La cinese DJI è forse l'azienda più famosa alle nostre latitudini quando si parla di droni: il marchio di Shenzhen ha un ampio catalogo di velivoli multirotore per riprese aeree, ma ha anche scorporato alcune delle sue tecnologie integrandole in prodotti di diverso indirizzo. Per riprese stabili su un drone (e per poter controllare al meglio l'inquadratura) i modelli più evoluti sono dotati di testa cardanica motorizzata: le tecnologie sviluppate da DJI per questo elemento, chiamato in gergo 'gimbal', sono state applicate anche a prodotti per riprese 'coi piedi per terra'. Ronin è il prodotto dedicato alle riprese cinematografiche, in grado di reggere il peso di una cinepresa digitale, mentre Osmo è un prodotto più maneggevole. All'IFA di Berlino DJI ha presentato Osmo Mobile, che mette la testa cardanica e lo stabilizzatore al servizio dello smartphone.
Gli attuali telefonini offrono infatti grandi potenzialità sul fronte delle riprese video, arrivando a offrire il supporto 4K, ma ergonomicamente non sono dispositivi pensati specificatamente per questo tipo di utilizzi: il risultato è spesso quello di avere immagini perfette sul fronte della qualità video, ma mosse, caratterizzate da vibrazioni o da bruschi movimenti dell'inquadratura. Offrendo un'impugnatura ergonomica, uno stabilizzatore molto efficace e controlli per muovere in modo fluido l'inquadratura, Osmo Mobile permette di ottenere riprese cinematografiche anche con uno smartphone. Tutto questo senza richiedere app particolari, ma sfruttando smartphone e gimbal come due oggetti separati. Scaricando invece l'app DJI GO, disponibile per iPhone e smartphone Android, i due apparecchi riescono a operare all'unisono, con funzioni avanzate molto interessanti.
Osmo Mobile permette di ottenere riprese cinematografiche anche con uno smartphone
La prima è certamente il tracking dei soggetti, funzione messa a disposizione sfruttando la potenza di calcolo dello smartphone, che analizza le immagini riprese dalla fotocamera in tempo reale e comanda alla testa cardanica i movimenti da effettuare per mantenere il soggetto all'interno dell'inquadratura. Quando lo smartphone è collegato (via Bluetooth) con la gimbal tramite l'app è poi possibile utilizzare i pulsanti su quest'ultima per avviare le riprese e fermarle, ma anche (tramite un doppio click sul grilletto frontale) passare in modo veloce dalla fotocamera posteriore a quella frontale. L'app mette poi a disposizione funzionalità avanzate come le riprese stabilizzate in slow motion e la possibilità di riprendere timelapse con movimento automatico dell'inquadratura: basta scegliere da due a cique posizioni che il telefono dovrà inquadrare e selezionare l'intervallo di ripresa per ottenere uno scenico timelapse con inquadratura mobile. Inoltre il timpelapse è registrabile anche con il tracciamento autofocus del soggetto: nella videorecensione incorporata qui sotto potete vedere entrambe le fuzioni all'opera e apprezzare la facilità con cui si possono ottenere clip molto particolari e d'effetto, che una volta richiedevano attrezzature molto più costose. Osmo Mobile è disponibile in Europa a partire da 339€.