Gli effetti del Coronavirus COVID-19 possono farsi sentire in modo pesante anche laddove non ci siano contagiati. È questo il caso delle fabbriche Canon sul territorio giapponese, che non riportano nessun caso di contagio, ma che sono state chiuse per quasi due settimane a causa della scarsità di componenti.
Cinque impianti produttivi, localizzati sull'isola giapponese di Kyushu, in particolare nelle prefetture di Oita, Miyazaki e Nagasaki rimarranno infatti chiusi dal 2 al 13 marzo, a causa della carenza di componenti in arrivo dalla Cina.
Nikkei riporta altresì la notizia che i lotti di produzione persi verranno recuperati più avanti nel corso dell'anno, quando la fornitura di componenti tornerà a essere stabile.
Anche Ricoh ha deciso di estendere il periodo di stop alla produzione nella sua fabbrica di Miyagi. Il blocco era attivo dal 21 febbraio e doveva inizialmente durare una settimana, ma ora è stato esteso di ulteriori 7 giorni.
Aggiornamento 05/03/2020
Canon ha contattato DPReview, che aveva riportato la notizia da Nikkei, specificando che gli stabilimenti interessati dalla chiusura per la scarsità di componenti in arrivo dalla Cina al momento sono solo tre.