DJI bannata dall'amministrazione Trump: niente business con aziende USA

DJI bannata dall'amministrazione Trump: niente business con aziende USA

di Paolo Corsini, pubblicata il

“DJI è stata inserita dall'amministrazione USA all'interno della Entity List: non potrà quindi avere relazioni commerciali con aziende americane, a meno che queste non ricevano una speciale licenza”

Guai in vista per DJI, azienda cinese ben nota in quanto di fatto principale produttore di droni al mondo almeno nel settore consumer. Il dipartimento del commercio USA ha infatti inserito anche questa azienda all'interno della propria Entity List, cioè l'elenco di aziende che non possono avere relazioni di business con aziende americane a meno che queste ultime ricevano una speciale licenza.

DJI vanta una forte presenza nel mercato dei droni in Nord America, con una quota di mercato di circa l'80% nel settore consumer e importati contratti nel settore commercial anche con contratti legati a sistemi di sicurezza per l'ambito governativo.

DJI-mavic-air-2-firmware_600_2.jpg

DJI è stata inserita nella Entity List americana in quanto si sospetta che questa sia direttamente collegata al governo cinese, con la prospettiva di diventare un potenziale rischio per la sicurezza americana. DJI non potrà quindi, da ora in avanti, utilizzare tecnologia made in USA per la costruzione dei propri prodotti a meno che i propri partner commerciali non ricevano una specifica licenza d'uso.

Questa dovrebbe essere una delle ultime novità nella Entity List introdotte dall'amministrazione Trump; tra un mese il governo passerà a quella Biden e da quel momento sarà interessante verificare in che modo questa lista verrà mantenuta, espansa o ridotta. Quello che è certo è che DJI registrerà da subito un impatto sulla sua attività di business, avendo immediatamente visto sospese le relazioni con tutte le agenzie governative americane che sino ad oggi hanno adottato prodotti dell'azienda cinese per le proprie necessità legate alla sicurezza.


Commenti (16)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
Per contattare l'autore del pezzo, così da avere una risposta rapida, si prega di utilizzare l'email personale (vedere in alto sotto il titolo). Non è detto che una domanda diretta inserita nei commenti venga verificata in tempi rapidi. In alternativa contattare la redazione a questo indirizzo email.
Commento # 1 di: supertigrotto pubblicato il 21 Dicembre 2020, 09:31
Bravi!
Trovatemi un'altra ditta che ha creduto e investito così tanto nei droni quadricotteri!
Non ditemi parrot,ho riparato un drone di un amico,250 euro di schifezza immane.
Commento # 2 di: jepessen pubblicato il 21 Dicembre 2020, 10:05
E niente, deve cagare il ca@@o fino all'ultimo giorno di presidenza, altrimenti non e' contento...
Commento # 3 di: Lanfi pubblicato il 21 Dicembre 2020, 10:16
Quello che mi infastidisce di queste manovre di Trump è l'ipocrisia della motivazione: il perenne (e mai provato) rischio per la sicurezza nazionale.

Dicesse che DJI non può fare affari con aziende USA per mere ragioni di protezionismo allora bona, magari posso non condividere ma ci può stare.

Ma lo spauracchio della sicurezza nazionale non si può più sentire.
Commento # 4 di: ninja750 pubblicato il 21 Dicembre 2020, 10:59
speriamo che biden metta una pezza a tutti i danni fatti da quest'uomo
Commento # 5 di: Takuya pubblicato il 21 Dicembre 2020, 11:31
Originariamente inviato da: ninja750
speriamo che biden metta una pezza a tutti i danni fatti da quest'uomo


Stando a quanto detto in campagna elettorale seguirà le stesse politiche di Trump con la Cina.
Commento # 6 di: Cfranco pubblicato il 21 Dicembre 2020, 11:51
Originariamente inviato da: Takuya
Stando a quanto detto in campagna elettorale seguirà le stesse politiche di Trump con la Cina.

Bisognerà vedere in concreto

Originariamente inviato da: Lanfi
Quello che mi infastidisce di queste manovre di Trump è l'ipocrisia della motivazione: il perenne (e mai provato) rischio per la sicurezza nazionale.

Dicesse che DJI non può fare affari con aziende USA per mere ragioni di protezionismo allora bona, magari posso non condividere ma ci può stare.

Ma lo spauracchio della sicurezza nazionale non si può più sentire.


This
Avesse detto che è una ritorsione per le porcate fatte a Hong Kong sarebbe stato pure condivisibile, ma la sicurezza nazionale fa ridere i polli
Commento # 7 di: kamon pubblicato il 21 Dicembre 2020, 12:02
Originariamente inviato da: Lanfi
Quello che mi infastidisce di queste manovre di Trump è l'ipocrisia della motivazione: il perenne (e mai provato) rischio per la sicurezza nazionale.

Dicesse che DJI non può fare affari con aziende USA per mere ragioni di protezionismo allora bona, magari posso non condividere ma ci può stare.

Ma lo spauracchio della sicurezza nazionale non si può più sentire.


Interesse commerciale? Forse, ma se ci limitiamo al discorso dei sistemi di sicurezza per l'ambito governativo, il discorso non mi sembra assurdo.
La Cina come tutte le potenze fa i suoi interessi ed è molto abile (e interessata) a creare e sfruttare la tecnologia per lo spionaggio e la sorveglianza a distanza, avere una rete capillare di droni nel proprio territorio non è esattamente rassicurante ed è POTENZIALMENTE un rischio quando l'azienda che li produce è legata a doppio filo con il governo di una potenza che se non vogliamo definire ostile è sicuramente rivale, un buon governo deve evitare anche i rischi potenziali, non deve aspettare che le cose succedano.
Io non capisco il discorso del "non ci sono prove" bisogna davvero dare le chiavi di casa al tizio losco solo perché ancora non ce l'ha svaligiata? A me è questo atteggiamento che sembra ipocrita, anzi, mi pare assurdo che tutto il resto del mondo si affidi con tanta leggerezza ad una azienda legata al governo Cinese per sistemi di questo tipo senza farsi due calcoli, le questioni e i sistemi strategici dovrebbero restare sempre e in maniera affidabile al 100% in mano ai governi locali o quantomeno le si divrebbe condividere al massimo con gli stretti alleati.
E vi garantisco che non sono un ammiratore dello squatter della casa bianca, non è mio interesse difenderlo, soprattutto quando è palese che sta cagando in giro con l'unico intento di intestarsi meriti senza doversi curare di geestire le conseguenze delle sue scelte e di rendere più difficile possibile il lavoro del presidente Biden.
Commento # 8 di: ferste pubblicato il 21 Dicembre 2020, 12:06
Originariamente inviato da: Cfranco
This
Avesse detto che è una ritorsione per le porcate fatte a Hong Kong sarebbe stato pure condivisibile, ma la sicurezza nazionale fa ridere i polli


Il suo elettorato sentendo "sicurezza nazionale" non osa obiettare nulla, se sentisse "reazione per la violazione dei diritti umani a HK" risponderebbe "Ma che ce frega di cosa fa Gordon Ramsey a Hell's Kitchen".
Commento # 9 di: Sandro kensan pubblicato il 21 Dicembre 2020, 14:17
Visto che un po' tutti concordate sul fatto che DJI è stata bannata per una mera questione di soldi che devono finire in USA e che invece finiscono in Cina, dopo il ban di Huawei, DJI e SMIC ci sono voci di corridoio si chi sarà la prossima?

Pensate che Xiaomi possa avere tutti i connotati giusti per questa politica di Trump e di Biden?
Commento # 10 di: Sandro kensan pubblicato il 21 Dicembre 2020, 14:17
doppio, scusate.
« Pagina Precedente     Pagina Successiva »