Non molto tempo fa abbiamo pubblicato l'anticipazione riguardante il sensore CMOS curvo di Sony, che imita la curvatura della retina umana. Un simile design ha il pregio di fare in modo che la luce di colpisca le parti periferiche del sensore in modo più perpendicolare, quindi con meno perdite e difetti - ne segue un design delle ottiche potenzialmente più semplice, almeno per quanto riguarda le ottiche fisse.
Oggi è stata diffusa la prima immagine ripresa con tale sensore curvo che, sebbene non dia modo di apprezzare realmente le potenzialità del sensore - si tratta di un JPEG di bassa risoluzione - offre lo spunto per tornare sull'argomento, anche grazie a ulteriori indiscrezioni trapelate nel frattempo.
Innanzitutto, se nella news precedente abbiamo ipotizzato una fase di sviluppo prossima alla produzione di massa, Sony ha ora tolto ogni dubbio affermando per voce di Yarn Soichiro (Sony Device Manager) di essere effettivamente pronta per la messa in produzione di tali sensori su larga scala.
È però anche emerso che, al momento, il prototipo di sensore di maggiori dimensioni (43mm) non raggiunge la risoluzione degli attuali sensori Full Frame del marchio. Inoltre, come si sospettava, pare che progettare uno zoom per un sensore curvo sia estremamente difficile. Entrambe queste constatazioni lasciano supporre che il primo prodotto dotato i sensore curvo sarà, probabilmente, uno smartphone. Forse non a caso, le dimensioni del prototipo più piccolo costruito da Sony (11mm) eguagliano quelle del sensore adottato dal Nokia Lumia 1020.
In effetti, proprio su questi dispositivi le qualità del sensore curvo avrebbero modo di emergere maggiormente: la maggiore sensibilità (soprattutto ai bordi, ma anche complessiva) e la possibilità di utilizzare ottiche fisse dallo schema ottico più semplice e a maggior apertura, potrebbero contribuire a ridurre ulteriormente il gap tra i cameraphone e le fotocamere propriamente dette.