Da Leica un altra edizione limitata: M8.2 Safari
di Matteo Cervo, pubblicata il 29 Gennaio 2009, alle 09:10
Prodotta in soli 500 esemplari, Leica Safari M8.2 viene venduta in kit con borsa coordinata
Commenti (40)
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Commento # 31
di: valerio.rosellini
pubblicato il 30 Gennaio 2009, 01:15
sono indeciso
non so se sia più bella la borsa o la macchina... umh
non so se sia più bella la borsa o la macchina... umh
Commento # 32
di: ciberbastard
pubblicato il 30 Gennaio 2009, 01:40
Dopo aver vestito lo scorso mese la D-Lux 4 in titanio, ora Leica offre un'altra tiratura limitata di una sua macchina. Si tratta della M8.2 che viene proposta in Edizione “Safari” in cui calotta, fondello, retro della fotocamera e rivestimento con finitura in "vulcanite " sono ricoperti da un trattamento color verde oliva. Questo da un parte intende offrire un tocco e una presa estremamente piacevoli, dall'altra dotare la macchina di un look unico che fa di questa versione un pezzo da collezione.
La calotta è incisa con la tradizionale scritta Leica, mentre tutti i tasti e gli elementi operativi, per fare pendant con gli obiettivi cromati, sono rifiniti in argento cromato. Per la realizzazione di questo modello, Leica si è ispirata sia modelli alle fotocamere serie M fornite da Leitz all'esercito tedesco negli anni 60 sia alla sua R3 “Safari”.
La nuova M8.2 “Safari” ha i dotazione un obiettivo Leica Elmarit-M 28mm f/2.8 Asph. con un'esclusiva finitura in argento anodizzato. Ed è stato proprio l'uso dell'argento anodizzato su parti in alluminio che ha consentito a Leica di contenere il peso dell'obiettivo in soli 180 grammi. Anche il copriobiettivo in metallo ha finiture in argento anodizzato.
Coordinata con fotocamera e obiettivo, l'edizione “Safari” comprende anche una borsa fotografica Billingham in color verde oliva con finiture in pelle. Realizzata in tessuto "FibreNyte", tale borsa è resistente all'acqua e può contenere il set “Safari" completo con ulteriori obiettivi e accessori.
Prodotta in soli 500 esemplari, la Leica M8.2 Edizione “Safari“ sarà disponibile in kit con borsa coordinata da fine febbraio 2009 al prezzo di 7.500 euro.
preso dal sole 24 ore , da uno che nn ne capisce niente di fotocamere,che però si è andato a veder le cose su google, li vale tt quei 7500 euro
La calotta è incisa con la tradizionale scritta Leica, mentre tutti i tasti e gli elementi operativi, per fare pendant con gli obiettivi cromati, sono rifiniti in argento cromato. Per la realizzazione di questo modello, Leica si è ispirata sia modelli alle fotocamere serie M fornite da Leitz all'esercito tedesco negli anni 60 sia alla sua R3 “Safari”.
La nuova M8.2 “Safari” ha i dotazione un obiettivo Leica Elmarit-M 28mm f/2.8 Asph. con un'esclusiva finitura in argento anodizzato. Ed è stato proprio l'uso dell'argento anodizzato su parti in alluminio che ha consentito a Leica di contenere il peso dell'obiettivo in soli 180 grammi. Anche il copriobiettivo in metallo ha finiture in argento anodizzato.
Coordinata con fotocamera e obiettivo, l'edizione “Safari” comprende anche una borsa fotografica Billingham in color verde oliva con finiture in pelle. Realizzata in tessuto "FibreNyte", tale borsa è resistente all'acqua e può contenere il set “Safari" completo con ulteriori obiettivi e accessori.
Prodotta in soli 500 esemplari, la Leica M8.2 Edizione “Safari“ sarà disponibile in kit con borsa coordinata da fine febbraio 2009 al prezzo di 7.500 euro.
preso dal sole 24 ore , da uno che nn ne capisce niente di fotocamere,che però si è andato a veder le cose su google, li vale tt quei 7500 euro
Commento # 33
di: the_joe
pubblicato il 30 Gennaio 2009, 08:58
Originariamente inviato da: svl2
dalle mie parti c'è un detto :
fatt a numana e vienna vin acet
( fatti un nome e puoi vendere vino che è aceto)
credo che chi ha criticato l' abbia fatto criticando questo modo di fare.
la domanda da 1 milione di dollari è : questa macchina fotografica offre performances proporzionali al prezzo?
secondo me no.
Se poi uno compra solo per aver su la scritta Leica allora è un altro paio di maniche .. e siccome di gente cosi c'è n'è tanta.. Leica fa bene a vendere a quel prezzo ... ( commercialmente parlando pero cosi a lungo andare si svende il marchio )
fatt a numana e vienna vin acet
( fatti un nome e puoi vendere vino che è aceto)
credo che chi ha criticato l' abbia fatto criticando questo modo di fare.
la domanda da 1 milione di dollari è : questa macchina fotografica offre performances proporzionali al prezzo?
secondo me no.
Se poi uno compra solo per aver su la scritta Leica allora è un altro paio di maniche .. e siccome di gente cosi c'è n'è tanta.. Leica fa bene a vendere a quel prezzo ... ( commercialmente parlando pero cosi a lungo andare si svende il marchio )
Probabilmente la risposta giusta è NO
Ma un Rolex segna il tempo come un Casio, ergo la performance del Rolex non è proporzionata al prezzo, se però vuoi un Rolex non puoi comprare un Casio, viceversa se ti interessa solo sapere che ore sono un Casio fà abbondantemente il suo dovere.
Commento # 34
di: andybi
pubblicato il 30 Gennaio 2009, 10:20
Originariamente inviato da: the_joe
Probabilmente la risposta giusta è NO
Ma un Rolex segna il tempo come un Casio, ergo la performance del Rolex non è proporzionata al prezzo, se però vuoi un Rolex non puoi comprare un Casio, viceversa se ti interessa solo sapere che ore sono un Casio fà abbondantemente il suo dovere.
Ma un Rolex segna il tempo come un Casio, ergo la performance del Rolex non è proporzionata al prezzo, se però vuoi un Rolex non puoi comprare un Casio, viceversa se ti interessa solo sapere che ore sono un Casio fà abbondantemente il suo dovere.
Mi associo completamente anzi mi hai rubato l'esempio!!!!!!!!!
Sulle performance mi permetto di dire la mia, molti fotografi professionisti soprattutto di reportage utilizzano queste macchine, sono compatte rispetto alla reflex e affidabili, il telemetro inoltre permette di ridurre la distanza tra retro dell'obiettivo e pellicola e porta un vantaggio (non mi ricordo quale).
Basta comprare national geographic e scopire che molte foto sono fatte con la leica, lubitel, hasselblad, ecc ovviamente a pellicola.
In ogni caso ma chi l'ha detto che la super reflex sia superiore???
E sopratutto che il digitale sia migliore della pellicola?
Io non mi comprerei mai la leica perchè non mi piace il telemetro e poi per le mie finanze è troppo, ma è indubbio e mi comprerei volentieri un obiettivo zeiss per la mia Nikon (costa il quadruplo dell'equivalente nikon ma qui vale lo stesso discorso)
Commento # 35
di: the_joe
pubblicato il 30 Gennaio 2009, 10:28
Originariamente inviato da: andybi
Mi associo completamente anzi mi hai rubato l'esempio!!!!!!!!!
Sulle performance mi permetto di dire la mia, molti fotografi professionisti soprattutto di reportage utilizzano queste macchine, sono compatte rispetto alla reflex e affidabili, il telemetro inoltre permette di ridurre la distanza tra retro dell'obiettivo e pellicola e porta un vantaggio (non mi ricordo quale).
Basta comprare national geographic e scopire che molte foto sono fatte con la leica, lubitel, hasselblad, ecc ovviamente a pellicola.
In ogni caso ma chi l'ha detto che la super reflex sia superiore???
E sopratutto che il digitale sia migliore della pellicola?
Io non mi comprerei mai la leica perchè non mi piace il telemetro e poi per le mie finanze è troppo, ma è indubbio e mi comprerei volentieri un obiettivo zeiss per la mia Nikon (costa il quadruplo dell'equivalente nikon ma qui vale lo stesso discorso)
Sulle performance mi permetto di dire la mia, molti fotografi professionisti soprattutto di reportage utilizzano queste macchine, sono compatte rispetto alla reflex e affidabili, il telemetro inoltre permette di ridurre la distanza tra retro dell'obiettivo e pellicola e porta un vantaggio (non mi ricordo quale).
Basta comprare national geographic e scopire che molte foto sono fatte con la leica, lubitel, hasselblad, ecc ovviamente a pellicola.
In ogni caso ma chi l'ha detto che la super reflex sia superiore???
E sopratutto che il digitale sia migliore della pellicola?
Io non mi comprerei mai la leica perchè non mi piace il telemetro e poi per le mie finanze è troppo, ma è indubbio e mi comprerei volentieri un obiettivo zeiss per la mia Nikon (costa il quadruplo dell'equivalente nikon ma qui vale lo stesso discorso)
Purtroppo c'è da dire che il "tiraggio" cioè la distanza fra ottica e pellicola ridotto che era un vantaggio con la pellicola, si è rivelato uno svantaggio col digitale per il quale i raggi di luce molto inclinati che arrivano ai bordi del sensore non riescono a raggiungere bene i fotodiodi che sono un po' "incassati" e per questo al momento non è possibile avere una Leica M full frame
Commento # 36
di: Brom
pubblicato il 30 Gennaio 2009, 13:05
beh, se è per questo anche una mercedes è un'inculata, ma c'è chi le compra.
se avessi quei soldi, da parte mia mi ci comprerei una 1DmkIII con qualche buona ottica, ma se un amante della fotografia abbastanza... facoltoso vuole farsi un regalino, niente in contrario...
certo, la qualità di leica e soprattutto delle ottiche è pareggiata forse solamente da olympus-zuiko (io ho un 50ino zuiko f2.8 spettacolare, difficile trovare pezzi così oggi)
COMMENTO FINALE: carina, ma non me ne faccio niente (= non mi schiero con nessuno )
concordo con thejoe e andybi
se avessi quei soldi, da parte mia mi ci comprerei una 1DmkIII con qualche buona ottica, ma se un amante della fotografia abbastanza... facoltoso vuole farsi un regalino, niente in contrario...
certo, la qualità di leica e soprattutto delle ottiche è pareggiata forse solamente da olympus-zuiko (io ho un 50ino zuiko f2.8 spettacolare, difficile trovare pezzi così oggi)
COMMENTO FINALE: carina, ma non me ne faccio niente (= non mi schiero con nessuno )
concordo con thejoe e andybi
Commento # 37
di: Aldo53
pubblicato il 30 Gennaio 2009, 13:19
Il sistema di messa a fuoco a telemetro (brevetto LEICA) risale agli anni trenta, è un sistema vecchio e poco preciso, specialmente se non si usa il 50mm, coi tele e i grandangolari risulta assai empirica la messa a fuoco, unico vantaggio la luminosità.
Sono fermamente convinto che venga mantenuto esclusivamente per non stravolgere il concetto LEICA M, ma praticamente è roba da antiquario.
Il sistema reflex è enormemente più preciso, non c'è errore di parallasse, e c'è l'autofocus che oramai ha raggionto a livello prof. velocità sbalorditive.
Se qualche fotografo professionista si fa fotografare con una LEICA M in mano, è perchè LEICA gli ha offerto dei soldi.
Non prendiamoci in giro...
CANON EOS 1D MARK III costa 5.900 euro, solo corpo, se paragoniamo i contenuti tecnologici dei due apparecchi sarebbe come paragonare una cariola con lo SHUTTLE, improponibile.
Il futuro della pellicola semplicemente... non esiste.
KODAK ha chiuso da più d'un anno i laboratori che producevano pellicole.
Tra poco la pellicola sarà quasi impossibile da trovare, e quella che troverai sicuramente sarà vecchia, senza contare che gia ora, la gamma delle caratteristiche delle pellicole s'è ridotta enormemente.
Meglio la pellicola del digitale? Si, ma solo nel BN, per ora.
NB: La pellicola 35mm l'ha inventata LEICA.
Il tiraggio della LEICA M è perfetto, un tiraggio troppo ridotto in genere penalizza le ottiche tele inducendo forti vignettature.
Personalmente mi occupo di fato sportiva, mai visto un prof. usare una LEICA M nè allo stadio, ne nei palazzetti. Improponibile l'utilizzo nel reportage, fotogiornalismo, moda.
I fotografi del NATIONAL GEOGRAPHIC e similari usano esclusivamente il mezzo formato (6x6 se è pellicola) attualmente si usa solo ASSELBLAD digitali di grande formato.
Siamo sempre li, LEICA M è un oggetto di culto, ma se per mangiare devi fare foto... è meglio usare altra attrezzatura, garantito.
Sono fermamente convinto che venga mantenuto esclusivamente per non stravolgere il concetto LEICA M, ma praticamente è roba da antiquario.
Il sistema reflex è enormemente più preciso, non c'è errore di parallasse, e c'è l'autofocus che oramai ha raggionto a livello prof. velocità sbalorditive.
Se qualche fotografo professionista si fa fotografare con una LEICA M in mano, è perchè LEICA gli ha offerto dei soldi.
Non prendiamoci in giro...
CANON EOS 1D MARK III costa 5.900 euro, solo corpo, se paragoniamo i contenuti tecnologici dei due apparecchi sarebbe come paragonare una cariola con lo SHUTTLE, improponibile.
Il futuro della pellicola semplicemente... non esiste.
KODAK ha chiuso da più d'un anno i laboratori che producevano pellicole.
Tra poco la pellicola sarà quasi impossibile da trovare, e quella che troverai sicuramente sarà vecchia, senza contare che gia ora, la gamma delle caratteristiche delle pellicole s'è ridotta enormemente.
Meglio la pellicola del digitale? Si, ma solo nel BN, per ora.
NB: La pellicola 35mm l'ha inventata LEICA.
Il tiraggio della LEICA M è perfetto, un tiraggio troppo ridotto in genere penalizza le ottiche tele inducendo forti vignettature.
Personalmente mi occupo di fato sportiva, mai visto un prof. usare una LEICA M nè allo stadio, ne nei palazzetti. Improponibile l'utilizzo nel reportage, fotogiornalismo, moda.
I fotografi del NATIONAL GEOGRAPHIC e similari usano esclusivamente il mezzo formato (6x6 se è pellicola) attualmente si usa solo ASSELBLAD digitali di grande formato.
Siamo sempre li, LEICA M è un oggetto di culto, ma se per mangiare devi fare foto... è meglio usare altra attrezzatura, garantito.
Commento # 38
di: claudio1978
pubblicato il 30 Gennaio 2009, 22:46
Henri Cartier-Bresson
Henri Cartier-Bresson ha realizzato gran parte dei suoi storici scatti (nelle piu' svariate situazioni) con una Leica 1925, ottica fissa 50mm.
A me piacerebbe molto poter provare l'esperienza di fare foto con una Leica, al di la' del nome che si porta dietro. Non pagherei certo 7500 euro per acquistare questa "safari", ma non ho nulla da ridire riguardo al prezzo. La frase chiave e' "tiratura limitata": la personalizzazione di oggetti di alta precisione per pochi esemplari la si paga cara. Specie se si tratta di oggetti di sicuro valore storico.
Non vedo lo scandalo: c'e' chi paga di piu' un francobollo usato, solo perche' ne sono rimasti 10 in tutto il mondo. E voglio dire...con la Leica le foto ce le fai, con quello non ci mandi neanche una cartolina!
Scrive un possessore di Nikon D200.
Henri Cartier-Bresson ha realizzato gran parte dei suoi storici scatti (nelle piu' svariate situazioni) con una Leica 1925, ottica fissa 50mm.
A me piacerebbe molto poter provare l'esperienza di fare foto con una Leica, al di la' del nome che si porta dietro. Non pagherei certo 7500 euro per acquistare questa "safari", ma non ho nulla da ridire riguardo al prezzo. La frase chiave e' "tiratura limitata": la personalizzazione di oggetti di alta precisione per pochi esemplari la si paga cara. Specie se si tratta di oggetti di sicuro valore storico.
Non vedo lo scandalo: c'e' chi paga di piu' un francobollo usato, solo perche' ne sono rimasti 10 in tutto il mondo. E voglio dire...con la Leica le foto ce le fai, con quello non ci mandi neanche una cartolina!
Scrive un possessore di Nikon D200.
Commento # 39
di: Bisont
pubblicato il 31 Gennaio 2009, 10:46
Originariamente inviato da: Aldo53
Il sistema di messa a fuoco a telemetro (brevetto LEICA) risale agli anni trenta, è un sistema vecchio e poco preciso, specialmente se non si usa il 50mm, coi tele e i grandangolari risulta assai empirica la messa a fuoco, unico vantaggio la luminosità.
Sono fermamente convinto che venga mantenuto esclusivamente per non stravolgere il concetto LEICA M, ma praticamente è roba da antiquario.
Il sistema reflex è enormemente più preciso, non c'è errore di parallasse, e c'è l'autofocus che oramai ha raggionto a livello prof. velocità sbalorditive.
Se qualche fotografo professionista si fa fotografare con una LEICA M in mano, è perchè LEICA gli ha offerto dei soldi.
Non prendiamoci in giro...
CANON EOS 1D MARK III costa 5.900 euro, solo corpo, se paragoniamo i contenuti tecnologici dei due apparecchi sarebbe come paragonare una cariola con lo SHUTTLE, improponibile.
Il futuro della pellicola semplicemente... non esiste.
KODAK ha chiuso da più d'un anno i laboratori che producevano pellicole.
Tra poco la pellicola sarà quasi impossibile da trovare, e quella che troverai sicuramente sarà vecchia, senza contare che gia ora, la gamma delle caratteristiche delle pellicole s'è ridotta enormemente.
Meglio la pellicola del digitale? Si, ma solo nel BN, per ora.
NB: La pellicola 35mm l'ha inventata LEICA.
Il tiraggio della LEICA M è perfetto, un tiraggio troppo ridotto in genere penalizza le ottiche tele inducendo forti vignettature.
Personalmente mi occupo di fato sportiva, mai visto un prof. usare una LEICA M nè allo stadio, ne nei palazzetti. Improponibile l'utilizzo nel reportage, fotogiornalismo, moda.
I fotografi del NATIONAL GEOGRAPHIC e similari usano esclusivamente il mezzo formato (6x6 se è pellicola) attualmente si usa solo ASSELBLAD digitali di grande formato.
Siamo sempre li, LEICA M è un oggetto di culto, ma se per mangiare devi fare foto... è meglio usare altra attrezzatura, garantito.
Sono fermamente convinto che venga mantenuto esclusivamente per non stravolgere il concetto LEICA M, ma praticamente è roba da antiquario.
Il sistema reflex è enormemente più preciso, non c'è errore di parallasse, e c'è l'autofocus che oramai ha raggionto a livello prof. velocità sbalorditive.
Se qualche fotografo professionista si fa fotografare con una LEICA M in mano, è perchè LEICA gli ha offerto dei soldi.
Non prendiamoci in giro...
CANON EOS 1D MARK III costa 5.900 euro, solo corpo, se paragoniamo i contenuti tecnologici dei due apparecchi sarebbe come paragonare una cariola con lo SHUTTLE, improponibile.
Il futuro della pellicola semplicemente... non esiste.
KODAK ha chiuso da più d'un anno i laboratori che producevano pellicole.
Tra poco la pellicola sarà quasi impossibile da trovare, e quella che troverai sicuramente sarà vecchia, senza contare che gia ora, la gamma delle caratteristiche delle pellicole s'è ridotta enormemente.
Meglio la pellicola del digitale? Si, ma solo nel BN, per ora.
NB: La pellicola 35mm l'ha inventata LEICA.
Il tiraggio della LEICA M è perfetto, un tiraggio troppo ridotto in genere penalizza le ottiche tele inducendo forti vignettature.
Personalmente mi occupo di fato sportiva, mai visto un prof. usare una LEICA M nè allo stadio, ne nei palazzetti. Improponibile l'utilizzo nel reportage, fotogiornalismo, moda.
I fotografi del NATIONAL GEOGRAPHIC e similari usano esclusivamente il mezzo formato (6x6 se è pellicola) attualmente si usa solo ASSELBLAD digitali di grande formato.
Siamo sempre li, LEICA M è un oggetto di culto, ma se per mangiare devi fare foto... è meglio usare altra attrezzatura, garantito.
Vedo che non vengono letti i post predecenti..... Leica è usata dove una reflex da 2kg sarebbe scomoda, malvista, sequestrata, additata, ridicola.
Sappiamo perfettamente i limiti e i pregi del telemetro, sono scritti su molto libri di tecnica fotografica, ma come esistono i carriarmati, esiste anche la fanteria leggera.
Vorrei far capire che non esiste solo la fotografia della reflex, non esiste solo quella sportiva, come non esiste solo il mercato delle fotocamere che tutti vediamo al Mediaworld.
Ad esempio, la M8.2 ha ricevuto un nuovo otturatore più silenzioso, la possibilità di inibire la ricarica dell'otturatore dopo uno scatto e persino una nuova finitura tutta nera e senza bollino rosso, queste funzionalità sono appunto richieste dai fotografi professionisti che la usano per dare ancora meno nell'occhio e disturbare il meno possibile....
Ora, immagina di avere una bella 1D MKIII, un bello zoom 17-40L, tracolla, flash 580EX, un roba da circa 2kg.... ora vai in Tibet, fatti 50km a piedi e fotografa i monaci mentre fanno sacri rituali dove nemmeno saresti ammesso.... se cominci a fare il casino che fa una MKIII tra otturatore, flash, sonini vari, etc... rovini l'atmosfera del rituale e di conseguenza della foto, rompi i maroni ai monaci che non vorranno più farti fotografare, ti sei portato dietro una zainata di attrezzatura per nulla!
Invece con una macchina studiata per situazioni delicate, come è la M8, nessuno ti considererà durante la funzione religiosa, potrai scattare senza flash visto che esiste perfino il 50mm f0,95, sarai libero di muoverti senza disturbare, il rumore prodotto sarà pochissimo, il tuo zaino sarà molto + piccolo e pratico, insomma, spero che abbiate capito.
In definita ci sono situazioni e stili fotografici che non richiedono attrezzature iperprofessionali o messe a fuoco al sonar scappellato a destra, esiste una fotografia di riflessione, di non-disturbo, di cattura del soggetto a prescindere dalle nozioni tecniche della macchina....
Bolt non lo fermi con una Leica, ma i monaci tibetani credo si possano mettere a fuoco col la telemetro
p.s: "attualmente si usa solo ASSELBLAD digitali di grande formato" HASSELBLAD si scrive con la H e non si tratta di digitali di grande formato (che non esistono). Ma di medio formato digitale, che ha una superficie di sensore + piccola del 6x6, solo recentemente siamo arrivati a sensori digitali 6x6, anche sui banchi ottici digitali vengono montati sensori + piccoli dell'equivalente in pellicola, è improprio parlare di digitale grande formato perchè semplicemente non esiste Semmai HASSELBLAD rivende il suo sensore da 50mpx come grande formato, ma in definitva si tratta di un 36 × 48 mm, ne manca di strada per fare il grande formato
Commento # 40
di: Aldo53
pubblicato il 02 Febbraio 2009, 09:07
Si, scusa per la H mancante ad HASSELBLAD, credo però che il concetto fosse chiaro lo stesso con o senza H.
Io però, il monaco buddista lo fotgraferei lo stesso con la mia 1D, se ho necessità di fare una bella foto... naturalmente impostando lo scatto silenzioso, così non ti disturberei... nè con la H, ne con lo scatto...
Al massimo, se proprio fossi impossibilitato a trasportare un'attrezzatura reflex ricorrerei ad una molto più versatile G10: piccola, leggerissima, nitidissima, silenziosissima, anzi volendo praticamente muta... e DIGITALE.
Ma queste naturalmente sono considerazioni del tutto personali, dettate semmai dall'esperienza acquisita.
Io ho 55 anni, dal 1972 faccio foto, sono partito dalla foto di cerimonia con le Rolley biottiche e sono finito col collaborare con i principali giornali sportivi e riviste del settore.
Fai un po' tu...
Saluti
Aldo
Io però, il monaco buddista lo fotgraferei lo stesso con la mia 1D, se ho necessità di fare una bella foto... naturalmente impostando lo scatto silenzioso, così non ti disturberei... nè con la H, ne con lo scatto...
Al massimo, se proprio fossi impossibilitato a trasportare un'attrezzatura reflex ricorrerei ad una molto più versatile G10: piccola, leggerissima, nitidissima, silenziosissima, anzi volendo praticamente muta... e DIGITALE.
Ma queste naturalmente sono considerazioni del tutto personali, dettate semmai dall'esperienza acquisita.
Io ho 55 anni, dal 1972 faccio foto, sono partito dalla foto di cerimonia con le Rolley biottiche e sono finito col collaborare con i principali giornali sportivi e riviste del settore.
Fai un po' tu...
Saluti
Aldo