Crop 2,6x per la prima mirrorless Nikon?
di Roberto Colombo, pubblicata il 06 Maggio 2011, alle 10:28
Tornano a prendere corpo i rumors secondo cui la prima mirrorless Nikon potrebbe adottare un sensore più piccolo delle EVIL Micro Quattro Terzi, per la precisione con fattore di moltiplicazione 2,6x
Commenti (43)
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Commento # 21
di: kiwivda
pubblicato il 06 Maggio 2011, 22:33
Mamma mia mi sa tremendamente di porcheria! Un gran peccato, speravo in una dslr senza specchio con corpo più compatto ma non distante dalla mia D200. Veramente un peccato.
Commento # 22
di: tuttodigitale
pubblicato il 07 Maggio 2011, 06:29
Originariamente inviato da: roccia1234
mah, a me sembra una vaccata... mi sarei aspettato un sensore aps-c
Peccato che con quel fattore di crop sia di fatto possibile costruire un 125mm equivalente f/1.5 pancake.
A livello tecnico fra i due sensori la sensibilità effettiva si discosterà di un EV o al massimo di un EV e mezzo. Questo significa che per avere le stesse prestazioni di un 50-200 f/4-6,3 sarà sufficiente costruire un 28-115 f/2,8-4,5, di dimensioni assai più ridotte, senza contare che è possibile costruire un 28-85 f/2 di dimensioni più piccole di un sigma 50-150 f/2.8, un tipo di ottica che non beneficia in nessun modo del tiraggio ridotto delle EVIL.
Usare ottiche con diaframma pari o superiore a f/5,6 con sensori ipersensibili è una gran vaccata, è come usare una medioformato con una 1600 iso al posto di una 35mm che monta un ottica f/2,8 con una pellicola da 400 iso.
Io sono tra quelli che vedeva l'adozione di un sensore full frame e APS-C su fotocamere compatte prive di senso. Oggi ne è del tutto priva una replica del sistema M, visto la qualità che hanno raggiunto le pur sempre ingombranti ottiche a focale variabile, e la possibilità della visione LCD che permette di utilizzare le ottiche tele cosa praticamente impossibile con il sistema a telemetro, senza contare il miglioramento del supporto sensibile (e già perchè nessuno ricorda che l'introduzione del fotogramma 24x36 è stato fatto in quegli anni, e sappiamo adesso che la minor grana alle alte sensibilità che poteva offire una medioformato non si mai rivelato un vantaggio).
Voglio farvi notare, infine, che un sensore CCD da più di un pollice potrebbe offrire prestazioni superiori agli attuali CMOS APS-C.
Infine la risposta delle EVIL aps-c targata Nikon c'è già ed è la d5100.
Commento # 23
di: Cfranco
pubblicato il 07 Maggio 2011, 15:10
Originariamente inviato da: tuttodigitale
Peccato che con quel fattore di crop sia di fatto possibile costruire un 125mm equivalente f/1.5 pancake.
A livello tecnico fra i due sensori la sensibilità effettiva si discosterà di un EV o al massimo di un EV e mezzo. Questo significa che per avere le stesse prestazioni di un 50-200 f/4-6,3 sarà sufficiente costruire un 28-115 f/2,8-4,5, di dimensioni assai più ridotte...
A livello tecnico fra i due sensori la sensibilità effettiva si discosterà di un EV o al massimo di un EV e mezzo. Questo significa che per avere le stesse prestazioni di un 50-200 f/4-6,3 sarà sufficiente costruire un 28-115 f/2,8-4,5, di dimensioni assai più ridotte...
Il ragionamento non è corretto, si capisce se parti dal concetto che la luce che entra in un obiettivo dipende solo da due cose : l' angolo solido inquadrato e la dimensione della lente frontale, se poi questa luce la concentri in poco spazio per un sensore piccolo ( focale corta e f bassi ) o la spalmi su una superfice più estesa ( focale lunga e f alti ) è irrilevante, a parità di luce e di campo inquadrato alla fine il diametro dell' obiettivo sarà uguale, quello che può cambiare è solo il tiraggio, ma mi pare che fare meglio di Sony è piuttosto difficile ( ed è un APS-C ) e comunque ti resta la minore gamma dinamica tipica di un sensore piccolo.
Questo per dire che partire da un sensore piccolo ha senso solo se accetti di sacrificare la sensibilità in cambio di dimensioni contenute, se pensi di compensare con ottiche luminose il risultato non può che essere fallimentare.
Comunque tutti questo discorsi sono inutili finchè manca il parametro più importante : i prezzi.
A 200 euro un corpo così con sopra un pancake f/2 è un must buy, a 800 euro è una cosa inutile
Commento # 24
di: tuttodigitale
pubblicato il 08 Maggio 2011, 06:34
Originariamente inviato da: MiKeLezZ
Non andrei sotto le dimensioni del sensore M4/3, il quale già in determinati campi (per fortuna di confine per l'utente tipico) mostra la sua limitatezza
Questa è una grandissima vaccata... Non è il sensore ad essere il fattore limitante nel sistema 4/3 ma il sistema stesso.
Tra un sensore da 17x13mm ad uno di 22x15, c'è grosso modo una differenza di 2/3 di stop come sensibilità massima. Certo dici che comunque è uno svantaggio ma vediamo le pecularietà di un sistema che impiega un sensore più piccolo:
1) ottiche zoom f/2, inesistenti nei cataloghi degli altri produttori. Con le ottiche zoom, non ultragrandangolari, è il sistema 4/3 ad avere la meglio sulle aps-c.
di fatto a parità di tempo di esposizione una 4/3 che impiega un 14-35 f/2 userà una sensibilità minore (ad esempio 1600 anzichè 3200 iso)
esempio
14-35 f/2 vs 17-55 f/2.8
35-100 f/2 vs 50-135 f/2.8
2) ottiche zoom con diaframma f/2.8-3.5 anzichè f/4-5,6, uno stop e 1/ più luminose .
A TA, a parità di tempo di otturazione i 3200 iso di una quattro-terzi sono del tutto equivalenti agli 8000 iso di una APS-C (non sul piano qualitativo, a favore ripeto del sensore più piccolo)
esempio:
50-200 f/2,8-3,5 vs 70-300 f/4,5-5,6
Queste sono le cose positive, che dimostrano numeri alla mano che il sistema 4/3 non ha elementi di inferiorità rispetto ad un sistema su formato ridotto.
I problemi sono altri, nello specifico autofocus e parco ottiche che seppur di qualità elevatissima è limitato.
1) i modelli Nikon, Canon (ma anche Sony) possono montare ottiche a focale fissa luminosissime. Olympus nel suo catalogo non ha lenti di questo tipo. Ma nessuno vieta di fare ottiche con focali equivalenti:
50mm f/0,95
70mm f/1
100mm f/1
170mm f/1,2
280mm f/1,6
400mm f/1,8
Con ottiche fisse di questo tipo dubito che il sensore APS-C offra una qualità di immagine superiore (anzi visto il non investimento nel formato DX il mezzo sensore offrirebbe una qualità decisamente inferiore).
Commento # 25
di: tuttodigitale
pubblicato il 08 Maggio 2011, 07:24
Originariamente inviato da: Cfranco
Il ragionamento non è corretto, si capisce se parti dal concetto che la luce che entra in un obiettivo dipende solo da due cose : l' angolo solido inquadrato e la dimensione della lente frontale, se poi questa luce la concentri in poco spazio per un sensore piccolo ( focale corta e f bassi ) o la spalmi su una superfice più estesa ( focale lunga e f alti ) è irrilevante, a parità di luce e di campo inquadrato alla fine il diametro dell' obiettivo sarà uguale
A parte non c'entra un tubo con quello che ho detto, ma si vede che non sai bene come si misura la luminosità di un obiettivo.
Il diametro della lente frontale non determina in alcun modo la luminosità della lente, se fosse così le lenti ultragrandangolari sarebbero dei F/0,01.
Il diaframma F è semplicemente il rapporto tra la lunghezza focale e il diametro dell'apertura del diaframma, niente di più semplice.
Vale con buona approssimazione alla trasmittanza T e i due valori sono tanto più vicini quanto migliore sono i rivestimenti delle lenti che compongono l'obiettivo.
Viene da sè che a parità di angolo inquadrato un sensore più piccolo necessiti di una lunghezza focale inferiore, e quindi a parità di luminosità massima, il buco dell'obiettivo sarà più piccolo.
E' altrettanto ovvio che a parità di schema ottico, una lente per formato ridotto sarà più piccola in quanto utilizzerà solo una parte (quella centrale), ma non è finita. Vista l'abolizione dei bordi è possibile semplificare lo schema ottico.
Originariamente inviato da: Cfranco
comunque ti resta la minore gamma dinamica tipica di un sensore piccolo.
Questo mito non verrà mai sfatato mi sa.
Ogni volta che vengono riproposti sensori grandi con pochi elementi sensibili si tende a credere che abbia una gamma dinamica paurosa. Una D3s ha una gamma dinamica inferiore di 0,5 EV rispetto alla D300.
Originariamente inviato da: Cfranco
Questo per dire che partire da un sensore piccolo ha senso solo se accetti di sacrificare la sensibilità in cambio di dimensioni contenute, se pensi di compensare con ottiche luminose il risultato non può che essere fallimentare.
Per fortuna Leica, quando ha usato per la prima volta il formato 24x36mm non la pensava come te. La grana a parità di sensibilità superiore nelle 35mm è stata ampiamente raggirata con l'uso di lenti con apertura relativa più grande.
Le EVIL per mantenere le dimensioni compatte usano ottiche a focali fisse o zoom molto bui (anche f/6,3), e in quest'ultimo caso non riuscendoci in toto (il 18-200 anche alla minima lunghezza focale è imbarazzante).
Molto più facile per nikon costruire un 11-120 per un sensore da poco più di un pollice.
Originariamente inviato da: Cfranco
Comunque tutti questo discorsi sono inutili finchè manca il parametro più importante : i prezzi.
A 200 euro un corpo così con sopra un pancake f/2 è un must buy, a 800 euro è una cosa inutile
Comunque tutti questo discorsi sono inutili finchè manca il parametro più importante : i prezzi.
A 200 euro un corpo così con sopra un pancake f/2 è un must buy, a 800 euro è una cosa inutile
i prezzi sono importanti...ma ahimè le EVIL di adesso sono inutili, non sono molto meno ingombranti di una reflex d5100 (e questa è la risposta Nikon, che peraltro condivido, alle pseudo-compatte, di fatto salvo l'ingombro in altezza con ottiche con lunghezza focale di 50mm non esistono differenze, tanto vale mantere la vecchia baionetta F mount)
200 euro? Ma dove vivi? Si parla di fotografia facciamo almeno 500 euro per il solo corpo macchina.
Ripeto Nikon deve necessariamente proporre qualcosa di diverso (non a caso uno slogan recita "Nikon is different", quindi tra le prime ottiche vedremmo due zoom più compatti del solito, ma il sistema per me avrà delle chicche come ottiche zoom f/4 e pancake f/1,7 o più luminoso
Commento # 26
di: roccia1234
pubblicato il 08 Maggio 2011, 16:12
Peccato che con quel fattore di crop sia di fatto possibile costruire un 125mm equivalente f/1.5 pancake.
Già, infatti, poteva rimpicciolire ancora di più il sensore... fattore di crop 6x almeno ci troviamo un 400mm eq. f/1.4. Pancake.
Già che ci siamo, perchè spendere migliaia di € in un 500 f/4 dal peso di diversi kg per una 35mm quando basta rimpicciolire il sensore?
A livello tecnico fra i due sensori la sensibilità effettiva si discosterà di un EV o al massimo di un EV e mezzo. Questo significa che per avere le stesse prestazioni di un 50-200 f/4-6,3 sarà sufficiente costruire un 28-115 f/2,8-4,5, di dimensioni assai più ridotte, senza contare che è possibile costruire un 28-85 f/2 di dimensioni più piccole di un sigma 50-150 f/2.8, un tipo di ottica che non beneficia in nessun modo del tiraggio ridotto delle EVIL.
Usare ottiche con diaframma pari o superiore a f/5,6 con sensori ipersensibili è una gran vaccata, è come usare una medioformato con una 1600 iso al posto di una 35mm che monta un ottica f/2,8 con una pellicola da 400 iso.
Usare ottiche con diaframma pari o superiore a f/5,6 con sensori ipersensibili è una gran vaccata, è come usare una medioformato con una 1600 iso al posto di una 35mm che monta un ottica f/2,8 con una pellicola da 400 iso.
non è solo la tripletta tempi/diaframma/iso a fare una buona foto
Voglio farvi notare, infine, che un sensore CCD da più di un pollice potrebbe offrire prestazioni superiori agli attuali CMOS APS-C.
in che termini? qualceh fonte/articolo, ecc ecc?
Infine la risposta delle EVIL aps-c targata Nikon c'è già ed è la d5100.
LOL?
Ti faccio notare che la D5100 (560g) pesa circa il doppio di una evil (sony nex5, 287g).
In quanto a dimensioni, come lunghezza siamo li, come altezza e profondità una evil è molto più piccola:
sony nex5: 111x 59 x 38mm
D5100: 128 x 97 x 79mm
Senza contare che la D5100 con una evil ci azzecca come lo zucchero nella pastasciutta.
Commento # 27
di: MiKeLezZ
pubblicato il 08 Maggio 2011, 20:26
Originariamente inviato da: tuttodigitale
Innanzitutto debbo dire che sei molto maleducato, Questa è una grandissima vaccata... Non è il sensore ad essere il fattore limitante nel sistema 4/3 ma il sistema stesso.
Tra un sensore da 17x13mm ad uno di 22x15, c'è grosso modo una differenza di 2/3 di stop come sensibilità massima. Certo dici che comunque è uno svantaggio ma vediamo le pecularietà di un sistema che impiega un sensore più piccolo:
1) ottiche zoom f/2, inesistenti nei cataloghi degli altri produttori. Con le ottiche zoom, non ultragrandangolari, è il sistema 4/3 ad avere la meglio sulle aps-c.
di fatto a parità di tempo di esposizione una 4/3 che impiega un 14-35 f/2 userà una sensibilità minore (ad esempio 1600 anzichè 3200 iso)
esempio
14-35 f/2 vs 17-55 f/2.8
35-100 f/2 vs 50-135 f/2.8
2) ottiche zoom con diaframma f/2.8-3.5 anzichè f/4-5,6, uno stop e 1/ più luminose .
A TA, a parità di tempo di otturazione i 3200 iso di una quattro-terzi sono del tutto equivalenti agli 8000 iso di una APS-C (non sul piano qualitativo, a favore ripeto del sensore più piccolo)
esempio:
50-200 f/2,8-3,5 vs 70-300 f/4,5-5,6
Queste sono le cose positive, che dimostrano numeri alla mano che il sistema 4/3 non ha elementi di inferiorità rispetto ad un sistema su formato ridotto.
I problemi sono altri, nello specifico autofocus e parco ottiche che seppur di qualità elevatissima è limitato.
1) i modelli Nikon, Canon (ma anche Sony) possono montare ottiche a focale fissa luminosissime. Olympus nel suo catalogo non ha lenti di questo tipo. Ma nessuno vieta di fare ottiche con focali equivalenti:
50mm f/0,95
70mm f/1
100mm f/1
170mm f/1,2
280mm f/1,6
400mm f/1,8
Con ottiche fisse di questo tipo dubito che il sensore APS-C offra una qualità di immagine superiore (anzi visto il non investimento nel formato DX il mezzo sensore offrirebbe una qualità decisamente inferiore).
Tra un sensore da 17x13mm ad uno di 22x15, c'è grosso modo una differenza di 2/3 di stop come sensibilità massima. Certo dici che comunque è uno svantaggio ma vediamo le pecularietà di un sistema che impiega un sensore più piccolo:
1) ottiche zoom f/2, inesistenti nei cataloghi degli altri produttori. Con le ottiche zoom, non ultragrandangolari, è il sistema 4/3 ad avere la meglio sulle aps-c.
di fatto a parità di tempo di esposizione una 4/3 che impiega un 14-35 f/2 userà una sensibilità minore (ad esempio 1600 anzichè 3200 iso)
esempio
14-35 f/2 vs 17-55 f/2.8
35-100 f/2 vs 50-135 f/2.8
2) ottiche zoom con diaframma f/2.8-3.5 anzichè f/4-5,6, uno stop e 1/ più luminose .
A TA, a parità di tempo di otturazione i 3200 iso di una quattro-terzi sono del tutto equivalenti agli 8000 iso di una APS-C (non sul piano qualitativo, a favore ripeto del sensore più piccolo)
esempio:
50-200 f/2,8-3,5 vs 70-300 f/4,5-5,6
Queste sono le cose positive, che dimostrano numeri alla mano che il sistema 4/3 non ha elementi di inferiorità rispetto ad un sistema su formato ridotto.
I problemi sono altri, nello specifico autofocus e parco ottiche che seppur di qualità elevatissima è limitato.
1) i modelli Nikon, Canon (ma anche Sony) possono montare ottiche a focale fissa luminosissime. Olympus nel suo catalogo non ha lenti di questo tipo. Ma nessuno vieta di fare ottiche con focali equivalenti:
50mm f/0,95
70mm f/1
100mm f/1
170mm f/1,2
280mm f/1,6
400mm f/1,8
Con ottiche fisse di questo tipo dubito che il sensore APS-C offra una qualità di immagine superiore (anzi visto il non investimento nel formato DX il mezzo sensore offrirebbe una qualità decisamente inferiore).
in quanto le tue opinioni le puoi esprimere anche senza offendere,
secondariamente sei anche arrogante,
in quanto le tue sono, appunto, opinioni,
in ultimo, che il sensore di grandezza M4/3 sia prestazionalmente più limitato rispetto a un concorrente APS-C è un dato di fatto inoppugnabile,
e questo significa anche una tua ignoranza a riguardo.
Il tuo discorrere con lenti ISO e sensori crolla non appena ti faccio notare che al mondo esiste qualcosa chiamato "elasticità" (cioè la possibilità di alzare gli ISO in quanto al momento non dotati di lenti abbastanza veloci, oppure perché si vuole dare un diverso zoom alla scena) e che il mondo non termina con ISO e f/speed, ma continua con range dinamico, profondità colori e tutti i vari indici che distinguono, appunto, la qualità di un sensore (che generalmente cresce con la sua dimensione, altrimenti neppure si sarebbero presi la briga di creare le full frame).
Giusto perché sei stato così maleducato, ti faccio anche un doppio reality check,
il primo è relativo alle prestazioni,
http://www.dxomark.com/index.php/en...c/Lumix-DMC-GH2
http://www.dxomark.com/index.php/en...ors/Nikon/D5100
il secondo è relativo ai prezzi:
Panasonic GH2 + Panasonic 20mm (40mm) f1,7 = 999$ + 799$ = 1798$
Nikon D5100 + Sigma 30mm (45mm) f1,4 = 799$ + 499$ = 1298$
Augurandomi di non trovare tua risposta,
ti saluto
Commento # 28
di: blade9722
pubblicato il 09 Maggio 2011, 00:09
Originariamente inviato da: tuttodigitale
Usare ottiche con diaframma pari o superiore a f/5,6 con sensori ipersensibili è una gran vaccata, è come usare una medioformato con una 1600 iso al posto di una 35mm che monta un ottica f/2,8 con una pellicola da 400 iso.
Non comprendo la logica di questa affermazione, il fine principale della ricerca tecnologica sulla sensibilità ISO è proprio di permettere scatti con ottiche economiche laddove un tempo erano necessarie quelle costose.
Commento # 29
di: Cfranco
pubblicato il 09 Maggio 2011, 00:30
Originariamente inviato da: tuttodigitale
A parte non c'entra un tubo con quello che ho detto, ma si vede che non sai bene come si misura la luminosità di un obiettivo.
Forse , o forse ne so di più di quello che credi tu
Originariamente inviato da: tuttodigitale
Il diametro della lente frontale non determina in alcun modo la luminosità della lente, se fosse così le lenti ultragrandangolari sarebbero dei F/0,01.
Le lenti ultragrandangolari hanno altri problemi che dipendono dagli enormi angoli di deviazione dei raggi luminosi che costringono a schemi ottici altamente complessi , ma qui si parlava di lenti normali o quasi normali , per il resto un sensore più piccolo non offre nessun vantaggio ottico per cui si possa semplificare l' ottica e quindi ti rispiego tutto il discorso :
Se fai un sensore grosso la metà e per compensare metti davanti un' ottica di uno stop più veloce il risultato è che avrai un obiettivo delle stesse dimensioni, a parità ovviamente di campo inquadrato e tipo di obiettivo ( se mi confronti un fisso con uno zoom grazie al piffero che il fisso è più luminoso e piccolo ) quindi il tuo discorso che grazie al sensore più piccolo si possono fare lenti più luminose e più piccole non è corretto , si possono fare lenti più luminose O più piccole, non entrambe le cose.
Anche sulla gamma dinamica di un sensore piccolo c' è poco da dire , più piccoli sono i fotositi prima si raggiunge il clipping, a parità di tecnologia ovviamente .
Commento # 30
di: the_joe
pubblicato il 09 Maggio 2011, 08:52
Originariamente inviato da: Cfranco
Forse , o forse ne so di più di quello che credi tu
Le lenti ultragrandangolari hanno altri problemi che dipendono dagli enormi angoli di deviazione dei raggi luminosi che costringono a schemi ottici altamente complessi , ma qui si parlava di lenti normali o quasi normali , per il resto un sensore più piccolo non offre nessun vantaggio ottico per cui si possa semplificare l' ottica e quindi ti rispiego tutto il discorso :
Se fai un sensore grosso la metà e per compensare metti davanti un' ottica di uno stop più veloce il risultato è che avrai un obiettivo delle stesse dimensioni, a parità ovviamente di campo inquadrato e tipo di obiettivo ( se mi confronti un fisso con uno zoom grazie al piffero che il fisso è più luminoso e piccolo ) quindi il tuo discorso che grazie al sensore più piccolo si possono fare lenti più luminose e più piccole non è corretto , si possono fare lenti più luminose O più piccole, non entrambe le cose.
Anche sulla gamma dinamica di un sensore piccolo c' è poco da dire , più piccoli sono i fotositi prima si raggiunge il clipping, a parità di tecnologia ovviamente .
Le lenti ultragrandangolari hanno altri problemi che dipendono dagli enormi angoli di deviazione dei raggi luminosi che costringono a schemi ottici altamente complessi , ma qui si parlava di lenti normali o quasi normali , per il resto un sensore più piccolo non offre nessun vantaggio ottico per cui si possa semplificare l' ottica e quindi ti rispiego tutto il discorso :
Se fai un sensore grosso la metà e per compensare metti davanti un' ottica di uno stop più veloce il risultato è che avrai un obiettivo delle stesse dimensioni, a parità ovviamente di campo inquadrato e tipo di obiettivo ( se mi confronti un fisso con uno zoom grazie al piffero che il fisso è più luminoso e piccolo ) quindi il tuo discorso che grazie al sensore più piccolo si possono fare lenti più luminose e più piccole non è corretto , si possono fare lenti più luminose O più piccole, non entrambe le cose.
Anche sulla gamma dinamica di un sensore piccolo c' è poco da dire , più piccoli sono i fotositi prima si raggiunge il clipping, a parità di tecnologia ovviamente .
In realtà grazie al fattore di equivalenza, si possono fare lenti più piccole e più luminose in quanto un 50mm f2 per 35mm avrà necessità di una lente frntale di circa 25mm mentre l'equivalente 19,2mm per questa eventuale Nikon avrà bisogno di una lente frontale di soli 9,6mm visto che il campo inquadrato dalle 2 lenti sarà lo stesso e di conseguenza lo schema ottico potrà essere simile anche il peso sarà di molto a vantaggio del formato piccolo.
Restano naturalmente valide tutte le differenze relative a profondità di campo, ed efficienza del sensore alle alte sensibilità ecc. ma chi ha detto che la qualità finale non possa essere SUFFICIENTE alle necessità di molti fotoamatori?