L'aggiornamento della gamma Fujifilm ha interessato tutte le linee di modelli, comprese le compatte entry level, quelle in formato carta di credito e le compatte resistenti a immersioni e cadute. Abbiamo già affrontato il capitolo delle top di gamma e delle superzoom.
Appartengono alla categoria delle rugged Fujifilm FinePix XP150 e XP100: entrambe sono basate su un sensore CMOS in formato 1/2.3" da 14,4 e su un'ottica F3.9-F4.9 non sporgente in grado di fornire zoom 5x con focali equivalenti 28-140mm. Le due macchine sono studiate per resistere a immersioni fino a 10 metri di profondità e a cadute da 2 metri, oltre che per operare a temperature fino a -10°C. L'unica differenza tra i due modelli è la presenza del GPS su Fujifilm XP150. Caratteristiche simili per FinePix XP50 che però ha una resitenza inferiore, raggiungendo 5m di profondità e potendo cadere da un'altezza di 1,5 metri.
La stessa ottica 28-140mm equipaggia le fotocamere in formato carta di credito FinePix Z1000EXR Wi-Fi e FinePix Z110. La prima, come reso evidente dal nome, oltra a utilizzare un sensore EXR CMOS da 16 megapixel integra un modulo Wi-Fi, pensato ad esempio per sfruttare il tethering degli smartphone per effettuare l'upload delle foto in mobilità sui social network.
L'operazione è possibile utilizzando l'app Fujifilm Photo Receiver, resa disponibile gratis sugli application market. La macchina è gestita totalmente tramite il display touchscreen ed è in grado di registrare filmati Full HD 1080p. Il modello Z110 integra anch'esso il touchscreen, ma non ha la stabilizzazione sul sensore, che in questo caso è un CCD da 14 megapixel.
In ambito compatte budget troviamo FinePix T400, che punta su sensore CCD in formato 1/2,3" da 16 megapixel e ottica zoom 10x 28-280mm equivalenti, con la sorella T350 con sensore da 14 megapixel, FinePix JZ200 e JZ100 con ottica 25-200mm e sensori CCD da 16 e 14 megapixel e infine JX550 e JX500 con obiettivo 26-130mm e gli stessi sensori visti sul resto della famiglia.