DJI è salva per un anno, ma il futuro nel mercato USA è incerto

DJI è salva per un anno, ma il futuro nel mercato USA è incerto

di Roberto Colombo, pubblicata il

“Il Senato degli Stati Uniti ha approvato il National Defense Authorization Act (NDAA), introducendo una clausola che potrebbe portare al divieto dei prodotti DJI sul mercato statunitense entro un anno, a meno che l'azienda non dimostri a un'agenzia di sicurezza nazionale che i suoi prodotti non rappresentano un rischio per la sicurezza. Per ora DJI è salva, ma il futuro targato Trump è incerto”

La recente approvazione del National Defense Authorization Act (NDAA) da parte del Senato degli Stati Uniti ha suscitato notevoli preoccupazioni riguardo al futuro di DJI, il principale produttore di droni al mondo. Sebbene la legislazione non imponga immediatamente un divieto totale sui prodotti DJI, essa stabilisce un periodo di valutazione di un anno durante il quale l'azienda dovrà dimostrare che i suoi droni non rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale.

Cosa prevede la NDAA?

Il NDAA, una legge annuale che autorizza le spese per la difesa, include anche altre disposizioni in materia di sicurezza nazionale. Alcune di esse potrebbero portare a un divieto automatico per i droni DJI e Autel Robotics, un altro importante produttore cinese molto attivo sul mercato USA. Lo ricordiamo, DJI è già sotto esame negli Stati Uniti, affrontando restrizioni all'importazione e una causa contro il Dipartimento della Difesa per la sua designazione come "Chinese Military Company".

Drone DJI Martice 3TD

Se entro un anno non verrà effettuata una valutazione di rischio da parte di un'agenzia nazionale competente, i prodotti DJI saranno aggiunti alla "covered list" della Federal Communications Commission (FCC), impedendo loro di operare nelle reti statunitensi e bloccando qualsiasi nuova importazione.

Reazioni di DJI

DJI ha accolto con favore l'assenza di un divieto diretto, definendola "una buona notizia" e ha espresso l'intenzione di collaborare con un'agenzia tecnica per valutare i rischi, garantendo una revisione basata su evidenze concrete. Tuttavia, l'azienda ha espresso preoccupazione per la mancanza di un'agenzia designata per condurre la valutazione richiesta. Se nessuna agenzia compie tale valutazione entro il termine stabilito, DJI potrebbe essere automaticamente inserita nella lista 'covered' senza alcuna responsabilità da parte sua.

Preoccupazioni sulla Sicurezza Nazionale

Le preoccupazioni riguardanti i droni DJI non sono nuove. Le autorità statunitensi temono che questi dispositivi possano raccogliere dati sensibili e trasferirli al governo cinese. Questa legislazione è vista come una risposta a tali timori, riflettendo un crescente scetticismo nei confronti delle tecnologie cinesi in settori critici.

Con l'approvazione della NDAA da parte del Congresso e in attesa della firma del presidente Biden, il futuro di DJI negli Stati Uniti rimane incerto. Il disegno di legge, infatti, è già stato approvato dalla Camera e ora attende solo la firma del Presidente Biden per l'entrata in vigore. La presidenza Biden volge però al termine e in futuro DJI dovrà interagire con la futura amministrazione Trump per cercare di revocare il divieto. Visti i precedenti e il clima non certo disteso visto in passato tra il presidente Trump e Xi Jinping, la compagnia cinese dovrà affrontare una sfida imponente nel dimostrare che i suoi prodotti non rappresentano un rischio per la sicurezza nazionale.


Commenti (1)

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Commento # 1 di: ninja750 pubblicato il 19 Dicembre 2024, 10:23
in questi giorni gli americani hanno ben altri droni da pelare

intendo quelli in new jersey