Cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan ATLAS): le foto e i video dalla Terra e dallo Spazio

Cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan ATLAS): le foto e i video dalla Terra e dallo Spazio

di Mattia Speroni, pubblicata il

“La cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan ATLAS) potrebbe essere visibile a occhio nudo dal 9 ottobre, nel frattempo il Web è stato ''invaso'' da diverse fotografie e video ripresi sia dalla Terra che dallo Spazio (a bordo della ISS).”

La cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan ATLAS) potrebbe essere una delle più promettenti degli ultimi anni, non solo per gli astrofotografi ma anche per le persone che solitamente non si interessano di questo genere di fotografia (e oggetti celesti). Nel corso degli ultimi giorni sono state diverse le fotografie e i video che ritraggono la cometa in tutto il suo splendore, in attesa del periodo migliore per l'osservazione, intorno al 9 ottobre, dove dovrebbe essere più semplice da vedere e fotografare, anche senza attrezzature particolarmente evolute e addirittura a occhio nudo.

cometa c/2023 A3

Grazie a condizioni particolarmente favorevoli in termini di inquinamento luminoso e bassa umidità, il deserto di Atacama (in Cile) è sede di diversi telescopi, come quelli dell'ESO. Qui gli astrofotografi possono catturare immagini sensazionali del cielo e non è mancata anche un'immagine di una delle webcam di monitoraggio del sito (datata 28 settembre) alla cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan ATLAS) con, in primo piano, il grande cantiere dell'Extremely Large Telescope dell'ESO.

cometa c3/2023 A3

Ancora più sorprendente è l'immagine catturata da Gerald Rhemann, Michael Jäger e Dennis Möller e disponibile sul sito Astrostudio. Questa fotografia è datata 30 settembre ed è stata catturata in Namibia, luogo che offre un basso inquinamento luminoso oltre a scenari naturali mozzafiato. Per riuscire a cogliere i dettagli della cometa è stato impiegato un telescopio ASA 12N-AAF3 12" F3.6 su montatura ASA DDM 85 insieme a una fotocamera ZWO ASI 6200 MM Pro. Nell'immagine si possono notare le due code, con quella più appariscente di colore biancastro generata dalle polveri mentre quella meno evidente e bluastra da gas ionizzati.

cometa c3/2023 A3

Altre fotografie e video sono stati catturati da un punto privilegiato, in orbita intorno alla Terra a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Sono stati gli astronauti NASA Don Pettit e Matthew Dominick a realizzare le immagini migliori utilizzando per lo più la mirrorless di fascia alta Nikon Z 9 e diversi obiettivi. Tra le fotografie più interessanti ci sono quelle dove la cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan ATLAS) si trovava al limite dell'atmosfera terrestre (in prospettiva) permettendo di catturare anche gli strati più densi dell'atmosfera. In particolare le impostazioni utilizzate erano fotocamera Nikon Z 9, lunghezza focale di 200 mm con apertura del diaframma di f/2, tempo di esposizione di 1/8" mentre la sensibilità era a ISO 25600. Le immagini sono state poi elaborate con Adobe Photoshop.

Secondo quanto dichiarato da Pettit in un post su X, Dominick riprenderà la cometa tutti i giorni in modo da analizzare come la sua coda cambia conformazione con il passare del tempo e l'allontanarsi dal Sole (avvicinandosi però alla Terra). Sempre Dominick ha anche realizzato un video di particolare impatto che mostra la cometa "sorgere" da dietro la Terra mentre sul nostro Pianeta era in corso un'aurora boreale. Immagini che è possibile registrare solo da chi si trova nello Spazio.


Commenti (1)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Commento # 1 di: fukka75 pubblicato il 02 Ottobre 2024, 19:26
La cometa è cmnq visibile anche dall'Italia, anche se si dovrebbe parlare più di "fotografabile" (ci sono moltissime fotografie anche dal territorio italiano) vista la sua bassa altezza sull'orizzonte est, pochi minuti prima dell'alba, che ne inficia notevolmente (per non dire "impedisce" la visibilità ad occhio nudo. Ormai sta avviandosi verso la congiunzione col sole, l'8-9 ottobre, e dal 9 la finestra di osservazione si sposterà al tramonto, nel cielo ad ovest: nei primissimi giorni dopo il 9, sarà ancora molto bassa ma il 12, giorno della minima distanza dalla Terra, la sua altezza potrebbe già essere sufficiente per qualche minuto di osservazione proficua, prima di tramontare a sua volta; poi continuerà ad aumentare giorno dopo giorno, allungando quindi sempre di più l'intervallo di visibilità dopo il tramonto; contestualmente però la sua luminosità andrà via via calando, per cui i giorni migliori saranno proprio quelli immediatamente successivi al 12, quando però ci sarà la luna piena (il 17) a disturbare la visione. Si ipotizza che un particolare effetto, il forward scattering, possa aumentarne di molto la luminosità (effetto già visto in altre comete del passato): si verifica quando la cometa (o l 'oggetto polveroso) passa esattamente fra Terra e Sole, il che fa sì che le polveri stesse dell'oggetto diffondano la luce proveniente dal sole verso l'osservatore (la Terra, in questo caso) diventando molto più visibili (alcuni hanno calcolato un aumento di luminosità fino a magnitudine -6, cioè ben più luminoso di Venere che arriva a -4); questo si verificherà fra l'8 ed il 9 ottobre (quinid con la cometa in congiunzione col sole, cioè nelle peggiori condizioni per la visione), ma si spera che possa mantenere la luminosità della cometa a livelli negativi anche nei giorni successivi, ma su questo ovviamente non c'è alcuna certezza. Di certo, al momento, è tutt'altro che la "cometa del secolo"