendo sotto quota 100 milioni, fermandosi nel 2009 a 96 milioni di pezzi.
In crescita invece il mercato delle fotocamere a lenti intercambiabili, che considera sia le reflex, sia le ibride senza specchio (come il sistema Micro Quattro Terzi). La crescita è contenuta e pari al 2,3%, ma porta questo mercato a ridosso dei 10 milioni di pezzi. Un dato interessante, che mostra come la fotografia digitale si stia evolvendo nella direzione della ricerca della qualità e del lato artistico da parte degli utenti, è la crescita del mercato degli obiettivi, che cresce più di quello dei corpi macchina e si attesta su un +2,8%, con 16,1 milioni di nuovi vetri acquistati a livello mondiale.
Le previsioni per il 2010 sono rosee, con una ripresa anche da parte delle digitali compatte, che dovrebbero portarsi di nuovo a ridosso di quota 100 milioni e con una inarrestabile crescita di SLR e ibride, che dovrebbero sfondare il tetto dei 10 milioni di pezzi.