Riprendere o fotografare gli animali selvatici è spesso molto difficile e complicato. Quando si ha a che fare con un'aquila di mare testabianca (bald eagle in inglese) le cose possono andare ancora peggio. Soprattutto per l'attrezzatura utilizzata.
Lo ha scoperto il fotografo James Williams che ha lasciato la sua attrezzatura di ripresa troppo vicina a dove alcuni esemplari di aquila testabianca si stavano cibando di una carcassa. Williams si trovava per le riprese a Haida Gwaii, arcipelago canadese della Columbia Britannica nell'Oceano Pacifico.
All'inizio del video si vede il gruppo di aquile "litigare" per cercare di prendere un boccone dal pasto. Subito dopo parte della carcassa è finita proprio sopra la fotocamera che stava riprendendo e probabilmente ha confuso uno degli esemplari che ha pensato che fosse un'altra parte della preda.
A questo punto l'aquila ha afferrato la fotocamera con gli artigli e ha preso il volo per diversi metri fino ad atterrare su un punto diverso di spiaggia. A quel punto il rapace osserva quella che pensava essere parte della preda e probabilmente intuisce l'errore permettendo il recupero della fotocamera da parte del fotografo.
Si tratta di un episodio curioso che ricorda quanto sia difficile avere a che fare con animali selvatici ai quali bisogna sempre prestare massima attenzione e rispetto, anche quando si è impegnati nel riprendere la loro quotidianità.