Corel ha rilasciato After Shot Pro 2, la seconda versione del suo pacchetto per l'editing non distruttivo dei file RAW. Nonostante sia solo alla seconda versione, non è da considerare un prodotto immaturo, dato che già la prima versione si basava su precedenti prodotti Bible Labs acquisiti da Corel. Forte quindi di una piattaforma collaudata e di un prezzo allettante (poco meno di 70 Euro per la versione completa, poco meno di 50 Euro per l'aggiornamento), After Shot Pro si presenta quindi come un serio concorrente di Lightroom per appassionati e semi-professionisti.
La caratteristica saliente della nuova versione è la velocità di elaborazione, che secondo il costruttore è cresciuta del 30% rispetto alla precedente ed è ora, sempre secondo Corel, è 4 volte più elevata dei concorrenti quando si lavora a 64 bit.
Non sono state introdotte altre novità sostanziali, se non un affinamento agli strumenti di organizzazione e ricerca basata sui cataloghi, che possono essere anche "portatili" - per lavorare su PC diversi. Rimangono inalterate le caratteristiche "storiche" del pacchetto, e dei pacchetti Bible prima di lui, come l'editing selettivo che, grazie alle funzionalità Regioni e Livelli, consente di intervenire su singole parti dell'immagine. Oggi non è più una novità, ma rimane una funzione potente che mette il prodotto Corel alla pari degli strumenti professionali, e un gradino sopra il tipico RAW converter fornito in bundle con la fotocamera.
Due ulteriori motivi di interesse, per concludere: il primo è la disponibilità di versioni Mac (Mac OS X 10.7.3) e Linux (Fedora 10 o Ubuntu 8.0.4), oltre che Windows (da XP a 8.1).
Il secondo, piuttosto curioso ma tipico di Corel, è la possibilità di accedere all'aggiornamento a prezzo ridotto se si dispone non solo di una versione precedente di software Bible o Corel, ma anche di una licenza Adobe Lightroom o Apple Aperture!