Come abbiamo visto recentemente, GoPro resta salda sul trono delle action camera e anche DJI, nonostante avesse fortemente insidiato il primato con la sua Osmo Action, per la seconda generazione della sua action camera ha deciso di andare a giocare in un campo limitrofo ed evitare la sfida diretta.
È nata così DJI Action 2, una piccola videocamera portatile, così piccola da essere indossabile. Davvero compatta e con un interessante design modulare: al corpo, che da solo pesa soli 56 grammi integra l'ottica e l'elettronica per la ripresa, possono essere infatti connessi moduli aggiuntivi, tramite aggancio magnetico con clip fisiche di sicurezza.
DJI Action 2: la videorecensione
DJI Action 2: la compattezza è la sua forza
Per quanto riguarda le prestazioni di ripresa, DJI Action 2 integra un sensore più grande rispetto alle solite action camera e al modello precedente, un CMOS da 1/1,7", in grado di sfornare video 4K/120p e 1080/240p, e un'ottica grandangolare da 155° di angolo di campo. Sul frontale troviamo anche un piccolo sensore di temperatura colore, che aiuta ad avere riprese con il corretto bilanciamento del bianco anche nelle situazioni più difficili. La videocamera integra poi una memoria da 32GB.
La fotocamera è dotata sul retro di un display OLED touchscreen da 1,76 pollici, ma il modulo aggiuntivo touchscreen frontale permette di replicare il display anche all'anteriore, per video in modalità selfie e Vlog. Il modulo si fissa saldamente alla parte inferiore della fotocamera tramite serrature magnetiche.
DJI Action 2 integra nel corpo macchina una batteria con un’autonomia di 70 minuti, mentre arriva a 160 minuti quando è collegata al Modulo Touchscreen frontale. Per chi non avesse bisogno del secondo schermo, ma volesse invece maggiore autonomia è possibile collegare il Modulo Alimentazione, fornito nel kit di base (quello con lo schermo è invece aggiuntivo) che permette di arrivare a 180 minuti di riprese. Entrambi i moduli integrano presa USB-C e slot MicroSD.
Se il secondo è accessorio, visto la presenza della memoria interna, possiamo dire che alla lunga DJI Action 2 non può vivere senza i suoi moduli: è infatti priva della porta USB per la ricarica, presente solo sui moduli. Si tratta di una scelta particolare ma giustificata: il corpo dell'action camera, essendo privo di parti esposte, è impermeabile fino a 10 metri, mentre i due moduli non sono resistenti all'acqua. Tra gli accessori si trova comunque una custodia che permette di ospitare DJI Action e uno dei suoi moduli agganciato e che rende il sistema impermeabile fino a 60 metri di profondità. Il modulo schermo e quello di alimentazione pesano - rispettivamente - 64 e 56,6 grammi.
DJI Action 2: letteralmente indossabile
Le dimensioni compatte e il peso limitatissimo rendono DJI Action 2 davvero una videocamera indossabile, aprendo nuovi campi di utilizzo, anche grazie al sistema di aggancio magnetico, sfruttato non solo dai moduli aggiuntivi, ma anche da tutta una serie di sistemi di montaggio.
Il mio preferito è rappresentato dal collare che permette di portare al collo la videocamera, per video in prima persona a mani libere. Come potete vedere meglio nel video, il sistema magnetico è abbastanza forte da fornire un aggancio solido anche attraverso una maglietta di cotone: in questo modo invece che penzolare al collo la videocamera è anche molto più ferma, a tutto beneficio di immagini più stabili.
A proposito di immagini stabili, DJI Action 2 mette a disposizione RockSteady 2.0, la tecnologia di stabilizzazione dell'immagine elettronica (EIS) di DJI, che già nella prima versione aveva strappato giudizi più che positivi. A essa si aggiunge HorizonSteady che mantiene un'inquadratura in bolla durante le riprese, compensando anche i movimenti più estesi e le forti inclinazioni. Il sistema ha dimostrato di essere decisamente efficace, anche per questo vi rimandiamo alla visione del video, dove ho anche agitato con forza la videocamera per provare se si staccasse dall'aggancio magnetico. Vi spoilero che è rimasta attaccata e non è partita come un missile, come invece temevo.
Naturalmente la videocamera è controllabile da remoto tramite l'app Mimo che, lo ricordiamo, non è più disponibile sul Play Store, ma nel caso dei telefoni Android va scaricata direttamente dal sito DJI.
Nel video potete vedere com'è facile, grazie all'aggancio magnetico, passare dalla visualizzazione in POV all'altezza petto, a quella dalla testa e infine alla visione in terza persona agganciando la videocamera su un cavalletto. È davvero semplicissimo ottenere filmati da diverse angolazioni, senza dover effettuare tagli in montaggio in post produzione, vista la facilità con cui è possibile cambiare il posizionamento dell'action camera, senza fermare il filmato. Ad esempio, il filmato non viene interrotto se DJI Action 2 viene attaccata al modulo batteria (magari montato un treppiede) e nemmeno quando da esso viene staccata.
Grazie all'interfaccia touch e al display di sufficienti dimensioni è facile controllare tutte le impostazioni anche direttamente dalla fotocamera, ma nell'app si trovano diversi strumenti che permettono anche il montaggio delle clip.
Prezzi e considerazioni finali
- Il prezzo di DJI Action 2 Power Combo è di 399 € e include l'unità fotocamera DJI Action 2, il Modulo di alimentazione, il Cordino magnetico e il Supporto per adattatore magnetico.
- Il prezzo di DJI Action 2 Dual-Screen Combo è di 519 € e include l'unità fotocamera DJI Action 2, il Modulo Touchscreen frontale, il Cordino magnetico, il Supporto per adattatore magnetico con testa sferica e il Supporto per adattatore magnetico
Si tratta certamente di prezzi non alla portata di tutti, ma di listino sia la prima Osmo Action, sia DJI Pocket costano 379 €, per cui la distanza della versione base non è molta. Il nuovo modello offre grande flessibilità d'uso e si apre all'utilizzo anche in nuovi contesti, presentandosi come un'alternativa molto interessante per Vlogger e YouTuber alla ricerca di nuove inquadrature e tempi ridotti di montaggio. Costa poco di più rispetto a Insta360 GO e rispetto a quest'ultima ha pregi e difetti: pesa di più (Insta360 GO pesa solo 27 grammi), ma offre risoluzione dei video maggiore (4K invece di 1440p) e un sistema di montaggio meglio congegnato, che unisce solidità e velocità. Inoltre un vantaggio importante è la presenza del display, per inquadrature perfette anche senza l'utilizzo dello smartphone.