Una delle strategie di DJI è quella di avere una gamma di prodotti molto fitta, dando così agli utenti grade possibilità di scelta e l'opportunità di trovare il prodotto che meglio risponde alle proprie esigenze in termini di caratteristiche tecniche e costo all'acquisto.
Alla presentazione di DJI Mavic 3 era quindi seguita quella della versione Classic: uguali nell'avionica i due droni si differenziano per la 'perdita' della doppia fotocamera nella versione Classic, che sfrutta un più tradizionale modulo singolo per le riprese, pur non rinunciando alla fotocamera Hasselblad con sensore CMOS da 20 megapixel in formato 4/3, ma facendo a meno del modulo zoom con sensore di più piccole dimensioni.
DJI Mavic 3 Pro
Ora il produttore cinese si muove invece in direzione opposta, con la presentazione del nuovo DJI Mavic 3 Pro, che a parità di avionica, aggiunge una fotocamera al modulo stabilizzato tramite testa cardanica. Alla fotocamera Hasselblad con sensore CMOS da 20 megapixel in formato 4/3 e a quella superzoom da 12 megapixel e 162 mm equivalenti (zoom 7x) con apertura f/4.4 che arriva a 28x di zoom ibrido ottico+digitale, si aggiunge ora un modulo con un teleobiettivo intermedio, probabilmente molto più utile del modulo superzoom.
DJI Mavic 3 Pro integra quindi anche una fotocamera con sensore con CMOS da 1/1.3" e focale 3x equivalente a 70mm. Questa fotocamera è equipaggiata di un sensore Quad-Bayer ed è in grado di scattare foto da 48 MP/12 MP, video in 4K/60fps e supporta la nuova funzione D-log M a 10-bit.
Lo ricordiamo, la fotocamera principale scatta foto in RAW a 12 bit con una gamma dinamica nativa fino a 12,8 stop e Hasselblad Natural Color Solution (HNCS) e permette l'acquisizione di filmati fino a 5.1K a 50 fps o DCI 4K a 120 fps.
Come già avvenuto per il primo Mavic 3, anche il nuovo Mavic 3 Pro è offerto anche in versione Cine con funzioni pensate per le produzioni professionali. Mavic 3 Pro Cine supporta la codifica in Apple ProRes 422 HQ, Apple ProRes 422 e Apple ProRes 422 LT per tutte e tre le fotocamere. Dispone inoltre di un SSD integrato da 1 TB e di un cavo dati lightspeed da 10 Gbit/s per facilitare il flusso di lavoro professionale e trasferire i filmati in modo rapido.
Mavic 3 Pro probabilmente pesa qualche grammo in più dei fratelli e perde qualche minuto di autonomia. Essa resta comunque decisamente elevata, essendo pari a 43 minuti (contro i 46 di Mavic 3). Naturalmente a corredo troviamo il sistema di evitamento ostacoli APAS 5.0 con 8 sensori di visione grandangolari a tutto tondo.
Punto fermo anche il sistema di trasmissione DJI O3+, che può trasmettere un feed live in HD a 1080p/60fps a frame rate elevati a una distanza massima di 15 km, anche se ricordiamo che in base alla normativa vigente il drone deve essere fatto volare a vista. Non mancano poi le manovre automatizzate QuickShots e le combinazioni MasterShots.
DJI Mavic Pro 3 è disponibile per l'acquisto su store.dji.com e presso partner commerciali autorizzati nelle seguenti configurazioni:
- DJI Mavic 3 Pro (con DJI RC) al prezzo di 2119 €
- DJI Mavic 3 Pro Fly More Combo (con DJI RC) al prezzo di 2829 €
- DJI Mavic 3 Pro Fly More Combo (con DJI RC Pro) al prezzo di 3539 €
- DJI Mavic 3 Pro Cine Premium Combo al prezzo di 4649 €
DJI Mavic 3 Pro, Mavic 3 Classico e Mavic 3 sono compatibili con gli ultimi DJI Goggles Integra, DJI Goggles 2 e DJI RC Motion 2.